Notizie storiche |
833 - 860 (storia intero bene) |
| Risalgono a quest'epoca le prime notizie riguardanti la chiesa di San Quintino, un tempo basilica, situata fuori le mura cittadine. Si trattava di un oratorio non parrocchiale fondato da una famiglia di origine longobarda. |
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XII - XII (rifacimento intero bene) |
| Ricostruzione della chiesa. Di questo periodo restano visibili nel corridoio della sagrestia un frammento di capitello e una porta in pietra in stile romanico. L'orientamento era opposto rispetto all'attuale: la facciata era a ovest. |
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1106 - 1106 (storia intero bene) |
| Il Capitolo della cattedrale trasforma l'oratorio in chiesa e le case annesse in un monastero. |
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1560 - 1560 (rifacimento intero bene) |
| Ricostruzione della chiesa su disegno di Giovan Battista Fornovo. La prima facciata collocata ad occidente, fu sostituita da una seconda, sulla stessa linea della precedente. L'interno da tre passò ad una navata. |
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XVII inizi - XVII inizi (storia facciata) |
| Viene demolita la vecchia facciata per lasciar spazio al coro. Contemporaneamente si realizza la nuova facciata ad est, in stile ionico e dorico, rimasta incompiuta nella parte superiore. |
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1786 - 1786 (restauro terza cappella a sinistra) |
| Per volere del duca Ferdinando di Borbone, la cappella viene risistemata e gli affreschi commissionati a Gaetano Ghidetti. |
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1811 - 1811 (completamento abside) |
| Trasferimento dell'affresco raffigurante la Madonna dell'aiuto proveniente dal soppresso monastero di San Cristoforo. L'affresco viene collocato nella pala dell'altare maggiore. |
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1811 - 1811 (storia intorno) |
| A seguito delle soppressioni napoleoniche, l'annesso monastero benedettino fu chiuso e, successivamente, venduto. |
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1845 - 1846 (completamento abside) |
| Viene realizzata un'abside semicircolare in sostituzione della terminazione piatta. Anche l'altare maggiore, la balaustra e l'ancona vengono eseguiti su disegno di Angelo Voglioni. |
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1846 - 1846 (restauro terza cappella a sinistra) |
| Restauro della cappella dedicata alla Beata Orsolina Veneri. |
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1887 - 1887 (rifacimento terza cappella a sinistra) |
| Il pittore Cecrope Barilli rifà gli affreschi delle pareti e della volta, eseguiti in origine da G. Ghidetti. |
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1923 - 1923 (completamento catino absidale) |
| Il pittore torinese Luigi Morgari affresca il catino absidale con la scena raffigurante Il ritrovamento della Madonna dell'aiuto. |
Descrizione |
La facciata si presenta bipartita: nella zona inferiore sei paraste scandiscono la superficie in cui si alternano finestre rettangolari, monofore e il portale, e in cui la parte centrale è più sporgente rispetto a quelle laterali, conteneti le cappelle. La parte superiore, invece, è caratterizzata da una zona centrale scandita da quattro paraste contenenti una monofora e due nicchie, ed è raccordata ai lati per mezzo di due volute a dorso di delfino. Il tutto si conclude con timpano triangolare strombato e con oculo centrale. Il paramento murario è interamente in mattoni di laterizio. Lungo il fianco settentrionale sono visibili, sopra le absidi delle cappelle laterali, i contrafforti che compensano le spinte verso l'esterno della navata. L'interno si presenta a navata unica, con quattro cappelle laterali per parte, abside semicircolare con tribuna e cantorie. L'abside presenta volta a botte e cupola, mentre la navata ha copertura con volte a crociera lunettate. |
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| Pavimenti e pavimentazioni |
| Pavimentazione in cotto rifatta nel 2016 che sostituisce la più antica in parquet ligneo. |
| Coperture |
| Tetto a doppia falda con manto di copertura in coppi. All'interno la navata presenta volte a crociera lunettate, mentre l'abside e le cappelle laterali hanno calotte emisferiche affrescate. |