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restauro
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Mizzole
Verona
Verona
chiesa
parrocchiale
Santi Pietro e Paolo Aspostoli
Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Apostoli
Pianta; Facciata; Preesistenze; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970); altare - aggiunta arredo (1965-1970); sede - aggiunta arredo (1965-1970); ambone - aggiunta arredo (2001); coro e organo - aggiunta arredo (1995)
XII sec. - XIII sec.(origini e costruzione carattere generale); 1460 ante - 1460(erezione in Parrocchia carattere generale); XVI sec. - XVIII sec.(erezione campanile); 1757 - 1757(costruzione intero bene); 1813 - 1813(decorazione pittorica interno); 1991 - 1991(restauro decorazione pittorica); 2009 - 2010(costruzione rampa disabili)
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli <Mizzole, Verona>
Altre denominazioni Santi Pietro e Paolo Aspostoli
Autore (ruolo)
Ceriani, Emilio (rampa accesso disabili, costruzione )
Ambito culturale (ruolo)
architettura romanica (origini e costruzione )
architettura neoclassica (costruzione )
architettura neoclassica (campanile, erezione )
arte neoclassica (interno, decorazione pittorica )
arte contemporanea (decorazione pittorica, restauro )
architettura contemporanea (rampa accesso disabili, costruzione)
Notizie Storiche

XII sec. - XIII sec. (origini e costruzione carattere generale)

Il paese di Mizzole è Comune dal 1184. Una prima chiesetta, cappella dipendente dalla vicina pieve di S. Maria Assunta in Montorio, venne costruita tra il XII ed il XIII sec. Di tale edificio rimane oggi solo una struttura absidata a sviluppo semicircolare rivolta ad oriente, posizionata ortogonalmente rispetto alla chiesa settecentesca.

1460 ante - 1460 (erezione in Parrocchia carattere generale)

Nel 1460, in occasione della visita pastorale del vescovo titolare di Tripoli Matteo Canato, a Mizzole per conto del vescovo Ermolao Barbaro, la chiesa dei SS. Pietro e Paolo risultava essere Parrocchia soggetta alla pieve di S. Maria Assunta in Montorio. Dalla parrocchiale di Mizzole dipendeva invece la chiesa dei SS. Nazaro e Celso in Pigozzo.

XVI sec. - XVIII sec. (erezione campanile)

Della metà del XVI sec. è l’erezione della torre campanaria. Nel XVIII sec. esso venne soprelevato fino a raggiungere la quota attuale.

1757  (costruzione intero bene)

Risale al 1757 la costruzione della chiesa attuale, edificata in forme neoclassiche con facciata rivolta a meridione.

1813  (decorazione pittorica interno)

La decorazione pittorica interna risale al 1813. Durante i lavori di restauro, occorsi nel 1991, alla base del catino absidale è stata rinvenuta la sigla dell’esecutore (S.B.B.R.) e la data di realizzazione (MDCCCXIII).

1991  (restauro decorazione pittorica)

Risale al 1991 l’intervento di restauro della decorazione pittorica interna, realizzata a secco con una mezza tempera non solubile.

2009 - 2010 (costruzione rampa disabili)

Tra il 2009 ed il 2010 è stata realizzata una rampa d’accesso per disabili sull’ingresso laterale. Progetto a cura dell’arch. Emilio Ceriani.
Descrizione

Il paese di Mizzole, frazione del Comune di Montorio, è situato a 9 km a est di Verona. La chiesa dei SS. Pietro e Paolo Apostoli, posizionata su una piccola altura dominante il borgo, è di periodo romanico (XII e XIII sec). Di essa rimane oggi solo una struttura absidata a sviluppo semicircolare rivolta ad oriente, posizionata ortogonalmente rispetto alla chiesa attuale settecentesca. Originariamente cappella dipendente dalla pieve di Montorio, prima del 1460 venne eretta in Parrocchia autonoma. Il campanile venne innalzato nel corso del XVI sec. e soprelevato nel XVIII sec. La costruzione della chiesa attuale risale al 1757. Del 1813 la decorazione pittorica interna. Esternamente l’edificio si presenta con facciata neoclassica rivolta a meridione. Torre campanaria adiacente alla parete absidale. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con quattro semi-cappelle laterali, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini e concluso con abside semicircolare. La navata è coperta da un’ampia volta a botte con costolature e unghie laterali decorata con cornici e dipinti a tempera; il presbiterio è chiuso da una volta a botte unghiata; il catino absidale presenta una decorazione a cassettoni. La pavimentazione interna è realizzata in quadrotte di marmo rosso Verona e marmo biancone. I prospetti interni sono scanditi da lesene ioniche sulle quali si imposta un’alta trabeazione modanata con fregio decorato. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio quadrangolare, rialzato di due gradini e di ampiezza ridotta rispetto la navata, concluso con abside a sviluppo semicircolare. Lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle emergenti, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, che accolgono altrettanti altari laterali: l’altare dei Santi e l’altare della Madonna del Rosario, sul lato occidentale, l’altare della Madonna Addolorata e l’altare di S. Eurosia (con i Santi Rita, Carlo e Filippo Neri) sul lato opposto; ad essi si interpongono rispettivamente il vestibolo dell’ingresso laterale e la cappellina del battistero. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata verso l’ampio sagrato antistante, preceduto da un’alta scalinata esterna; è presente un’entrata laterale sul fianco occidentale dell’aula. Sulla parete di controfacciata insiste il soppalco della cantoria lignea. A sinistra del presbiterio si colloca la sacrestia (adibita anche a cappella feriale), da cui avviene il collegamento con l’adiacente casa canonica; sul lato opposto è presente un locale delimitato verso oriente da una parete semicircolare, corrispondente all’abside dell’antica chiesa romanica. La torre campanaria si eleva addossata alla parete absidale; sul lato orientale dell’aula si affianca l’antico Oratorio.
Facciata
Facciata a capanna in stile neoclassico, rivolta a meridione. Tinteggiatura color giallo-sabbia. Quattro paraste di ordine tuscanico poggianti su altrettante zoccolature reggono la trabeazione ed incorniciano il portale d’ingresso di forma rettangolare, preceduto da un’alta scalinata e sormontato da un’iscrizione posta a ricordo dell’edificazione del tempio. Tra parasta e parasta, all’interno di due nicchie, sono inserite le statue dei Santi patroni. Chiude verticalmente il prospetto il timpano al centro del quale è aperto un oculo protetto da inferriata cruciforme. Sul vertice sommitale e sui vertici laterali, infisse in altrettanti supporti in pietra, campeggiano tre croci in ferro.
Preesistenze
Il presbiterio è fiancheggiato sul lato sinistro da un ambiente delimitato verso oriente da una parete absidata a sviluppo semicircolare, corrispondente all’abside di un preesistente luogo di culto di epoca romanica, orientato quindi ortogonalmente rispetto la chiesa attuale.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto legato con malta di calce, con prevalenza di conci di pietra calcarea della Lessinia, e con presunta organizzazione della sezione muraria “a sacco”. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ambiente dell’aula è coperto da una controsoffittatura voltata a botte scandita in cinque campate da costolonature lisce trasversali decorate con motivi decorativi vegetali; le due campate maggiori intermedie presentano ampie unghie laterali con dipinti a tempera raffiguranti i quattro Evangelisti. Il vano del presbiterio è sovrastato da una volta a botte unghiata decorata con motivi vegetali e simboli religiosi. Il catino absidale presenta una decorazione pittorica a finto cassettonato. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio intonacato, collegato ad una centinatura lignea portante, decorate con cornici a tempera e motivi ornamentali vegetali.
Coperture
Copertura a due falde con presunta struttura portante costituita da capriate lignee (ovvero con trave di colmo centrale e terzere laterali in corrispondenza del presbiterio); orditura secondaria di tipo tradizionale costituita da arcarecci e travetti; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata e del presbiterio è realizzata in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e marmo biancone, con bordatura perimetrale in marmo rosso Verona. Il vano dell’abside è pavimentato con lastroni di pietra calcarea bianco-rosata.
Prospetti interni
L’ambiente interno della chiesa, dalle linee sobrie ed equilibrate, conserva l’originale decorazione pittorica parietale, recuperata a seguito di un recente intervento di restauro, che conferisce all’insieme un’elegante armoniosità. I prospetti sono regolati dal ritmo dell’ordine, scanditi da lesene ioniche sulle quali si imposta l’alta trabeazione modanata con fregio decorato che cinge l’intero perimetro interno; le semi-cappelle laterali sono introdotte da archi modanati a tutto sesto inquadrati dall’ordine; cornici, semplici riquadrature ed opere pittoriche arricchiscono la decorazione interna.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, presentano una geometria lineare e regolare, e sono conclusi da una cornice sottogronda a semplice guscia. I prospetti longitudinali dell’aula si articolano in due registri, di cui quello inferiore corrisponde al volume emergente che contiene gli ambienti minori; ampie finestrature rettangolari con imbotte strombato si aprono nel settore superiore e nelle pareti laterali del presbiterio.
Campanile
Torre campanaria adiacente la parete absidale. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto edificato in blocchetti di dimensioni irregolari di pietra calcarea locale e tufo. Cella campanaria a edicola terminante con una cornice fortemente aggettante modanata. Copertura metallica a cipolla poggiante su un tamburo ottagonale. Sul vertice sommitale campeggia una croce in ferro.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L’adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle antiche balaustrate in marmo e l’introduzione di un nuovo altare mobile in legno rivolto verso l’assemblea; si conserva l’altare maggiore pre-conciliare.
altare - aggiunta arredo (1965-1970)
Nuovo altare mobile in legno intagliato e decorato rivolto verso l’assemblea.
sede - aggiunta arredo (1965-1970)
Sedili mobili in legno di noce collocati ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare.
ambone - aggiunta arredo (2001)
Nuovo ambone in legno intarsiato collocato sul lato sinistro dei gradini che introducono il presbiterio.
coro e organo - aggiunta arredo (1995)
Restauro dell’organo settecentesco a cura della bottega organaria Giorgio Carli di Pescantina (Verona).
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