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Genova
Genova
chiesa
sussidiaria
Nostra Signora del Buon Consiglio
Parrocchia di Nostra Signora della Neve
Coperture; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
700 - 1143(costruzione intero bene); 1747 - 1856(ampliamento intero bene); 1920 - 1930(rifacimento intero bene); 2006 - 2006(restauro intero bene)
Chiesa di Nostra Signora del Buon Consiglio
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Nostra Signora del Buon Consiglio <Genova>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione edificio)
Notizie Storiche

700 - 1143 (costruzione intero bene)

Della chiesa di Brasile (“La prima chiesetta nascosta fra i castagni” citata dal Cipollina), un tempo parrocchia dedicata a San Felice Papa, si hanno le prime notizie documentate nel XII secolo, ma alcuni storici locali la fanno risalire al VI secolo. Doveva trattarsi a quell'epoca di una modesta cappelletta, successivamente ampliata fino a divenire una vera e propria chiesa. Sul "Registro Arcivescovile" del 1143 è indicata come cappella soggetta alla pieve di S. Maria di Rivarolo.

1747 - 1856 (ampliamento intero bene)

Era certamente parrocchiale nel 1400, quando aveva come dipendenza la chiesa di San Pietro di Cremeno, e lo rimase ininterrottamente fino al 1856. Dopo i danni subiti nella guerra del 1747 si trovava in precarie condizioni, come segnalato dal parroco del tempo in una richiesta di contributi per le riparazioni inviata al Senato della Repubblica. A questo momento risale l'ampliamento e ricostruzione dell'edificio.

1920 - 1930 (rifacimento intero bene)

Negli anni venti del Novecento furono eseguiti lavori di rifacimento della chiesa e la posa in opera di un nuovo concerto di campane, inaugurati il 16 agosto 1930 dell'arcivescovo di Genova Dalmazio Minoretti.

2006  (restauro intero bene)

Nel 2006 la chiesa ha subito un intervento di restauro.
Descrizione

La chiesa si presenta con una facciata tripartita verticalmente da lesene e conclusa da un frontone triangolare. La porzione centrale ospita l'ingresso mentre le laterali sono caratterizzate dalla presenza di un oculo dal profilo mistilineo. Internamente è organizzata in tre navate, con presbiterio con abside a terminazione piatta.
Coperture
Le coperture presentano manto di rivestimento in guaina bituminosa.
Impianto strutturale
La chiesa è organizzata su una pianta a tre navate, di cui la centrale coperta da volta a botte lunettata, e terminazione della zona presbiteriale ad abside piatta. Le strutture portanti verticali sono in muratura mista, composta da elementi lapidei e blocchetti in laterizio con interposta malta di allettamento e finite ad intonaco a civile decorato ad affresco.
Pavimenti e pavimentazioni
Le pavimentazioni sono in lastre quadrate di ardesia con interposto tozzetto in marmo bianco.
Adeguamento liturgico

nessuno
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