chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Dinami Mileto - Nicotera - Tropea chiesa sussidiaria Maria SS. della Catena Parrocchia di San Michele Arcangelo Coperture; Elementi decorativi; Fondazioni; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Pianta altare - aggiunta arredo (1973); ambone - aggiunta arredo (1973) 1600 - XVII(apertura al culto carattere generale); 1790 - XVIII(intero edificio restauro architettonico conservativo); 1956 - XX(intero edificio elevazione a Santuario); 2000 - XXI(intero edificio restauro architettonico)
Santuario di Maria Santissima della Catena
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Santuario di Maria Santissima della Catena <Dinami>
Altre denominazioni
Maria SS. della Catena
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione)
Notizie Storiche
1600 - XVII (apertura al culto carattere generale)
Nei primi anni del ‘600, nei pressi della chiesetta, fu fondato il convento intitolato a S. Maria della Catena e affidato ai Frati Minori Conventuali. Lo stesso ebbe breve esistenza però, infatti le cronache riportano che venne soppresso da una Bolla di Papa Innocenzo X e le relative rendite, affidate in un primo momento ad un Cappellano, andarono al seminario di Mileto fino al 1769. In quell’anno il parroco Don Giuseppe Cotronea chiese ed ottenne dalla curia Vescovile di Mileto, di unirlo alla chiesa parrocchiale che già allora era intitolata a S. Michele Arcangelo. Il convento, ubicato in contrada Castellammare, era ormai deserto da tempo e andò in rovina fino a quando si decise di adibirlo a cimitero unico per i tre paesi limitrofi, ossia: Dianmi, Melicuccà, Monsoreto. Alla fine del settecento, la chiesa della Catena ospitava le cappelle di S. Anna, S. Antonio di Padova e S. Nicola e veniva definita la settima tra quelle esistenti a Dinami
1790 - XVIII (intero edificio restauro architettonico conservativo)
La chiesa venne ristrutturata prima dell‘ ‘800, riacquistando splendore come testimoniano i pellegrinaggi che ripresero copiosi, ma grazie anche alla mano del Sac. Giuseppe Scidà che contribuì in modo sostanziale alla rinascita del Santuario all’inizio del secolo scorso
1956 - XX (intero edificio elevazione a Santuario)
Nel 1956, Mons. Vincenzo De Chiara, Vescovo della diocesi di Mileto, elevò la chiesa a Santuario Diocesano
2000 - XXI (intero edificio restauro architettonico)
L'intervento è consistito nel rifacimento della facciata principale e delle facciate laterali e posteriori, ripresa delle cornici e delle lesene interne e successiva tinteggiatura delle pareti e dei soffitti. Rifacimento della struttura del Tetto e del sovrastante manto di copertura
Descrizione
L’edificio presenta una pianta longitudinale, con navata centrale ed una laterale, al cui interno è presente la Statua della Madonna della Parrocchia di S. Michele Arcangelo, alla stessa dedicato. Il Santuario della Madonna della Catena è un luogo di culto vitale ed accogliente grazie alla presenza dell’effige della beata Vergine
Coperture
II tetto della navata centrale è a doppia falda con sovrastante manto in tegole, con struttura lignea a capriate poggianti su i muri perimetrali
Elementi decorativi
L’interno dell’edificio si presenta decorato, a stucco, e con una trabeazione che corre lungo il perimetro interno di tutto edificio. La facciata principale, in parte intonacata di colore rosa, è caratterizzata dalla presenza di lesene realizzate con mattoni pieni e pietra faccia-vista
Fondazioni
Le fondazioni sono realizzate in muratura portante
Impianto strutturale
La struttura portante è realizzata in muratura
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è realizzata in piastrelle rettangolari di marmo bianco e grigio
Pianta
La pianta dell’edificio è di forma longitudinale con una navata centrale ed una laterale
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1973)
Subito dopo il Concilio Ecumenico Vaticano Secondo è stato aggiunto un Altare/Mensa in Marmo bianco, con particolari decori e lavorazioni sul Paliotto al centro del quale vi è una scultura bronzea, realizzata da artista locale, raffigurante l'Ultima Cena
ambone - aggiunta arredo (1973)
Subito dopo il Concilio Ecumenico Vaticano Secondo è stato aggiunto un Ambone in Marmo bianco con particolare decoro e lavorazioni sul frontale