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8/5/2024 Diocesi di Genova - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Siro <Genova>
Data ultima modifica: 04/04/2017, Data creazione: 13/5/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Siro


Autore(Ruolo)  Vannone, Andrea (costruzione edificio)
Barabino, Carlo (costruzione facciata)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze lombarde (costruzione edificio)
maestranze liguri (costruzione edificio)



Notizie storiche  IV secolo - X secolo (fondazione intero bene)
Il primitivo edificio di culto, intitolato ai Santi Apostoli, di cui si ha notizia a partire del IV secolo sorgeva sull'area di un antico cimitero cristiano. Svolse funzione di cattedrale ma poichè non interna al circuito murario cittadino cedette il titolo a San Lorenzo.
1006 - XVI secolo (ricostruzione intero bene)
Nel 1006 la chiesa è affidata all'ordine dei Benedettini che la ricostruiscono, cambiandone anche l'orientamento con quello attuale, in forme romaniche a tre navate con pilastri divisori, cupola ed atrio. A questo periodo risale la realizzazione del portale con i leoni stilofori oggi conservati al Museo di Sant'Agostino. Segue un periodo di decadenza che, a partire dal XIV secolo, dura fino al XVI.
XVI secolo - XVIII (ricostruzione intero bene)
A partire dal 1575 la chiesa è affidata ai Padri Teatini che, in seguito al crollo dell'ala destra della primitiva chiesa romanica nel 1580, ricostruirono l'intero complesso comprensivo di chiesa, convento, chiostro e giardini. Nell'anno 1610 si celebrò la prima messa solenne all'altare maggiore e pochi anni più tardi le strutture murarie principali erano completate, eccetto la cupola. In questa fase e negli anni successivi le famiglie nobili, apponendo il proprio giuspatronato alle diverse cappelle, ne commissionarono la costruzione e la decorazione pittorica e plastica. I Teatini abbandonarono la chiesa nel 1798 in seguito alle soppressioni napoleoniche degli ordini monastici.
XIX secolo - XIX secolo (costruzione facciata)
La facciata attuale, che con ogni probabilità non sostituì mai quella originale perché mai eseguita, è opera dell'architetto Carlo Barabino.
1904 - 1904 (demolizione campanile)
In seguito al grande scalpore suscitato dal crollo improvviso del campanile della chiesa di San Marco a Venezia e dopo la comparsa di paurose crepe, nel 1904 il campanule romanico fu demolito.
1940 - 1944 (distruzione ala sinistra)
Durante la seconda guerra mondiale, in seguito ai bombardamenti, la chiesa subì la distruzione di due cappelle della navata sinistra e dell'altare di Nostra Signora della Provvidenza (cappella di testa della navata sinistra).
2002 - 2002 (restauro esterno)
L’intervento si è reso necessario per lo stato di degrado e al fine di consentire al fabbricato una maggior durata nel tempo. I lavori hanno interessato gli intonaci del prospetto laterale sinistro della chiesa e del transetto, di quest’ultimo si è realizzato un nuovo manto della copertura, gli intonaci del tamburo della cupola e della lanterna. Sono stati eseguiti i restauri del prospetto laterale destro e del prospetto principale della chiesa.
2007 - 2007 (restauro interno)
Nel luglio 2007, la chiesa ha subito un intervento di restauro che ha interessato la sacrestia, il presbiterio, la cupola, le cappelle, la navata centrale e il prospetto sud della chiesa.
2007 - 2008 (restauro battistero)
Il 4 gennaio 2008 il battistero e il fonte battesimale sono stati soggetto di restauro. L'intervento è stato caratterizzato da una serie articolata di operazioni, mirate a bloccare lo stato di degrado e a favorire la conservazione di tutti gli elementi che compongono il prezioso manufatto e l'ambiente che lo contiene.
2015 - 2016 (restauro esterno)
I lavori di restauro hanno interessato il prospetto della navata centrale, delle pareti del braccio destro del transetto ed il prospetto della navata laterale Sud. Nello specifico, gli interventi hanno riguardato gli intonaci, gli stucchi, il ripristino dei serramenti, la sostituzione di gronde e pluviali, il restauro del portale in marmo e della scalinata di accesso. Nel corso del risanamento conservativo degli intonaci della parete laterale sud, è stata ritrovata una catena in ferro bloccata nella muratura (inserita probabilmente a seguito dell’ordine del Doge che nel XVII secolo dispose interventi di consolidamento statico degli edifici). Il deterioramento di tale catena, ha provocato il distacco di parte del paramento in mattoni pieni costituenti la cortina muraria più esterna del muro perimetrale dell’edificio. Per la ricucitura del paramento murario, si è intervenuto riposizionando i mattoni distaccati erecuperati, integrandoli da staffe piatte.



Descrizione  La composizione architettonica si sviluppa nella ripartizione interna in tre navate, una centrale e due laterali, con presbiterio e abside poligonale. Questa tripartizione è leggibile anche sul prospetto, dove si trova nella parte centrale un pronao neoclassico con lesene scanalate e capitelli di ordine composito sormontati da una trabeazione liscia, composta da architrave suddiviso in tre livelli e cornice con dentelli, e frontone. Il registro centrale della facciata è contrassegnato nelle porzioni più esterne da nicchie contenenti due statue in stucco di Nicolò Traverso e Bartolomeo Carrea, rappresentanti la Fede e la Speranza. Sulla sommità del frontone si trova la statua di San Siro Benedicente del XVII secolo. Le navate laterali sono segnate in facciata da una prosecuzione della trabeazione centrale posta però su un piano arretrato. Il registro superiore del corpo centrale è caratterizzato da una finestra termale semicircolare e concluso alle estremità da un frontone liscio. La facciata è interamente rivestita in lastre di marmo.

Coperture
Le coperture sono costituite da tetti a falda inclinata aventi struttura portante in legno e manto di copertura in lastre di ardesia. Il corpo centrale è caratterizzato da un'unica volta a botte, le navate Internamente il sistema di chiusura orizzontale è costituito da volte in muratura affrescate. Il sistema statico collaborante è costituito da catene in ferro battuto. Le navate laterali presentano volte a vela intervallate da archi a tutto sesto.
Elementi decorativi
Il programma decorativo (opera di Giovanni Battista Carlone) si svolge seguendo il percorso che, dalla navata centrale, arriva al presbiterio con raffigurate ad affresco le storie di San Pietro (navata centrale) e le vicende legate a San Siro (zona absidale e presbiterio). La cupola presenta l'intera superficie affrescata, la cui vicenda centrale è rappresentata dalla Gloria della Croce, opera di Giovanni Battista Carlone. Nelle volte a vela delle navate laterali e nelle cappelle laterali gli interventi di Giovanni Battista Carlone si intrecciano a quelli di frescanti barocchi, da Domenico Piola a Gregorio De Ferrari.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale della chiesa si presenta a tre navate: la navata centrale è divisa dalle navate laterali da colonne binate con capitello pseudo-corinzio sormontato da porzioni di trabeazione ed archi a tutto sesto. L'impianto si conclude a est con presbiterio e abside poligonale. La struttura portante verticale è costituita in prevalenza da muratura in elementi lapidei, blocchetti in laterizio e malta.
Pavimenti e pavimentazioni
I pavimenti sono in marmo bianco, rosso di Francia e nero Portoro, disposti a formare motivi decorativi geometrici. Al centro della navata centrale è incassata una lapide marmorea.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (2017)
Aggiunta altare provvisorio in legno, rivolto al popolo
ambone - aggiunta arredo (2017)
Aggiunta ambone provvisorio in legno, rivolto al popolo
cattedra - aggiunta arredo (2017)
Aggiunta cattedra provvisoria in legno






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Liguria
Diocesi di Genova
Vicariato del Centro Ovest
Parrocchia di San Siro

Via San Siro, 3 - Genova (GE)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


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