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Bondeno
Ferrara - Comacchio
chiesa
parrocchiale
San Pietro Apostolo
Parrocchia di San Pietro Apostolo
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici
presbiterio - intervento strutturale (2019)
XV - XVI(origini intero bene); 1542 - 1542(costruzione intero bene); 1683 - XVIII(ricostruzione intero bene); 1890 - 1890(restauro facciata); 2000 - XXI(ristrutturazione coperto); 2012 - 2018(ristrutturazione post sisma intero bene)
Chiesa di San Pietro Apostolo di Santa Bianca
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Pietro Apostolo di Santa Bianca <Bondeno>
Ambito culturale (ruolo)
barocco (ricostruzione)
Notizie Storiche

XV - XVI (origini intero bene)

La località di Santa Bianca mutua il nome, probabilmente, dal convento delle monache di S. Bianca esistente un tempo in Ferrara presso porta S. Biagio e che in questa zona aveva dei possedimenti. Fino al XV secolo tuttavia la zona intorno all’attuale chiesa era ancora terreno paludoso, con canneti e boschi. In questa zona nel 1401 sorse un oratorio, divenuto poi sagrestia della chiesa attuale. Un secondo luogo di culto è in realtà documentato fin dal 1384 come chiesa privata senza cura d’anime e sembra sia stato distrutto da una inondazione nel 1574.

1542  (costruzione intero bene)

La chiesa attuale venne edificata nel 1542 ed eretta in parrocchia nel 1599 dal vescovo Giovanni Fontana; era inizialmente dedicata a S. Pietro in Nemore.

1683 - XVIII (ricostruzione intero bene)

Nel 1680 la chiesa, evidentemente mai fatta oggetto di ristrutturazione, minacciava già rovina; fu poi atterrata probabilmente da una alluvione del Panaro. Fu rifabbricata fra il 1683 e il 1685, secondo quanto attestava una iscrizione presente in facciata ma già illeggibile alla fine del XIX secolo. Nel corso del XVIII secolo furono attuati svariati interventi di restauro edilizio che le conferirono dimensioni e assetto molto simili alla forma attuale. Fu rifatto il presbiterio, ristrutturato l’intero corpo della chiesa e sistemata la sagrestia.

1890  (restauro facciata)

L’abitato di Santa Bianca fu colpito, fra il 1815 e il 1824, da sette inondazioni del Panaro che arrecarono danni ingenti alle costruzioni e alle coltivazioni. A parziale risarcimento di questi danni fu edificato, fra il 1878 e il 1882, l’oratorio detto Chiesolino di Coronella. Verso la fine del XIX secolo si registra il restauro della facciata.

2000 - XXI (ristrutturazione coperto)

Intorno agli anni Duemila fu rifatto il coperto della chiesa e furono sostituiti gli infissi.

2012 - 2018 (ristrutturazione post sisma intero bene)

La chiesa ha subito notevoli danni derivati dagli eventi sismici che hanno colpito l’Emilia nel maggio 2012. Sono state interessate le strutture verticali e le volte interne in muratura, nelle quali si sono aperte importanti fessurazioni con rischi evidenti per gli affreschi barocchi che costituiscono parte del patrimonio artistico della chiesa. I lavori di ristrutturazione sono programmati a partire dalla primavera del 2019.
Descrizione

La chiesa di Santa Bianca è parte di un nucleo abitato di modeste dimensioni e sorge a brevissima distanza dall'argine destro del Panaro. Affaccia su un sagrato di forma trapezoidale che si apre sotto il piano stradale. La facciata a salienti rampanti è ritmata da lesene che inquadrano il portale e due nicchie per statua e sormontata da un timpano. I fianchi, parzialmente celati da altri volumi, sono caratterizzati dall'aggetto del volume delle cappelle laterali. L'aula è conclusa da un presbiterio con abside semicircolare. L'aula è voltata a botte e crociera in corrispondenza delle cappelle e attualmente non è meglio descrivibile.
contesto
Il borgo di Santa Bianca sorge a sud ovest rispetto al centro di Bondeno, sulle sponde del Panaro, fra quest’ultimo e la SP 9 oltre la quale scorre il Cavo Napoleonico. Il borgo è costituito da basse case perlopiù d’abitazione, in parte coeve alla chiesa e in parte d’edilizia moderna. Il lotto di terreno su cui insiste la chiesa è situato a nord del borgo, presso la via Centrale che immediatamente dopo il sagrato sale verso l’argine del fiume. La chiesa è orientata.
impianto planivolumetrico
L’aula liturgica è parte di una aggregazione orizzontale di volumi che comprende un edificio civile, a nord, innestata presso la facciata, e altri tre volumi addossati al presbiterio, a nord e a sud, comprendenti il campanile, la sagrestia e la canonica.
esterno
La chiesa è preceduta da un sagrato di forma triangolare, delimitato dal muretto di contenimento della strada e da fittoni, e selciato a mattonelle di cotto posato a spina di pesce. Il sagrato è ad un livello inferiore rispetto al piano stradale e vi si accede per via diretta da sud, mentre di fronte all’ingresso è raggiungibile mediante alcuni gradini che scendono dal piano stradale. La facciata a salienti rampanti, intonacata e imbiancata, è scandita da lesene che ne definiscono la porzione centrale, nella quale si apre unicamente il portale sottolineato da una cornice con cimasa, le specchiature laterali, caratterizzate da nicchie per statue, e le ali prive di finestrature o altri elementi. Sulle lesene centrali, prive di capitello, si imposta un architrave sul quale poggia un timpano con cornice modanata sormontato da tre cippi conclusi da vasi e croce centrale. Le ali sono concluse da raccordi arcuati definiti alle estremità da cippi con vasi. Il fianco sinistro è solo parzialmente indagabile. E’ caratterizzato dall’aggetto del volume della cappella laterale e da finestre all’altezza del cleristorio. Il presbiterio è affiancato dal volume della sagrestia; la sola abside semicircolare è leggibile dall’esterno e non presenta aperture né decorazioni. Il fianco destro del presbiterio è a sua volta celato dal volume della casa canonica. Il fianco destro della chiesa ripete l’aggetto della cappella laterale e la finestratura del fianco sinistro; presenta in aggiunta due volumi più bassi in aggetto e un terzo volume, più alto e finestrato, a ridosso della facciata. L’aula è coperta a capanna come il presbiterio, l’abside è coperta a più falde.
pianta
Ad aula, con cappelle laterali, volta a botte ribassata ornata a finti cassettoni e interrotta da crociere in corrispondenza delle cappelle, presbiterio quadrangolare e abside semicircolare.
interni
Si accede all’aula mediante un portale schermato da tenda e sormontato da una cantoria a tutta larghezza con organo centrale. L’aula è pavimentata in cotto. Il volume dell’aula è scandito da lesene sulle quali si imposta una trabeazione modanata. Fra le lesene si aprono due cappelle sul lato sinistro e una sul lato destro, voltate a botte e affiancate da altre nicchie dal profilo e dalla volumetria variabile. L’aula è voltata a botte costolonata; nelle unghie della volta si inscrivono le quattro finestre che illuminano l’ambiente. La porzione centrale della volta è decorata a finti cassettoni. La chiesa è attualmente inagibile non è possibile fornire una descrizione più dettagliata.
impianto strutturale
Struttura portante in muratura di mattoni pieni e malta di calce, orizzontamenti a capriate lignee e controsoffitto in arellato. Manto in coppi.
apparati liturgici
Gli arredi e gli apparati liturgici sono stati rimossi per consentire i lavori di ristrutturazione. Si attende la conclusione dei lavori e la riapertura della chiesa al culto.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2019)
Il presbiterio è in attesa dei lavori di ristrutturazione al termine dei quali si descriveranno le scelte operate nell'arredo dell'area.
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