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Sant'Eusebio
Melle
Saluzzo
chiesa
sussidiaria
S. Eusebio
Parrocchia dei Santi Giovanni Battista ed Eusebio
Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Coperture; facciata principale; abside; presbiterio; altare principale; altari secondari; volte; torre campanaria; Preesistenze; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (anni '70 del XX secolo)
1350 - 1350(esistenza chiesa dedicata a S. Eusebio carattere generale); 1386 - 1386(esistenza chiesa dedicata a S. Eusebio intero bene); XV - XV(descrizione affresco); 1452 - 1452(data incisa sul manufatto fonte battesimale); 1476 - 1476(parrocchie riunite carattere generale); 1533 - 1533(disposizione di cancellazione altri affreschi); 1603 - 1603(ordine di riparazione fonte battesimale); 1603 - 1603(ordine di riparazione volta sopra porta laterale); 1644 - 1644(benedizione campane); 1644 - 1644(descrizione altare maggiore); 1644 - 1644(volte con decorazioni volte); 1644 - 1644(dedicazione e descrizione altari altari secondari); 1644 - 1644(descrizione navata navata e pareti interne); 1644 - 1644(descrizione segni di consacrazione); 1644 - 1644(pavimento in pietre pavimento); 1644 - 1644(porta principale e porta laterale porte); 1644 - 1644(tre finestre
descrizione finestre); 1644 - 1644(presenza di un cimitero intorno); 1644 - 1644(campanile a vela campanile); 1644 - 1644(descrizione fonte battesimale); 1644 - 1644(utilizzo della nicchia nicchia); 1644 - 1644(impartizione ordini altare maggiore ); 1644 - 1644(impartizione ordini altari secondari); 1702 - 1702(descrizione durante visita pastorale carattere generale); XIX - XIX(ristrutturazione e costruzione facciata e campanile); 1860 - 1860(data incisa su arredamento fisso sacrestia); 1938 - 1938(data dipinta su quadrante orologio campanile); 1986 - 1986(cessazione come sede parrocchiale carattere generale); 2014 - 2015(lavori di consolidamento e restauro muri e tetto)
Chiesa di Sant'Eusebio
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Eusebio <Sant'Eusebio, Melle>
Altre denominazioni S. Eusebio
Ambito culturale (ruolo)
maestranze cuneesi (costruzione intero edificio)
maestranze cuneesi (costruzione del campanile)
Notizie Storiche

1350  (esistenza chiesa dedicata a S. Eusebio carattere generale)

"nel 1350 figura rettore delle unite chiese di S. G. Batt. E di S. Eusebio del luogo D. Antonio Clavelli di Pinerolo che passa alla pievania di Frassino. All’atto di rinunzia firmato dal monastero di S. Maria di Pinerolo gli succede Guglielmo di Brocasco (Prot. n. 7, F. 7 arch. Arciv. Torino)" (Ansaldi, 1968)

1386  (esistenza chiesa dedicata a S. Eusebio intero bene)

la chiesa appare nell'elenco delle chiese che nel 1386 versavano la tassa del Cattedratico al Vescovo di Torino (n.d.c. - cfr. Ansaldi, 1968, p. 225)

XV  (descrizione affresco)

“...domina il lato Sud il quattrocentesco affresco di S. Cristoforo, un lavoro di maniera ma dignitoso, recuperabile benché deteriorato...” (Ottonelli, 1979, p. 202)

1452  (data incisa sul manufatto fonte battesimale)

“...l'interno è ricco di un bel fonte battesimale riconducibile ai consueti modi della scuola Zabreri. Datato 1452, è uno dei più antichi della valle...” (Ottonelli, 1979, p. 202)

1476  (parrocchie riunite carattere generale)

“rinuncia delle parrocchie riunite di S. Giovanni Battista e S. Eusebio del Melle a favore di D. Alesio De Orsellis di Saluzzo (1476 – 4 settembre – pr. N. 36 F. 263)” (Ansaldi, 1968, p. 165)

1533  (disposizione di cancellazione altri affreschi)

“...di altri affreschi il vescovo Tornabuoni aveva disposto la cancellazione nel 1533 facendo salvi soltanto quelli dedicati a S. Antonio e S. Bernardo...” (Ottonelli, 1979, p. 202)

1603  (ordine di riparazione fonte battesimale)

“...il vescovo ha ordinato si feci acconciar il battistero che è rotto” (Balbis, Dao, 1980, p. 24)

1603  (ordine di riparazione volta sopra porta laterale)

“...si rimedii alla volta qual è sopra la porta laterale che minacia ruina” (Balbis, Dao, 1980, p. 24)

1644  (benedizione campane)

“...si preparò per la benedizione delle due campane della Parrocchiale” (Gisolo et al., 2012, p. 1180)

1644  (descrizione altare maggiore)

“...visitò l'altare maggiore che trovò in forma adeguata in laterizio, addossato al muro con la mensa in pietra; sopra di esso c'è la pietra consacrata non inserita e nemmeno avvolta nella tela; è coperto da tre tovaglie e da un contraltare decoroso ed una predella accettabile. Sopra l'altare c'è un'antica statua di Sant'Eusebio con annesse ante in legno...” (Gisolo et al., 2012, p. 1180)

1644  (volte con decorazioni volte)

“...la volta sotto al quale è situato l'altare è dipinta, il resto è decorato a stelle...” (Gisolo et al., 2012, p. 1180)

1644  (dedicazione e descrizione altari altari secondari)

“...si vedono due altri altari oltre questo: uno intitolato a San Sebastiano, l'altro dedicato alla B.M.V.; entrambi sono stretti, spogli e privi di ogni arredo: per questo non vi si celebra la messa...” (Gisolo et al., 2012, p. 1180)

1644  (descrizione navata navata e pareti interne)

“...la chiesa consta di un'unica navata abbastanza dignitosa, con pareti intonacate...” (Gisolo et al., 2012, p. 1181)

1644  (descrizione segni di consacrazione)

“...è consacrata, come appare dai segni, non si celebra però il giorno della sua dedicazione...” (Gisolo et al., 2012, p. 1181)

1644  (pavimento in pietre pavimento)

“...ha il pavimento in pietre ben connesse...” (Gisolo et al., 2012, p. 1181)

1644  (porta principale e porta laterale porte)

“...ha due porte: la maggiore dotata di due battenti in legno che si chiudono dall'interno: da essa si accede in chiesa scendendo tre gradini in pietra; e la laterale, dotata di chiave e serratura...” (Gisolo et al., 2012, p. 1181)

1644  (tre finestre, descrizione finestre)

“...ha tre finestre, delle quali quella che si trova vicino all'altar maggiore è l'unica a essere dotata di inferriata e di scuri...” (Gisolo et al., 2012, p. 1181)

1644  (presenza di un cimitero intorno)

“...il cimitero è attiguo alla chiesa, e sarebbe completamente chiuso e fosse applicata una cancellata alla porta (…) il vescovo ha ordinato che venga messa una cancellata alla porta del cimitero e che nel cimitero stesso sia eretta la croce...” (Gisolo et al., 2012, p. 1181-1182)

1644  (campanile a vela campanile)

“...sopra la porta della chiesa, sul tetto, sono collocate due campane, le cui corde pendono fuori della chiesa e sono esposte alle intemperie (…) il vescovo ha ordinato che sulla parete di facciata della chiesa venga ricavata un'ala per riparare dall'acqua le corde delle campane e la parete stessa...” (Gisolo et al., 2012, p. 1181-1182)

1644  (descrizione fonte battesimale)

“...il fonte battesimale è situato nella chiesa stessa di fronte alla porta laterale; è realizzato in un blocco di marmo forato nel centro, ma non diviso. L'acqua battesimale viene conservata in una conca di rame protetta da un coperchio dello stesso metallo; è chiuso da un coperchio di legno dotato di chiave e serratura. L'acqua battesimale viene rinnovata in questa Parrocchia solo una volta all'anno, cioè alla vigilia di Pentecoste (…) Quando si deve amministrare il Sacramento del Battesimo il Parroco indossa la cotta e la stola e segue le altre prescrizioni del Rituale. Viene estratta la conca di rame dal fonte e, attinta l'acqua con un recipiente pulito di ceramica bianca, il Parroco la versa sul capo del battezzando; l'acqua poi defluisce nel fonte forato che funge da sacrario, anche se il sacrario vero e proprio si trova sul lato dell'epistola dell'altar maggiore...” (Gisolo et al., 2012, p. 1181-1182)

1644  (utilizzo della nicchia nicchia)

“...la chiave del battistero con il calice e le altre suppellettili sacre viene conservata in una nicchia sprovvista di chiave sul lato dell'epistola dell'altar maggiore (…) il vescovo ha disposto che la nicchia sul lato dell'epistola dell'altar maggiore sia dotata di chiave...” (Gisolo et al., 2012, p. 1182)

1644  (impartizione ordini altare maggiore )

“...ha ordinato che fosse collocata una tavola di legno sopra la mensa dell'altar maggiore e di inserirvi la pietra consacrata preventivamente avvolta nella tela; che sia stabilito a calce lo stesso altare maggiore...” (Gisolo et al., 2012, p. 1182)

1644  (impartizione ordini altari secondari)

“...ha ordinato (…) di provvedere del necessario gli altari, dando loro una forma adeguata entro sei mesi oppure di demolirli, dichiarandoli frattanto interdetti...” (Gisolo et al., 2012, p. 1182)

1702  (descrizione durante visita pastorale carattere generale)

"la relazione di Visita del 16 agosto 1702 descrive la chiesa di antica costruzione: l’interno coperto da volta, è consacrata e l’anniversario ricorre il 1° luglio. È dedicata a S. Eusebio vescovo di Vercelli. Sulla facciata pendono le corde di due campane, il cimitero la circonda" (Ansaldi, 1968)

XIX  (ristrutturazione e costruzione facciata e campanile)

“...la facciata risulta ristrutturata e intonacata nel secolo scorso in concomitanza con la costruzione del campanile...” (Ottonelli, 1979, p. 202). Potrebbe trattarsi di una ristrutturazione o di una sopraelevazione del campanile, che sembra invece avere le fattezze del XVIII secolo se paragonato con altri della zona datati

1860  (data incisa su arredamento fisso sacrestia)

alla sommità del grande mobile in legno che occupa la parete Est della sacrestia (del quale mancano le ante) è incisa la data 1860 (n.d.c.)

1938  (data dipinta su quadrante orologio campanile)

all'interno del quadrante orientato a Sud dell'orologio meccanico del campanile è dipinta la scritta: “S. Giusta – S. Michele M.vì – 1938 XVI” (n.d.c.)

1986  (cessazione come sede parrocchiale carattere generale)

“la chiesa è stata sede parrocchiale fino al 1986” (Archivio corrente..., 2013)

2014 - 2015 (lavori di consolidamento e restauro muri e tetto)

vengono effettuati lavori di consolidamento strutturale delle murature e di restauro delle coperture in lose (n.d.c.)
Descrizione

collocato nella parte alta della borgata, l'edificio è situato in posizione centrale rispetto agli altri agglomerati abitativi tradizionali della zona. È tutt'oggi circondato dal cimitero ad oggi utilizzato ed il campanile è situato esternamente alla pianta della chiesa, tra l'aula principale ed il presbiterio. Sul lato opposto alla portina che dall'interno della chiesa dà accesso al campanile c'è la portina che immette nella piccola sacrestia. Poco prima della balaustra metallica decorata che delimita il presbiterio dall'aula della chiesa vi sono due nicchie lungo le pareti laterali nelle quali sono collocati due altari secondari che si presentano in cattive condizioni di conservazione. All'esterno, lungo la parete Sud notevoli sono l'affresco di S. Cristoforo (in pessime condizioni di conservazione) con cartiglio in caratteri gotici e i resti di un portale megalitico in elementi di pietra verde (tipo di pietra ollare, facilmente lavorabile appena cavata, tipica della zona) che in passato costituiva un accesso laterale alla chiesa e invece oggi si presenta murata
Pianta
schema longitudinale di forma rettangolare con direzione Ovest (ingresso)-Est (presbiterio), navata unica con due altari laterali e presbiterio su pianta tendenzialmente quadrata
Pavimenti e pavimentazioni
realizzato in lastre di pietra locale, come da tradizione costruttiva, si presenta in discrete condizioni di conservazione
Struttura
strutture portanti verticali dell'edificio e del campanile: murature in pietrame e calce
Coperture
tetto a capanna a due falde con orditura in legno e manto di copertura in “lose” di pietra locale come da tradizione costruttiva locale, Lungo la parete Nord, poco al di sotto della linea di gronda, c'è un apertura dotata di portina in legno che consente l'accesso al sottotetto direttamente dall'esterno dell'edificio
facciata principale
facciata semplice che riprende le pendenze delle falde del tetto, con portale di ingresso che consta di portone in legno e decorazioni colorate (in pessime condizioni di conservazione), oltre a una finestra rettangolare all'altezza della tribuna lignea che è stata costruita al di sopra dell'ingresso
abside
su pianta rettangolare sulla quale è impostata una volta a crocera costolonata; c'è il coro ligneo che insiste sia sulla parete di fondo che sui due lati del presbiterio, realizzato in legno semplice (pannellature senza decorazioni)
presbiterio
coincide quasi totalmente con la zona absidale, quindi ha una pianta rettangolare. Per accedervi ci sono scalini, è delimitato da una balaustra metallica
altare principale
è in muratura del tipo alla romana, decorato in finto marmo, con incorporato il tabernacolo, del tipo diffuso nella zona
altari secondari
sono in muratura del tipo alla romana, decorati in finto marmo, del tipo diffuso nella zona. Versando in cattive condizioni di conservazione, il fronte di ciascun altare che reca ancora decorazioni scolpite nella muratura ed intonaco e dipinte, è stato occultato da un paliotto improvvisato
volte
navata principale coperta con volta a botte lunettata, decorata
torre campanaria
campanile tipico del XVIII secolo in zona (ce ne sono altri coevi e datati), con struttura portante in pietra, solai interpiano in legno e copertura in lose di pietra locale, dotato di cornici marcapiano e porzioni di muratura sfondate rispetto al piano creato da ciascuna facciata, dentro alle quali si scorgono semplici decorazioni
Preesistenze
si segnala il portale megalitico murato e tuttavia ben visibile sul lato Sud, che costituiva probabilmente una porta di accesso secondaria che forse metteva in collegamento l'interno della chiesa con il cimitero che tutt'oggi esiste all'esterno
Elementi decorativi
si segnala l'affresco di S. Cristoforo con cartiglio in caratteri gotici sul lato Sud, che versa in pessime condizioni di conservazione a causa del dilavamento delle acque meteoriche e dell'intenso soleggiamento, nonché della prolungata mancanza di manutenzione
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (anni '70 del XX secolo)
si tratta dell'aggiunta di arredo mobile quale una mensa eucaristica del tipo di quelle in commercio negli anni '80 del XX secolo e di un semplice leggio in ferro quale ambone. Non risulta che sia stata presentata formale richiesta per l'aggiunta di questi elementi, che tuttavia non hanno comportato lavori strutturali né modifiche sostanziali agli elementi architettonici ed artistici preesistenti
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