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Malalbergo
Bologna
chiesa
parrocchiale
Santi Cosma e Damiano di Pegola
Parrocchia dei Santi Cosma e Damiano di Pegola
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; apparati liturgici
presbiterio - intervento strutturale (2010)
IX - XIV(preesistenze intero bene); 1831 - 1892(preesistenze intero bene); 1960 - 1969(preesistenze intero bene); 2008 - 2010(costruzione intero bene)
Chiesa dei Santi Cosma e Damiano di Pegola
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Cosma e Damiano di Pegola <Malalbergo>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

IX - XIV (preesistenze intero bene)

Prima del X secolo, quando la palude di Pegola fu risanata e ridotta a coltura, alcuni monaci costruirono nel vecchio centro abitato una chiesa e un cenobio. I monaci ressero la chiesa fino al 1341, quando fu eletto a sostituirli un parroco secolare.

1831 - 1892 (preesistenze intero bene)

E fu un parroco, don Antonio Poggi, che dal 1831 al 1837 fece riedificare a proprie spese la canonica, la chiesa e il campanile. E per facilitare la frequentazione delle funzioni, lui stesso fece costruire un ponte volante di fronte al sacro edificio, in favore dei parrocchiani che abitavano al di là del canale Navile. In quell'epoca la chiesa era dedicata ai santi Cosma e Damiano, aveva tre altari e godeva del privilegio del fonte battesimale. L'umidità di risalita però, provocata dalle acque adiacenti, doveva aver sortito non pochi effetti negativi se solo sessant'anni dopo l'edificio fu nuovamente ricostruito, era il 1892.

1960 - 1969 (preesistenze intero bene)

Dagli anni '60 del XX secolo la vecchia chiesa, posta su un'ansa del canale Navile e ormai decentrata rispetto al paese, fu sconsacrata e adibita a magazzino. Per le celebrazioni si prese a utilizzare una semplice abitazione adattata a cappella, posta a 1 km di distanza, sulla via Porrettana.

2008 - 2010 (costruzione intero bene)

Nel 2008 circa, davanti alla cappella, fu costruito un nuovo tempio con elementi prefabbricati in cemento armato. Il lavoro fu realizzato dalla ditta Co.pre di Rubiera (RE).
Descrizione

La chiesa dei Santi Cosma e Damiano sorge nel centro di Pegola, località nella campagna agricola del comune di Malalbergo, raggiungibile da Bologna attraverso la via Porrettana. L'imponente edificio prefabbricato, con volumi contigui agli annessi di pertinenza parrocchiale, presenta un'ampia aula coperta con pannelli in cemento armato.
contesto
La chiesa parrocchiale di Pegola si situa a metà strada tra Bologna e Ferrara, nel nuovo centro abitato del paese. A circa un km di distanza, in direzione Malalbergo, esiste la vecchia chiesa chiusa al culto, posta sulla riva sinistra del canale Navile, in un luogo isolato ma fino agli anni cinquanta del Novecento considerato il nucleo del paese, poiché l'abitato si snodava lungo l’asta fluviale del Navile: dalla località di Ponticelli al borgo di Palazzo Venturi, anticamente chiamato Borgo Bastia.
impianto planivolumetrico
L’aula liturgica è collocata in un capannone industriale adattato allo scopo, strutturalmente indipendente e collegato alla sacrestia, ricavata nella vecchia cappella, e canonica.
esterno
All'esterno la chiesa è circondata da un ampio piazzale, in parte rivestito di catrame e in parte adibito a prato destinato ad una pluralità di usi, da parcheggio a spazio della festa. La facciata è caratterizzata da un avancorpo centrale più alto dei laterali, con funzione di vestibolo coperto. L'avancorpo possiede un accesso cancellato e una croce in asse in vetrocemento. Le ali laterali presentano due finestroni ed anche i fianchi della chiesa sono fenestrati mediante quattro aperture per parte. L’edificio è un capannone industriale che si è qui cercato di adattare e adeguare all’uso liturgico con minimi espedienti di natura estetica.
pianta
Pianta ad aula, con avancorpo sporgente in facciata e presbiterio inglobato nel volume.
interni
Si accede all’aula mediante una bussola in muratura in cui si apre un portone ligneo d'ingresso e soprastante cantoria in controfacciata, caratterizzata da una balconata con ringhiera in ferro e visibile scala metallica a chiocciola. Il volume dell’aula è sostenuto da pilastri in cemento armato e travi in cemento armato precompresso a doppia pendenza e rivestito mediante tamponature dotate di ampie finestre verticali. E’ lasciata a vista l’articolazione tipica di un capannone industriale, alla cui tipologia la costruzione appartiene. L'aula non presenta cappelle laterali ma solo un presbiterio sopraelevato su due gradini. L'edificio è rivestito con pavimenti in mattonelle di ceramica.
apparati liturgici
Nell'aula l’assemblea è ordinata in panche a battaglione. Il fonte battesimale per aspersione, in marmo e legno, è nuovo ed è collocato a sinistra dell'ingresso, in uno spazio delimitato da una cancellata in ferro, e si trova accanto ad un confessionale in legno. Il presbiterio comprende un altare post conciliare mobile, un tabernacolo a muro, un ambone ligneo a leggio e la sede in foggia di tre poltrone in legno e cuoio, per il celebrante e per i concelebranti o assistenti.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2010)
L'edificio è post-conciliare e quindi costruito secondo le prescrizioni dell'adeguamento alla liturgia del Concilio Vaticano II.
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