chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Borgata Co di Gai Busca Saluzzo cappella sussidiaria Sant'Onorato Parrocchia di S. Giovanni Battista Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Coperture; Facciata principale; Abside; Presbiterio; Altare principale; Volte; Torre campanaria; Preesistenze; Elementi decorativi nessuno 1683 - 1683(festività esistenza e dedicazione carattere generale); 1706 - 1706(data dei lavori di ridipintura presbiterio); 1861 - 1861(data apertura finestra prospetto Sud); 1881 - 1881(edificio pertinenza di frazione Chiesa carattere generale); XX - XX(tamponatura della facciata (?) facciata principale); 1905 - 1905(data e iscrizione della campana campanile); 1960 - 1960(festività carattere generale); 2010 - 2010(lavori di restauro artistico presbiterio)
Cappella di Sant'Onorato
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella di Sant'Onorato <Borgata Co di Gai, Busca>
1683 (festività, esistenza e dedicazione carattere generale)
“è probabile che il culto di S. Onorato abbia avuto nel corso dei secoli vicende alterne. Così sembra emergere, in particolare, da un documento del 1683 (Archivio Comunale) dal quale traspare l'intenzione di riportare la festa al suo antico splendore dopo un lungo periodo di decadenza. Il 25 aprile di quell'anno gli amministratori del Comune si risolvono infatti a 'solennizarla pred.a festa di S. Honorato il giorno di sua cadenza sedeci Maggio di cad. anno ove venghi approvato dal Conseglio Gen.le e per cappi di casa da tenersi il giorno d'hoggi'.” (Ottonelli, 1998, p. 46)
1706 (data dei lavori di ridipintura presbiterio)
La data è affrescata in corrispondenza della chiave di volta dell'arco sopra l'altare, la stessa data è riportata nella scritta coperta dal quadro appoggiato sopra l'altare maggiore, che forse riporta i nomi di chi ha offerto i lavori di ridipintura della volta del presbiterio: “Anno D.ni 1706 – De, Elimosinis, M, Ioan, Chi, et, Ivli Iordani, M, Marga~ta Chiota, et Spirite Bilie, ad 15 Magio” (n.d.c.)
1861 (data apertura finestra prospetto Sud)
La finestra laterale all'altezza del presbiterio dev'essere stata ricostruita nel 1861 come testimonia la data MDCCCLXI riportata sull'intonaco (n.d.c.)
1881 (edificio pertinenza di frazione Chiesa carattere generale)
“è una delle tre chiese che un documento del 1881 (Archivio Comunale) considera pertinenti alla frazione Chiesa (con la parrocchiale e S. Sebastiano). Gli altri cinque edifici menzionati dallo stesso elenco sono S. Giuseppe, l'Annunziata e il Santuario della Madonna (pertinenti alla frazione Chiomartin) nonché S. Bernardo e Madonna degli Ervatti (frazione Cappellino, sinistra orografica)” (Ottonelli, 1998, p. 45)
XX (tamponatura della facciata (?) facciata principale)
“facciata tamponata all'inizio di questo secolo” (Perotti, 1980, p. 370)
1905 (data e iscrizione della campana campanile)
L'iscrizione nel bronzo sul bordo della campana recita: “SANCTI HONORATE ET GRATE ORATE PRO NOBIS”, datata 1905 ad opera della “Regia Fonderia in Metalli di A. Vallino – Bra”; la stessa coppia dei Santi Onorato e Grato ritorna nel quadro che fa da ancona all'altare (n.d.c.)
1960 (festività carattere generale)
la festa della cappella, molto sentita dalla gente (sempre più ridotta in numero a causa dello spopolamento), si celebra la seconda domenica di maggio; in passato, in questa occasione, si facevano le rogazioni per la benedizione dei campi e si faceva baciare la reliquia di s. Onorato, usanza ancora in voga in anni recenti (n.d.c.). “...è carica d'anni la veneranda reliquia del santo: un frammento osseo (tratto dalla falange di un dito, pare) che attirava qualche pellegrino sofferente di dolori alle mani, soprattutto nel giorno di S. Onorato, quando una processione si snodava – un tempo – in direzione di Sarnaud e meira Cucchietti e più recentemente intorno all'edificio (Ottonelli, 1998, p. 45)
2010 (lavori di restauro artistico presbiterio)
Vengono eseguiti lavori di restauro artistico sugli affreschi del presbiterio con autorizzazione ministeriale (n.d.c.)
Descrizione
La cappella sorge un centinaio di metri a Nord-Est della borgata Gai, vicino a un vecchio sentiero che collegava le frazioni.
L'abside con le lesene e le monofore murate, il portale megalitico della porta secondaria e la finestrella strombata del prospetto Sud, insieme all'orientamento Est-Ovest tipico delle chiese di fondazione medievale e la dedicazione (più unica che rara nella diocesi di Saluzzo) a S. Onorato (secondo Ottonelli non è il vescovo di Arles, si veda l'articolo citato in bibliografia) fanno pensare a un edificio originario romanico.
L'edificio consta di un piccolo unico vano con presbiterio dotato di volta e abside e campaniletto a vela.
Pianta
rettangolare con abside semicircolare; ingresso a Ovest e altare a Est
Pavimenti e pavimentazioni
la pavimentazione interna è in lastre di pietra, come da tradizione costruttiva locale
Struttura
i muri sono in pietre frammiste a calce, come da tradizione costruttiva locale
Coperture
il tetto ha orditura lignea e manto di copertura in lose (lastre di pietra, come da tradizione costruttiva locale); geometria del tetto a due falde ("a capanna"), ad eccezione dell'abside
Facciata principale
semplice facciata decorata con conci architettonici dipinti; consta di una porta di ingresso con due finestre ai lati e soprastante oculo
Abside
di forma semicircolare, all'esterno è suddivisa in tre lesene tra le quali, sul lato Sud-Est, sono chiaramente visibili due monofore murate; all'interno è stato ridipinto nel 1706 e i saggi stratigrafici realizzati durante restauri del 2010 hanno escluso l'esistenza di lacerti più antichi
Presbiterio
delimitato rispetto all'aula da uno scalino e da una volta (l'aula è coperta da un tavolato ligneo in piano)
Altare principale
è in muratura ed è addossato al muro dell'abside, dietro il manufatto più recente sembra esserci una cornice forse residuo di un altare più antico, sempre addossato al muro dell'abside
Volte
l'aula è coperta da un tavolato ligneo, il presbiterio da una volta a forma di quarto di sfera
Torre campanaria
sull'angolo Sud-Ovest c'è un campaniletto a vela costruito con le tipiche tecniche della tradizione locale; ospita una sola campana
Preesistenze
oltre all'abside già descritto vi sono una finestrella a forte strombatura e un portale megalitico sul prospetto Sud), segni del periodo romanico-gotico
Elementi decorativi
ad eccezione della decorazione a finta architettura della facciata principale, le decorazioni e gli affreschi si sviluppano negli interni e sembrano tutti ascrivibili al XVIII secolo