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22/5/2025 Diocesi di Vercelli - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa della Beata Vergine Assunta <Crescentino>
Data ultima modifica: 23/10/2019, Data creazione: 4/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa della Beata Vergine Assunta


Altre denominazioni Santissima Vergine Assunta;Chiesa di Beata Vergine Assunta


Ambito culturale (ruolo)  maestranze piemontesi (costruzione)



Notizie storiche  1242 - XIII (preesistenze nucleo centrale)
la parrocchiale sorge sul sito di una precedente chiesa mene estesa rispetto all'attuale ed edificata nel corso del XIII secolo, all'incirca in concomitanza con la fondazione di Crescentino.
1486 - 1486 (preesistenze cappella)
nel 1486 la contessa Giovanna Tizzoni fa erigere all'interno del manufatto una cappella dedicata a san Pietro, con iuspatrono gentilizio trasmissibile agli eredi.
1546 - XVI (ricostruzione nucleo centrale)
date le condizioni di ammaloramento in cui versa la chiesa conseguentemente alle occupazioni francese e spagnola, il comune di Crescentino, in qualità di proprietario, ne inizia la ricostruzione col rifacimento delle parti danneggiate e l'ampliamento dietro il presbiterio per l'inserimento dell'abside. Nel 1551 la chiesa è consacrata e nel 1580 terminano i lavori. Di tale edificio non si conservano più tracce.
1710 - XVIII (ricostruzione intero bene)
dopo i gravi danni subiti durante la guerra con i francesi, il comune e i parrocchiani iniziano quelle opere di restauro destinate a trasformare l'originaria fabbrica in quella attuale. L'edificio è ampliato verso l'ingresso occupando una porzione della piazza antistante e restringendo parte del vecchio cimitero urbano posto sul lato sinistro, già abbandonato dal 1710. Nel 1723 viene costruito l'altare maggiore. Al 1760 risale il neoclassico disegno della facciata dell'arch. Ferdinando Bonsignore di Torino, mai realizzato a causa degli eventi che si susseguono durante il periodo napoleonico. I lavori vengono ultimati nel 1764.
XIX - XIX (completamento altare)
l'altare in marmo di san Crescentino, opera dello scultore Antonio Gaggini, risale alla fine dell'Ottocento.
1906 - 1906 (ricostruzione campanile)
nel 1906 il vecchio campanile viene demolito e ricostruito su progetto dell'ing. Canetti di Vercelli.
1927 - 1927 (restauro interni)
ha luogo un restauro generale nel corso del quale Giovanni Silvestrini di Torino decora le lunette.
1966 - 1970 (completamento intero bene)
tra il 1966 e il 1970 si susseguono diversi interventi, tra cui la sostituzione della due porte laterali, il nuovo pavimento del coro, l'elettrificazione delle campane e il completo ritocco delle decorazioni a cura del Crescentinese Renzo Monateri.
2012 - 2014 (rifacimento campanile e tetto)
nel 2012 sono iniziati i lavori di risistemazione delle coperture della sacrestia della chiesa e del campanile.
2014 - 2019 (restuaro intero bene)
nel 2015 presero avvio i lavori di restauro dei portali lignei della facciata, terminati nel 2016. Nel 2017 vennero restaurati i banchi lignei del XIX secolo. Nel 2019 si ultimarono i lavori di restauro e risanamento conservativo delle coperture.



Descrizione  la chiesa parrocchiale della Beata Vergine Assunta è sita nel centro storico di Crescentino, ed è collegata alla pubblica via mediante quattro alzate. Vi si può accedere da tutte e tre le porte di ingresso di facciata. Il paramento murario del fronte principale è intonacato e tinteggiato, al contrario di quello dei prospetti laterali e del campanile in laterizio a vista. La facciata di gusto neoclassico è composta da due registri sovrapposti con volute laterali di raccordo tra il primo e il secondo registro, e un frontone sommitale con timpano dentellato. Gli interni, in buono stato di conservazione, sono eleganti e scarsamente decorati e, oltre all'altare maggiore in marmi policromi, sono presenti sette altari minori. La chiesa ha impianto planimetrico a tre navate con cappelle laterali sul fianco sud, e culmina in un coro costituito da presbiterio, abside semicircolare e deambulatorio; su una delle due cappelle ai lati del presbiterio si affaccia il loggiato che ospita cantoria e organo.

Campanile
la torre campanaria ha paramento murario in laterizio faccia a vista con copertura a quattro spioventi e manto in coppi. È presente una suddivisione verticale in registri sovrapposti con lesene angolari e monofore a tutto sesto.
Coperture
tetto a quattro spioventi con manto di copertura in coppi antichi su orditura lignea.
Facciata
il fronte, con paramento murario intonacato e tinteggiato nei toni del giallo chiaro, presenta la sovrapposizione di due ordini separati da una trabeazione dentellata, motivo ripreso nel frontone con timpano sommitale. La parte inferiore è tripartita mediante quattro lesene con basamento e capitello, mentre quella superiore è costituita dalla sola campata centrale e da due volute laterali che si raccordano alla trabeazione sottostante. Nella sezione centrale il portale monumentale in legno ad arco a tutto sesto è inserito in sfondato in una strombatura del muro, ed è sormontato dallo stemma della città. È affiancato nelle sezioni laterali da due porte secondarie sovrastate rispettivamente da una finestra rettangolare. In asse ad esso, nella parte superiore vi è un oculo circolare.
Pianta
impianto planimetrico a tre navate e cinque campate, con cinque cappelle laterali collocate lungo il lato sud e due cappelle nella parte terminale delle navate secondarie, a fianco del presbiterio. L'ampio coro è costituito da presbiterio, abside semicircolare e deambulatorio. Sul lato sud della cappella a lato del presbiterio si accede alla sacrestia, sovrastata dalla cantoria con organo, che si affaccia sulla cappella stessa. La disposizione è lungo l'asse Est-ovest con accesso da Ovest.
Struttura architettonica
struttura in muratura portante di mattoni pieni.
Strutture di orizzontamento
a partire dall'ingresso la navata centrale è coperta da quattro volte a crociera con oculo cieco in chiave, e una volta a botte con unghiature a vela e lunette; la navata laterale settentrionale è sovrastata esclusivamente da volte a crociera, mentre la navata meridionale presenta quattro volte a crociera e una volta a cupola su tamburo ottagonale irregolare. Le cappelle a lato del presbiterio, così come la cantoria sono coperte da volte a vela; sul presbiterio insiste una volta a catino con lanterna succeduta dal catino absidale semisferico. Delle cinque cappelle laterali quattro hanno volta a botte con oculo centrale che permette il passaggio della luce e una, quella dedicata a san Crescentino, è coperta da una cupola con lanterna.
Pavimenti e pavimentazioni
le navate hanno pavimento in graniglia di colore giallo con fascia perimetrale e corridoio centrale di colore nero; sul presbiterio lo stesso tipo di pavimentazione ha una prevalenza di colore rosso.
Elementi decorativi
gli interni sono scarsamente decorati, ad eccezione delle cupole e dei pennacchi; sono presenti ben sette altari secondari oltre all'altare barocco in marmi policromi con putti dorati. Tra le opere di maggior pregio vi sono l'altare di san Crescentino, che ne ospita la statua ed è sovrastato da una cupoletta ove è raffigurata la scena del martirio del santo, il battistero ligneo e il dipinto della Beata Vergine col Bambino, attribuita a Guglielmo Caccia.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1970-80)
arredi liturgici mobili di semplice fattura (mensa e leggio lignei dorati), collocati nel presbiterio.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Piemonte
Diocesi di Vercelli
Parrocchia di Beata Vergine Assunta

via Mazzini - Crescentino (VC)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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