CEI - Conferenza Episcopale Italiana - Servizio Informatico - Ufficio Nazionale per i Beni culturali Ecclesiastici e l'edilizia di culto
26/3/2025 Diocesi di Avezzano - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Maria Nuova <Collelongo>
Data ultima modifica: 15/05/2014, Data creazione: 26/04/2007


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Maria Nuova


Altre denominazioni S.Maria Nuova


Ambito culturale (ruolo)  stile romanico (costruzione)



Notizie storiche  XIV - XIV (presistenze nucleo originario)
Probabilmente l'attuale Chiesa parrocchiale di S. Maria Nuova è stata costruita sui ruderi della Chiesa trecentesca di di S. Giovanni.
XVI - XVI (ampliamento navata laterale)
Nella seconda metà del sec. XVI, furono sistemati i pilastri sulle mura esistenti di difesa per la realizzazione della navata destra della chiesa,
1787 - 1787 (restauro intero bene)
Nell'iscrizione del campanile si nota che un Giovanni Botticelli abate procurò il restauro nel 1787.
1915 - 1916 (inagibilità intero bene)
Il grave sisma che distrusse la Marsica nel 1915 arrecò gravi danni alla struttura.
1921 - xx (riparazione danni intero bene)
In 29 agosto 1921 e stato redatto il progetto per la riparazione dei danni causati dal terremoto del 13 gennaio 1915



Descrizione  La chiesa ha tre navate con ingressi sul lato longitudinale: un portale è datato 1746, mentre sui lati vi sono due steli-porta delle necropoli romane della Vallelonga. Sulla facciata si notano gli attacchi murari della primitiva e piccola chiesa trecentesca di San Giovanni ad unica navata con ingresso orientato ad oriente. L'ultima fase di ampliamento della Chiesa risale alla metà del XIX secolo, mentre l'aspetto attuale è quello di restauro successivo ai danni del terremoto del 1915. Attualmente sotto la navata di destra esiste uno scantinato e le mura interne ricoprono le mura di difesa - sulle quali, nella seconda metà del sec. XVI, furono sistemati i pilastri della navata destra della chiesa - che s'innestano nella torre, ancora visibile e ben conservata, su cui poggia il campanile Nell'interno, oltre ad un organo del 1745, si trovano numerose opere d'arte: sulla navata laterale sinistra i resti di un affresco della fine del Cinquecento con San Bernardino da Siena in atto di adorare la Madonna e una Pala d'altare con San Michele Arcangelo di Mario Ceroli; sulla navata laterale destra un altare del 1790 con statua in pietra di Sant'Antonio datata 1642, una Pala d'altare di Sant'Antonio di Riccardo Tommasi Ferroni e una statua lignea di San Rocco del 1850 “Lo sguardo di San Rocco” di Piero Guccione; le Formelle della Via Crucis sono di Francesco Sansone.

Pianta
Pianta con aula a tre navate divise da pilastri a croce in pietra squadrata sormontati da tre arcate.
Struttura
Muratura portate in pietra sulla quale poggiano il soffitto costituita da volte a crocera nelle navate laterali e a botte in quella centrale, munite di catene in ferro, e il tetto in legno.
Coperture
Tetto a due falde con orditura in legno con sovrastante manto di tegole in laterizio.
Pavimenti
Lastre di marmo policromo.
Scale
In corrispondenza degli accessi sono presenti due scalinate esterne in pietra a forma quadrata formate da tre gradini. La zona presbiteria è rialzata di due gradini rispetto al piano di calpestio della navata.
Campanile
Il campanile è una torre a pianta quadrata con cella campanaria munita di monofore su tutte le facce. La copertura è del tipo a cuspide piramidale.



Adeguamento liturgico  zona presbiteriale - aggiunta arredo (1980-1990)
I poli sono collocati all'interno della zona presbiteriale tranne l'ambone ubicato in prossimità del primo gardino. La mensa d'altare di forma rettangolare, la sede del celebrante, l'ambone e il cero pasquale sono in marmo.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Abruzzo-Molise
Diocesi di Avezzano
Parrocchia di Santa Maria Nuova

P.zza della Chiesa - Collelongo (AQ)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
Tutti i dati sono riservati. Non e' consentita la riproduzione, il trasferimento, la distribuzione o la memorizzazione di una parte o di tutto il contenuto delle singole schede in qualsiasi forma. Sono consentiti lo scorrimento delle pagine e la stampa delle stesse solo ed esclusivamente per uso personale e non ai fini di una ridistribuzione.