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31/3/2025
Diocesi di Piacenza - Bobbio - Inventario dei beni culturali immobili
Santuario di Nostra Signora della Guardia <Tosca, Varsi>
Data ultima modifica: 06/09/2012, Data creazione: 20/4/2011
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Santuario di Nostra Signora della Guardia
Altre denominazioni N.S. della Guardia
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie storiche
XVIII - XVIII (origine intero bene)
Già nel 1700 si ha memoria di una "chiesuola" presso le "Creste", il complesso che unifica il Barigazzo con il Cravadosso. Questo edificio sacro andò in rovina più volte e venne sempre ricostruito dai fedeli che abitavano la montagna. Verso la fine dell'Ottocento fu scelto un luogo più stabile per la costruzione della chiesa.
1900 - 1900 (costruzione intero bene)
Nel 1900 venne posta la prima pietra della nuova cappella che, per volere di D. Michele Castagnoli, venne dedicata a San Giovanni Battista in onore del Vescovo Giovanni Battista Scalabrini. Successivamente all'interno della chiesa, Gaspare Zanelli portò un quadro raffigurante la Madonna della Guardia. Da quel momento ebbe inizio la devozione della Madonna sul Barigazzo.
1946 - 1946 (ampliamento intero bene)
L'edificio attuale è frutto dell'ampliamento della vecchia cappella avvenuto in seguito alla seconda guerra mondiale. La decisione di ampliare l'edificio fu presa da molti parrocchiani per sciogliere i voti fatti alla Madonna proprio nel corso della guerra.
Descrizione
La chiesa di Nostra Signora della Guardia sorge in Tosca di Varsi, isolata, con orientamento Est-Ovest, preceduta da un ampio sagrato. La facciata barocca, preceduta da un protiro su colonne doriche, in pietra, coperto da volta a crociera, è a vento, su due ordini di lesene doriche. I due ordini sono separati da una cornice aggettante. Al centro della facciata si apre l'unico portale, con stipiti e architrave curvilineo in pietra. Al secondo ordine, al centro si inserisce un finestrone, rettangolare ad angoli smussati e ai lati due nicchie con statue di Santi. I rampanti curvilinei della cuspide sono percorsi da una cornice modanata. Nei fronti dei bracci del transetto si aprono finestroni rettangolari.
Pianta
Schema planimetrico basilicale, a unica navata, scandita da lesene corinzie in tre campate, coperte da volte a botte. Sulla navata si aprono, con archi a tutto sesto, tre cappelle votive, per lato, a pianta rettangolare, poco profonde, voltate a botte. Al di sopra delle lesene corre, lungo la navata, nel presbiterio e abside, una trabeazione dorica in aggetto. Il presbiterio, rialzato di un gradino,sul piano della chiesa, si apre verso la navata con un arco a tutto sesto, su pilastri murali. A unica campata quadrata è coperto da volta a botte. L'abside semicircolare, tripartita da lesene corinzie, è coperta da volta a catino.
Coperture
Tetto a falde con manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimenti in lastre di marmo rosso.
Elementi decorativi
Le volte sono interamente dipinte a motivi floreali e figure di Santi.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di mattoni portante.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1970-1980)
altare maggiore, mensa in pietra con paliotto in pietra.
Collocazione geografico - ecclesiastica
Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna Diocesi di Piacenza - Bobbio Vicariato 7 - Unità Pastorale 3 Parrocchia di San Filastro Vescovo
Tosca, Varsi (PR)
Edifici censiti nel territorio dell'Ente Ecclesiastico
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