Notizie Storiche |
XV (realizzazione affreschi interni)
"Resti di affreschi del XV sec. nella navata centrale." (Signorelli, 2004, p. 74)
XV (costruzione intero bene)
Nonostante i lavori non si fossero mai interrotti, nel 1495 ancora si
chiedevano aiuti al Comune per l’edificazione della chiesa conventuale. (Marco Calliero, Edifici religiosi in Pinerolo nel ‘500. BSSP, XXVII, 1-2, 2010, p. 21)
1438 - metà XV (costruzione intero bene)
Il complesso fu fondato con permesso del duca di Savoia Amedeo VIII, pervenuto da Ripaglia il 10 agosto 1438. Egli autorizzava la costruzione di tale convento nel luogo detto Le Baptiment, ma da subito si verificò un’opposizione da parte dei frati Minori, a causa degli svantaggi che avrebbe comportato la vicinanza tra questi due conventi. Una delegazione Francescana si recò dal duca, e ottenne che si spostasse la sede del nuovo convento Domenicano. (Marco Calliero, Edifici religiosi in Pinerolo nel ‘500. BSSP, XXVII, 1-2, 2010, p. 20)
metà XV (affresco interno)
L’affresco con l’Annunciazione nell’omonima cappella fondata da Claretta Andreano il 12 maggio 1467, è da attribuire a Bartolomeo Serra.
(E. Romanello, 1999, pp. 275-300)
1455 (rimozione campane)
Inoltre nel 1455 si decideva di togliere le campane dei Domenicani dalla torre della vicina porta di S. Francesco, visto che compromettono la stabilità della struttura quando suonano; infatti nell’anno successivo il priore di S. Domenico domandava al Comune un aiuto finanziario. (Marco Calliero, Edifici religiosi in Pinerolo nel ‘500. BSSP, XXVII, 1-2, 2010, p. 21)
1465 - 1475 (costruzione intero bene )
Nel 1465 venne chiesta dai frati domenicani l’edificazione della chiesa. Nel 1467, vengono chiesti nuovi sussidi per la costruzione, nel 1468 viene chiesto che sia rimosso il postribolo. La chiesa nel 1475 non è ancora terminata. (Caffaro, 1908, vol. 5, p. 40-42)
fine XV - 1525 (cappelle interno)
Esisteva, a fine ‘400, la cappella di S. Maria Maddalena, fondata da Napione, canonico delle chiese collegiali. Nel 1484 vengono finanziate le cappelle della Vergine Maria e della Ss. Trinità. Nel 1489, fu costruita la «capelle inchoata sotto l’invocazione di S. Vincenzo Ferreri». Nello stesso anno, venne eretto l’altare di S. Giorgio nella prima cappella a destra entrando nella chiesa. Nel 1525, venne costruita dai tessitori di panno la cappella di S. Martino.
(Caffaro, 1908, vol. 5, p. 44-45)
XVI - 1584 (restauri intero bene)
Durante tutto il Cinquecento gli aiuti richiesti sono per il restauro del complesso religioso. Nella visita apostolica del 1584 si descrive anche il convento, contiguo alla chiesa, dove abitavano sei sacerdoti e due conversi. La chiesa, sprovvista di sacrestia, era amplissima, suddivisa in cinque navate, e già aveva bisogno di restauri in più punti. (Marco Calliero, Edifici religiosi in Pinerolo nel ‘500. BSSP, XXVII, 1-2, 2010, p. 21)
1584 (restauro intero bene)
Nel 1584 viene restaurata. (Caffaro, 1908, vol. 5, p. 42)
1584 (altari interno)
Nel 1584, si ha notizia che «La chiesa, provvista di sagrestia, era, non solo ampia, ma vastissima e delle più grandi che si avessero in città, ma era già diruta a est e a sud. […] Vi erano molti altari appoggiati alle colonne della chiesa stessa [che furono demoliti nella restaurazione]. Quanto agli altari, che erano o nelle cappelle o aderenti alle pareti, erano: quello di S. Gerolamo, quello di S. Vicenzo; quello dei Ss. Cosma e Damiano, la cui volta minacciava rovina […]; quello di S. Pietro martire, […]; quello della Concezione e Natività[…]. Vi era inoltre quello del Rosario. C’erano poi l’altare di S. Sebastiano, dell’Annunziata, dei Tre Re Magi, del Crocifisso e, nella parte inferiore della chiesa, quello di S. Giorgio, sotto la cappella chiusa di cancellata.
(Caffaro, 1908, vol. 5, p. 47-48)
1584 (altari interno)
Nel 1584, venne ordinata la costruzione di altri altari. Tutti gli altari sopracitati erano a sinistra a destra c’erano quello di S. Giovanni Battista, S. Giovanni Evangelista, dell’Asssunzione, degli Innocenti, di S. Maria Maddalena, della Visitazione, di S. Caterina da Siena, di S. Caterina v. e m., la cappella delle (Undicimila) Vergini e quella di S. Martino. (Caffaro, 1908, vol. 5, p. 49)
1593 (ristrutturazione intero bene)
Restauri nel 1593. (Caffaro, 1908, vol. 5, p. 50)
1677 (cappella interno)
Nel 1677 una cappella era dedicata a S. Margherita. (Caffaro, 1908, vol. 5, p. 56)
1693 (danneggiamenti intero bene)
Nel 1693, la chiesa era molto rovinata: a causa di un bombardamento, il tetto era sfondato e parte del muro crollato. La situazione peggiorò con le guerre e gli incendi: in un incendio, durato due giorni, venne rovinata la metà del tempio verso il muro frontale. «Questo, circa quel tempo, fu rieretto, ma non più nel luogo primitivo dove terminano le semicolonne che tuttodì si scorgono a sostegno di una piccola tettoia presso l’attuale via dell’asilo infantile: ma più in su verso l’abside corale, precisamente dove tuttora sussiste. In tal modo la capacità dell’antica chiesa di S. Domenico fu ridotta quasi alla metà.
(Caffaro, 1908, vol. 5, p. 51-52)
1693 - 1694 (danni intero bene)
Nel 1693 la chiesa fu seriamente danneggiata dai bombardamenti patiti
dalla città, e l’anno dopo un terribile incendio appiccato dai francesi distrusse metà della chiesa e la parte del convento dove stava un ospedale. Nell’occasione morirono duecento infermi. (Marco Calliero, Edifici religiosi in Pinerolo nel ‘500. BSSP, XXVII, 1-2, 2010, p. 21)
1694 (incendio intero bene)
"ridotta alle dimensioni attuali a causa dell'incendio del 1694." (relazione Gilli, 2010)
"devastata da un incendio nel 1694, ricostruita solo in parte." (Signorelli, 2004, p. 74)
1717 (restauro intero bene)
Nel 1717 restauro. (Caffaro, 1908, vol. 5, p. 52)
1788 (restauro intero bene)
"Ulteriori restauri nel 1788" (Signorelli, 2004, p. 74)
1788 (restauro facciata)
<> (Caffaro, 1908, vol. 5, p. 51-52)
1930 (restauro intero bene)
"Ulteriori restauri... nel 1930." (Signorelli, 2004, p. 74)
1986 (ristrutturazione sagrato)
"Nel 1986, in occasione della sistemazione urbanistica della piazza, sono state materializzate, con dei conci in pietra, le fondazioni delle colonne della chiesa originaria." (relazione Gilli, 2010)
2002 (rifacimento copertura)
"nel 2002 è stato rifatto completamente il tetto." (relazione Gilli, 2010)
2005 (consolidamento e restauro campanile)
"Il campanile è stato oggetto di radicali interventi di consolidamento globale e restauro nel 2004/2005." (relazione Gilli, 2010)
2009 (restauro affreschi interni)
"nel 2008/2009 si è iniziato il restauro degli affreschi decorativi interni, tuttora in itinere." (relazione Gilli, 2010) |
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