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6/5/2025 Diocesi di Padova - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Giuliana <Curtarolo>
Data ultima modifica: 05/09/2024, Data creazione: 30/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Giuliana


Altre denominazioni S. Giuliana


Ambito culturale (ruolo)  maestranze venete (costruzione)



Notizie storiche  1350 - 1461 (prime informazioni intero bene)
Si trovano notizie di S. Giuliana in un estimo vescovile del 1350 e in un altro dell'ottobre 1461
1535 - 1535 (visita intero bene)
Il suffraganeo del Card. Pisani, Callisto visitò "peblem sancte Iuliane de Cortarodulo". La chiesa era ben coperta, e pavimentata aveva quattro altari, campanile scoperto con una sola campana.
1570 - 1570 (visite pastorale intero bene)
Nel 1570 la chiesa fu visitata dal vescovo Ornameto. La chiesa aveva cinque altari , tre dei quali entro una cappellina.
1876 - 1879 (visita pastorale intero bene)
Nel 1876 vi fece visita il vescovo ausiliare Polin che trovò in costruzione il nuovo campanile che verrà inaugurato nel 1879.
1888 - 1902 (ampliamento intero bene)
Nel 1888 fu iniziata la costruzione di una nuova chiesa ultimata nel 1890 e consacrata nel 1899. Già nel 1902 però questa non bastava per l'accresciuta popolazione e si prolungò di 9 metri.
2010 - 2011 (restauro torre campanaria)
Nel 2011, nonostante la struttura di fondazione del campanile non abbia manifestato alcun cedimento si è ritenuto necessario un intervento di restauro e risanamento conservativo sulla struttura oltre la base.



Descrizione  La Chiesa si trova nella Frazione di Pieve sul fondo e ad ovest della Via intitolata a Padre Bernardo Longo. Ricade al P.R.G. vigente in Z.T.O. F “aree per attrezzature di interesse comune”. L’abside si trova sul lato ovest e contiene l’altare principale. Lateralmente e da ambo i lati sono disposti tre altari, cosi dedicati (a partire da sinistra entrando e dal fondo), il primo, alla Madonna del Carmelo, il secondo a S. Antonio e il terzo già sede del fonte battesimale, è spoglio. A destra dal fondo si trova, S. Giuseppe, Padre Leopoldo e S. Anna. La Chiesa della quale non si conosce la data precisa di impianto, ma dovrebbe essere della seconda metà del 1500, è stata oggetto di ampliamento con tempi e modalità diverse. Originariamente era forse più bassa e più corta. E’ stata oggetto di un primo intervento di ampliamento intorno alla seconda metà del 1600, poi allungata nella facciata di circa 10,00 verso est. (Originariamente la lunghezza era di mt. 20,00). E stato possibile leggerne le fasi storiche durante i lavori di restauro effettuati nel 2001. L’ampliamento della facciata risale molto probabilmente al 1902. La copertura è a due falde sulla navata, a forma circolare allungata sull’abside. Da un sopralluogo effettuato sul vano di sottotetto si è potuto rilevare una struttura costruita da capriate di due tipi, distinti tra il primo e il secondo impianto. Le prime sono di tipo “palladiano” a doppia catena, mentre le seconde in corrispondenza dell’ampliamento, sono del tipo a “catena semplice”. Diverso è anche il tipo del legno. Da capriata a capriata sono poi disposti i morali nel senso della lunghezza, quindi un’altra orditura di listelli posati nel senso opposto sormontati da tavelle di cotto e successivo manto di copertura in coppi. Dai listelli poi risulta agganciato il controsoffitto in gesso aggrappato su arelle applicate ad una orditura di travi secondarie. Quest’ultimo restituisce il soffitto visibile dall’interno della chiesa con volta a botte affrescato e stuccato con elementi ornamentali. Nel 2001, è stata effettuata appunto, un’opera di ristrutturazione importante partendo principalmente dalla copertura danneggiata nel tempo da infiltrazioni d’acqua tali da rendere pericolosa la struttura. L’intervento è stato poi esteso a tutto l’edificio, riguardando il completo rifacimento degli intonaci esterni, con altro di tipo traspirante a base di cocciopesto e calce naturale, con finitura ad intonachino su tutte le superfici tranne la facciata principale, trattata con marmorino. il rifacimento della copertura e La pulitura e consolidamento su tutti i materiali lapidei nonché sulle statue di facciata come predisposto dalla Soprintendenza BB.AA. del Veneto. Sono state consolidate le fondazioni nonchè la sistemazione del piazzale antistante e del marciapiede, in modo da restituire l’opera completa anche sotto il profilo qualitativo adeguando l’ingresso secondario alle persone diversamente abili. Nella Chiesa vi sono alcuni affreschi a soffitto uno centrale attribuito al Pajetta. Alla Chiesa e sul lato sud della stessa si trova un’oratorio (probabilmente sede di una comunità di Suore nell’antichità) oggi utilizzato per le S. Messe infrasettimanali.

Fondazioni
L’esistente è una composizione di blocchi di marmo e sassi di grandi dimensione (probabilmente provenienti dal fiume brenta che si trova poco lontano) lungo tutto il perimetro esterno della struttura. Mentre per la parte di rinforzo, sono stati realizzati due blocchi di sottofondazioni in c.a. sui lati nord e sud (nella parte allungata rinforzando la parte strutturale più debole e soggetta alle sollecitazioni del traffico
Struttura
In cotto con mattone pieno a due teste, di varia foggia e natura
Pavimenti e pavimentazioni
Lastre di marmo miste tra rosso verona, e biancone alternato a rosa asiago fissate in malta su letto di cemento
Coperture
L’opera di recupero e consolidamento ha portato all’esecuzione dei seguenti lavori. Rifacimento della copertura tramite la rimozione dei coppi e delle tavelle danneggiate e loro sostituzione con coppo “possagno” della stessa foggia dell’esistente, fissato con ganci alla struttura sottostante. Sono stati sostituiti i listelli danneggiati con altri delle stesse dimensioni. E’ stata posata una guaina traspirante tipo “tyvek”
Impianto strutturale
Trattasi di una costruzione a pianta rettangolare con navata unica, disposta con l’asse principale nel senso est-ovest allungato. La lunghezza della navata è di mt. 30, completa dell’abside è tale da determinare una dimensione complessiva di mt. 40,00*11,00.
Torre campanaria
Trattasi di una struttura costruita in muratura, composta da base-torre-cella campanaria e punta,che misura complessivamente mt.40, sotto la croce.La pianta è quadrata a base allargata,con dimensioni mt. 5,38 x 5,38.



Adeguamento liturgico  altare - intervento strutturale (1970-80)
Presente un altare fisso rivolto verso l'aula






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Padova
Parrocchia di Santa Giuliana

Via Padre Bernardo Longo, 19 - Curtarolo (PD)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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