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Missaglia
Milano
chiesa
parrocchiale
S. Vittore
Parrocchia di San Vittore
Coperture; Impianto strutturale
presbiterio - intervento strutturale (anni '70?)
sec. IX - sec. IX(notizie preesistenza); 1578 - 1578(costruzione torre campanaria); 1584 - 1599(rifacimento preesistenza); 1844 - 1846(costruzione intero bene); 1875 - 1875(realizzazione sacrestia e decorazioni interne); 1881 - 1882(realizzazione pronao); 1896 - 1900(realizzazione battistero); 1915 - 1915(realizzazione affreschi altare maggiore); 2003 - 2003(restauri decorazioni)
Chiesa di San Vittore
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Vittore <Missaglia>
Altre denominazioni S. Vittore
Autore (ruolo)
Moraglia, Giacomo (costruzione chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
architettura neoclassica (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

sec. IX  (notizie preesistenza)

E' attestata la pieve dedicata a s. Vittore. Citata anche nel sec. XII e nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero.

1578  (costruzione torre campanaria)

Viene iniziata la costruzione della torre campanaria, in sostituzione della precedente.

1584 - 1599 (rifacimento preesistenza)

La pieve viene ampiamente rifatta su impulso del prevosto Giovanni Tettamanzi. Vengono anche abbattute le due antiche chiese di S. Lorenzo e S. Pietro, su cui venne costruita la casa prepositurale.

1844 - 1846 (costruzione intero bene)

Il precedente e antico edificio viene abbattuto per volere del prevosto Francesco Garavaglia, ad eccezione della torre campanaria, e viene costruito quello attuale. I lavori vengono iniziati il primo maggio e terminati il primo novembre di due anni dopo.

1875  (realizzazione sacrestia e decorazioni interne)

Vengono decorati il coro e il presbiterio oltre all'edificazione della sagrestia.

1881 - 1882 (realizzazione pronao)

Viene realizzato il pronao con colonne in granito di Baveno.

1896 - 1900 (realizzazione battistero)

Viene realizzato il nuovo battistero su progetto dell'architetto Pogliaghi.

1915  (realizzazione affreschi altare maggiore)

Vengono realizzati gli affreschi dell'altare maggiore; negli anni successivi il pittore Luigi Morgari realizzerà altre decorazioni.

2003  (restauri decorazioni)

Viene restaurato il ciclo mariano attribuito a Stefano e Giuseppe Moltalto e a Rizzardo de Tavolini.
Descrizione

Edificio ad aula unica e croce latina, con profondo presbiterio e abside. La facciata è a capanna, raggiungibile tramite ampia scalinata e anticipata da protiro su colonne ioniche: sulla trabeazione corre la scritta "BASILICA ROMANA MINORE", mentre nel timpano si trova lo stemma pontificio. La facciata è divisa in due porzioni da una cornice marcapiano molto aggettante: in quella inferiore si trovano i tre portali, in quella superiore un'ampia apertura lunettata. Il campo centrale della facciata è leggermente rilevato rispetto alle estremità laterali, mentre in alto è conclusa da un timpano vuoto sormontato da croce metallica. Sul fianco destro sorge la torre campanaria della precedente chiesa, di origine medievale. L'interno è coperto da volte a botte, mentre l'incrocio dei bracci del transetto, molto ampio è coperto da una cupola con pennacchi, entrambi decorati da pitture murarie figurative, come le altre volte dell'edificio. L'interno è scandito da un'ampia trabeazione sostenuta da colonne con capitelli ionici presenti negli angoli interni. Il profondo coro è chiuso da un'abside semicircolare dove si trovano due aperture rettangolari con vetrate decorate. In controfacciata si trova una tribuna lignea con organo.
Coperture
falde con coppi
Impianto strutturale
muratura continua
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (anni '70?)
Altare in pietra con profili architettonici e bassorilievo centrale figurativo. Ambone alla destra del celebrante in stile con la scritta "VERBUM DOMINI" e tetramorfo. Presente macchina d'altare precedente con tabernacolo centrale.
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