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28/4/2024 Diocesi di Padova - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Leonardo <Correzzola>
Data ultima modifica: 12/04/2018, Data creazione: 30/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Leonardo


Altre denominazioni S. Leonardo


Ambito culturale (ruolo)  maestranze venete (costruzione)



Notizie storiche  1297 - 1297 (prime informazioni intero bene)
I monaci eressero una chiesa sotto il titolo di San Leonardo, infatti nella decima papale del 1297 ,è elencata una “ecclesia S.Leonardi de Corezzola”.Era retta dal prete Uberto. Nell’estimo papale del secolo seguente la chiesa è valutata 17 lire di piccol .Era soggetta alla pieve di Bovolenta.
1489 - 1489 (visita pastorale intero bene)
La chiesa viene visitata dal Vescovo Pietro Barozzi, era lunga poco più di 10 metri e larga quasi 7. Aveva due altari, il maggiore consacrato ad oriente e un altro addossato alla parete settentrionale ove c’era pure il campanile, allora quella chiesa serviva per i Monaci mentre i fedeli frequentavano la parrocchiale di Terranova.
1516 - 1517 (nuova chiesa intero bene)
Una iscrizione posta all’interno, sulla parete orientale dell’attuale chiesa dice che nel 1516 i Monaci Benedettini costruiscono una nuova chiesa che viene consacrata nel 1517 il 21 di settembre (l’abate di questo periodo è Igniazio Squarcialupi). Quella antica dice un documento che si trova nel Monastero di S.Giustina a Padova era situata “supra ripam fluminis” e continua che la nuova chiesa del 1516, l’odierna parrocchiale viene costruita nell’area cimiteriale al di là della via pubblica. Quindi, prima di questa data la vecchia chiesa era situata a sinistra della strada, sull’argine del Bacchiglione che, in quel tempo scorreva più vicino al paese.
1600 - 1600 (modifica facciata)
Le opere di modifica della facciata sono state realizzate per la costruzione di una sede per la Confraternita della S.S.Trinità; una stanza dalla quale si accedeva dall’interno della Chiesa attraverso una scala a chiocciola.
1797 - 1797 (direzione intero bene)
In questo periodo è retta da un monaco scelto dall’Abate e dai Monaci di S.Giustina.
1906 - 1909 (demolizione e ricostruzione torre campanaria)
Un affresco del pittore Girolamo Tessari detto Dal Santo fu scoperto in seguito ad un osservazione accurata del presbiterio da parte del parroco don Giuseppe Bertuzzo. Nel secolo scorso, l’opera infatti era stata coperta da un muro che la nascondeva alla vista dei fedeli. Presenta la Madonna con Gesù Bambino tra i Santi Leonardo e Prosdocimo, nel timore che le vibrazioni delle campane rovinassero l’affresco, venne abbattuto il campanile posto a ridosso dell’abside. In seguito nel 1909 in 5 mesi ne venne costruito uno di nuovo staccato dalla chiesa sulla linea della facciata.
1959 - 1981 (restauro intero bene)
Durante i restauri fu tolto il controsoffitto con gli affreschi ormai rovinati e portate a nudo le capriate come si vedono oggi.
1980 - 1980 (restauro presbiterio)
Ai lati del Presbiterio durante i lavori di restauro, ai lati dell’arco a tutto sesto che apre lo spazio del Presbiterio sono venuti alla luce due medaglioni affrescati quello a sinistra rappresenta San Prosdocimo e quello a destra l’Abate con la chiesa in mano nell’atto di presentarla. Da questo si capisce come era la chiesa cinquecentesca di Correzzola, altre superfici colorate ci danno la sicurezza che la chiesa fosse tutta affrescata.



Descrizione  La chiesa parrocchiale di Correzzola intitolata a San Leonardo e datata 1517 e si presenta in direzione nord-sud; si trova sulla strada principale di accesso al paese; ad una prima lettura la caratterizzazione potrebbe essere di ordine romano, le colonne di ordine regolare ad arco ribassato aprono sul fronte un piccolo sagrato con un portale ligneo di ingresso all’interno della Chiesa. La facciata che apre al portico o piccolo sagrato le cui colonne sostengono una loggia illuminata da tre rosoni conferisce un volto singolare all’edificio, questo non presenta particolari problemi strutturali, ma le condizioni di conservazione appaiono subito compromesse dall’usura del tempo (la facciata e la pavimentazione saranno oggetto di recupero e risanamento con un intervento di manutenzione che verrà realizzato nel corso dell’anno 2017). Il colonnato regolare ed ogni singola colonna è liscia e priva di rigonfiature ed appoggiano su un piedistallo, la parte terminale dell’arco è contraddistinta da catene che hanno funzione strutturale. Gli archi sorreggono l’architrave di appoggio e la trabeazione è contraddistinta da una cornice orizzontale che sorregge in corrispondenza di ogni colonna una lesena che divide i tre rosoni che disegnano la facciata, le stesse (lesene) disegnano la cornice dove appoggia il timpano. Parte terminale delle linee di gronda chiudono cosi il timpano che incornicia al centro un fregio decorativo in pietra calcarea presumibilmente della zona. La chiesa si presenta ad aula unica con copertura a capanna e la travatura interna è costituita da capriate lignee in ottimo stato di conservazione, non presentano fregi decorativi se non l’indicazione dell’anno. Nel 1959 fu restaurata e poi ancora nel 1980-81 ; fu tolto il controsoffitto con gli affreschi ormai rovinati e portate a nudo le capriate come si vedono oggi. Nella prima vicino al presbiterio è indicata la data 1725 forse indica il periodo di un'altra ristrutturazione, ma non vi sono documenti che lo attribuiscano con certezza. Colpisce subito la preziosità dell’abside per gli affreschi sopra l’altare maggiore la Madonna con Bambino, San Leonardo vescovo e San Prosdocimo. Il presbiterio è impreziosito da un affresco opera del pittore Girolamo Tessari detto Dal Santo (1520-21).Fu scoperto nel 1906 in seguito ad un osservazione accurata del presbiterio da parte del parroco don Giuseppe Bertuzzo. Nel secolo scorso, l’opera infatti era stata coperta da un muro che la nascondeva alla vista dei fedeli. Presenta la Madonna con Gesù Bambino tra i Santi Leonardo e Prosdocimo, nel timore che le vibrazioni delle campane rovinassero l’affresco, venne abbattuto il campanile posto a ridosso dell’abside. In seguito nel 1909 in 5 mesi ne venne costruito uno di nuovo staccato dalla chiesa sulla linea della facciata. Nella navata principale trovano posto cinque altari, due dei quali disposti simmetricamente uno per lato portanti le statue della Madonna del Rosario e di Sant’Antonio . Il fonte battesimale trova collocazione a destra dell’ingresso in una nicchia mentre alla sinistra vi è la scala di accesso al soppalco dove ha sede il coro. Tutti i prospetti interni sono intonacati al civile di color sabbia mentre la nicchia del fonte battesimale è di color ocra con un cancelletto di accesso in ferro lavorato a mano. Il coro terminante con un’abside e una copertura con volte a botte intonacata e di color azzurro vi è l’altare; i due lati del coro sono disposte delle sedute lignee in ottimo stato di conservazione. Lateralmente al coro trovano posto l’attigua sacrestia ed una sala di ingresso laterale alla Chiesa.

Torre campanaria
Il campanile si presenta staccato dal corpo della Chiesa maestoso per la sua altezza e per i caratteri architettonici ed è contraddistinto da una struttura in mattoni faccia a vista e non presenta particolari condizioni di degrado in buono stato di conservazione.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della chiesa è in quadrotti di marmo di dimensioni regolari del lato e declinata in due colorazioni bianco sabbia e granito terra bruciata.
Elementi decorativi
Nelle pareti laterali del presbiterio compaiono due pitture murali di autore ignoto databili 1800 circa. Rappresentano una “i discepoli di Emmaus” e l’altra “il mandato a Pietro”. Nel soffitto si vedono 4 medaglioni: Santa Chiara, San Tarcisio, Santo Stefano , San Pasquale Bailon. Una tela di autore ignoto sopra l’altare di destra sopra l’altare di destra dedicato alla Confraternita della S.S.Trinità rappresenta la Madonna col bambino, Santa Giustina e l’Abate committente. Mentre sull’altare a sinistra dedicato alla Confraternita delle Anime del Purgatorio, il dipinto riproduce un crocifisso.
Elementi decorativi
Ai lati del Presbiterio durante i lavori di restauro del 1980, ai lati dell’arco a tutto sesto che apre lo spazio del Presbiterio sono venuti alla luce due medaglioni affrescati quello a sinistra rappresenta San Prosdocimo e quello a destra l’Abate con la chiesa in mano nell’atto di presentarla. Da questo si capisce come era la chiesa cinquecentesca di Correzzola, altre superfici colorate ci danno la sicurezza che la chiesa fosse tutta affrescata.



Adeguamento liturgico  nessuno






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Padova
Parrocchia di San Leonardo

Via Garibaldi 60 - Correzzola (PD)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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