Alla fine del XVI° secolo fu eretta la Chiesa del Crocifisso in luogo di una piccola edicola sita in posizione periferica rispetto al paese.
1747 (restauro intero bene)
Nel 1747 il Vescovo Diocesano ordinò di eseguire interventi di restauro presso la Chiesa che furono realizzati da maestranze locali.
XIX (affidamento intero bene)
Nel XIX° secolo il bene fu affidato alla comunità dei Passionisti unitamente alla struttura adiacente adibita a Convento.
XX (abbandono intero bene)
Nella metà del XX° secolo i padri Passionisti lasciarono il Santuario e le strutture rimasero inutilizzate.
1966 (adeguamento liturgico presbiterio)
Nel 1966, secondo le ultime disposizioni del Concilio, è stato collocato un nuovo Altare Maggiore al centro del presbiterio e posto un ambone sul lato destro.
1978 (concessione in uso intero bene)
Nel 1978 il Vescovo Mons. Rosina concesse l’uso della Chiesa a gruppi di religiosi che, sotto la responsabilità del Cappuccino Padre Giuseppe Mercuri, hanno rinverdito la tradizione e la devozione per il Santuario.
1981 - 1983 (restauro intero bene)
Nel 1981 sono iniziati i lavori di restauro del Santuario che hanno riguardato le superfici esterne, le coperture, le decorazioni interne, pavimentazione ed arredi.
2009 (rimozione altare presbiterio)
Nel 2009 è stato rimosso l'Altare ligneo e posto un nuovo ambone sulla parte sinistra della balaustra.
2010 (installazione generatore aria interno)
Nel 2010 è stato installato, nella nicchia sinistra vicino all'ingresso, un nuovo generatore di aria calda a legna.
Descrizione
La Chiesa dell'omonimo Santuario è situata lungo la strada che da Vallerano conduce a Fabrica di Roma. Preceduta da un sagrato di forma triangolare, presenta una facciata baroccheggiante con lesene composite, fregio, timpano e volute pseudo-ioniche laterali; le altre facciate sono intonacate e molto semplici, prive di decorazioni. All'interno, dello stesso stile della facciata, si sviluppa l'aula con invasi laterali in cui sono collocati altari; nel secondo altare a sinistra vi è incastonata l'effigie della Beata Vergine, copia dell'originale andata perduta. I soffitti, molto ricchi nelle decorazioni, sono caratterizzati da volte a botte e da una cupola al centro dell'aula. Alla sinistra del presbiterio vi è la porta che conduce alla sagrestia e da lì all'annessa casa canonica.
Campanile
Del tipo a torre, consiste in una struttura muraria tufacea a pianta quadrata con copertura a quattro falde. Pareti intonacate ed aperture monofore.
Coperture
Doppia falda su aula e faldina su cupola centrale; falde a padiglione su abside. Capriate in legno di castagno, travi principali e secondarie in legno di castagno, pianelle in cotto, tegole e coppi alla romana.
Fondazioni
Presumibilmente del tipo a sacco in muratura di tufo e pietra locale.
Impianto strutturale
Strutture portanti verticali e setti in muratura di tufo locale. Volte a botte e cupola in conglomerato cementizio pozzolanico e mattoni. Copertura in legno.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento dell'aula realizzato con mattonelle in cotto dim. cm 12,5x25 poste a spina di pesce ed a correre. Pavimentazione presbiterio in lastre di marmo di Carrara.
Pianta
Navata unica a pianta rettangolare. A fianco del presbiterio si trova la struttura che ospita la sagrestia, la canonica ed i locali pastorali.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1966)
Nel 1966, secondo le ultime disposizioni del Concilio, è stato collocato un nuovo Altare Maggiore al centro del presbiterio e posto un ambone sul lato destro.
presbiterio - aggiunta arredo (2009)
Nel 2009 è stato rimosso l'Altare ligneo e posto un nuovo ambone sulla parte sinistra della balaustra.