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4/6/2025 Diocesi di Alba - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Silverio <Priocca>
Data ultima modifica: 21/05/2017, Data creazione: 18/4/2008


Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria


Denominazione Chiesa di San Silverio


Ambito culturale (ruolo)  maestranze piemontesi (riedificazione)



Notizie storiche  1242 - 1242 (prima menzione intero bene)
La chiesa, denominata "ecclesia de Curmurio", è menzionata per la prima volta in un atto di vendita dei consignori di Loreto.
1602 - 1602 (citazione intero bene)
Sono documentate le proprietà fondiarie della chiesa.
1632 - 1632 (citazione intero bene)
La chiesa è ricordata in un legato.
1742 - 1742 (dignità intero bene)
La chiesa è descritta come interdetta da quattro anni.
1797 - 1797 (citazione intero bene)
Il catasto di Priocca documenta come la chiesa possedesse proprietà fondiarie per oltre 15 ettari di superficie.
1817 - 1817 (giurisdizione intero bene)
La chiesa, insieme agli altri edifici di culto del luogo, è assegnata alla ricostituita diocesi di Alba, soppressa in età napoleonica.
1869 - 1869 (descrizione intero bene)
L'edificio è menzionato tra le chiese non parrocchiali appartenenti alla diocesi di Alba.
1922 - 1922 (riedificazione intero bene)
La chiesa viene ricostruita su progetto del geometra Ferrero e realizzata dal capomastro locale Secondo Squillario.



Descrizione  La cappella, costruita all'inizio del sec. XX, ha impianto ad aula rettangolare coperta da volte a vela, conclusa da un'abside poligonale con volta a semicatino. La struttura è in muratura portante, lasciata a vista esternamente e intonacata all'interno, decorata con affreschi a motivi geometrici. All'esterno, i fianchi sono scanditi da contrafforti, che coincidono con la suddivisione in campate dello spazio interno; sulla destra del presbiterio è presente un campanile. La facciata, anch'essa in mattoni faccia a vista, è rialzata rispetto al piccolo sagrato e ha caratteri tipici dell'architettura eclettica.

Facciata
In buona parte mascherata da due conifere, è realizzata in muratura portante, ma alcuni dettagli costruttivi sono in litocemento. La struttura, sebbene congruente da un punto di vista geometrico, risulta essere più alta rispetto all'aula retrostante, con l'intera porzione superiore del timpano a vela. Sugli angoli sono presenti due contrafforti, che continuano con ritmo preciso lungo i fianchi; il grande fornice a tutto sesto centrale definisce uno sfondato nel quale si trova il portale, anch'esso ad arco, con rilievi e lunetta, sovrastato da un rosone cieco affrescato con l'effige del santo titolare, dipinto dal pittore albese Adolfo Cagnasso. La facciata termina verso l'alto con fregi in laterizio geometrici posti sotto una cornice.
Impianto strutturale
La struttura è in muratura portante con contrafforti lungo i fianchi che salgono fino alla linea di gronda a movimentare la cornice sommitale. All'interno, l'aula è suddivisa in due campate coperte da volte a vela, mentre l'abside è concluso da un semicatino. Le strutture di copertura sono protette da un tetto a capanna.
Campanile
A base quadrata, è posto in prossimità del presbiterio e, addossato al volume dell'aula, nasconde la piccola sacrestia. Realizzato in muratura di mattoni faccia a vista, è ornato da una cornice che funge da appoggio per i quattro pilastri della cella campanaria, conclusi da archi a tutto sesto ridotti a lunette dall'inserimento, in corrispondenza dell'imposta, di un architrave in laterocemento. Conclude la canna muraria una cuspide timpanata che sorregge una sorta di attico.



Adeguamento liturgico  nessuno
Si conserva in opera l'altare addossato all'abside, ancora utilizzato per le celebrazioni.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Piemonte
Diocesi di Alba
Parrocchia di S. Stefano

Strada San Silverio - Priocca (CN)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico

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