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Cappella della Beata Vergine delle Grazie
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella della Beata Vergine delle Grazie <Piobesi Torinese>
Altre denominazioni
cappella della Madonnina cappella di San Bartolomeo cappella di Santa Elisabetta Cappella della Beata Vergine delle Grazie (o Madonnina o San Bartolomeo)
Ambito culturale (ruolo)
barocco piemontese (costruzione)
Notizie Storiche
XVIII (costruzione intero bene)
La chiesa delle Umiliate, dedicata alla Madonna delle Grazie, volgarmente detta anche "Madonnina" fu edificata nel XVIII secolo. Secondo le relazioni settecentesche, la chiesa presentava un solo altare, ornato da una tela raffigurante la Deposizione dalla Croce forse proveniente dalla chiesa parrocchiale o dal convento di Santa Maria.
1750 (visita pastorale carattere generale)
Dalla relazione della visita pastorale del 1750 si evince che la Compagnia delle Umiliate a questa data possedeva 32 tavole di terreno che, affittate, fruttavano 7 lire, e che la confraternita nel corso dell'anno raccoglieva "collette di grano, di cicchetti e di canapa".
Descrizione
La cappella è inserita nel tessuto storico di Piobesi, prospetta sul corso principale, corso Italia, che taglia longitudinalmente la città. L'edificio chiude un'isolato costituito da cellule residenziali antiche ed è posto sull'angolo, nell'intersezione tra i due assi viari del centro. Privo di sagrato, l'ingresso è consentito dal marciapiede ribassato quasi al piano stradale. La facciata è tripartita da lesene sormontate da un cornicione su cui poggia il timpano. Intonacata e caratterizzata da un ingresso centrale sopra il quale si apre una vetrata rettangolare policroma. Un esile campanile sormonta la costruzione tra la sacrestia e abside.
L'impianto planimetrico è a pianta rettangolare ad unica navata, con l'apertura di una cappella sul lato sinistro e l'ambiente della sacrestia sul lato opposto. L'abside rettangolare è orientato ad est ed accoglie un altare sovrastato da una pala che raffigura la Vergine delle Grazie. L'interno della cappella è decorato con dipinti murali tardosettecenteschi di buona fattura ma soggetti al degrado determinato da infiltrazioni dal tetto e umidità di risalita. Una cornice architettonica modanata in stucco percorre tutto il perimetro della cappella e sottolinea il piano d'imposta della volta a botte di copertura. La pavimentazione è realizzata con piastrelle di graniglia quadrate e cementine esagonali bicrome. La copertura a doppia falda ha orditura in legno e manto in coppi. Lo stato di conservazione generale dell'edificio richiederebbe opere di manutenzione sugli apparati di finitura interni ed esterni. Si segnala inoltre la presenza di lesioni sulla parete di fondo che dovrebbero essere monitorate per verificarne lo stato di attività.
La cappella è officiata una volta all'anno nel mese di maggio.
pianta
La costruzione è ad aula unica con pianta rettangolare sulla quale si apre una cappella, in prossimità del presbiterio e l'ambiente della sacrestia sul lato opposto.
facciata
La facciata è tripartita da lesene che sostengono un'importante cornicione su cui poggia il timpano. Intonacata, ha un'unico ingresso centrale, con porta in legno a doppio battente, sopra il quale si apre una vetrata rettangolare policroma. Sopra il portale compare la seguente iscrizione:"B.V VIRGINI ET S. ELISABETAE SACRUM". Soggetta a diverse forme di degrado.
Impianto strutturale
L'aula è conclusa con una volta a botte in muratura, intonacata. Le cappelle laterali sono concluse con volte a crociera, la sacrestia a padiglione. Catene in ferro collegano le murature contrapposte. Le strutture murarie sono in laterizio.
interni
L'interno della cappella è decorata con dipinti murali tardosettecenteschi di buona fattura ma soggetti al degrado determinato da infiltrazioni dal tetto e umidità di risalita. Una cornice architettonica modanata in stucco percorre tutto il perimetro della cappella e sottolinea il piano d'imposta della volta a botte di copertura.
Campanile
Il campanile si eleva al di sopra della falda di copertura destra del tetto, ha base quadrata. realizzato in muratura è intonacato. Alla sommità è posta una cella campanaria con quattro aperture, una per lato. La copertura è a cuspide rivestita in piombo.
presbiterio
E' evindenziato dal rialzamento del piano di pavimentazione mediante un gradino che si estende da un'estremità all'altra della muratura d'ambito. Al centro è posto l'altare fisso e frontale, costituito da una teca vetrata rivolta verso l'aula; la teca accoglie una statua della deposizione di Cristo. Dietro all'altare è collocata la sede e sul muro retrostante un crocifisso ligneo. Non si rileva l'ambone o leggio mobile.