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Caltagirone
Caltagirone
chiesa
rettoria
Sant'Agata
Parrocchia di San Giuliano
prospetto; aula; presbiterio
nessuno
1576 - XVI(costruzione antica chiesa ); 1776 - XVIII(parzialmente ristrutturata antica chiesa); 1883 - XIX(decorazioni interne attaule chiesa); 1924 - 1925(ristrutturazione attuale chiesa); 2015 - 2016(opere di manutenzione ordinaria e straordinaria attuale chiesa)
Chiesa di Sant'Agata
Tipologia e qualificazione chiesa rettoria
Denominazione Chiesa di Sant'Agata <Caltagirone>
Autore (ruolo)
Bonaiuto, Natale Mariano Gaetano (parziale ristrutturazione)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione chiesa)
maestranze siciliane (parziale ristrutturazione)
Notizie Storiche

1576 - XVI (costruzione antica chiesa )

La chiesa di Sant’Agata “eretta nel 1576 per ordine di monsignor Vescovo di Siracusa, (Gilberto Isfar e Carillos 1574-1579) per lettere date in Caltagirone nel corso della visita a 25 agosto 1576 “ e destinata ad oratorio dalla confraternita omonima dei ceramisti.

1776 - XVIII (parzialmente ristrutturata antica chiesa)

Nel 1776 fu parzialmente ristrutturata ed allineata col nuovo carcere borbonico dall’arch. siracusano Natale Bonaiuto (1731-1794).

1883 - XIX (decorazioni interne attaule chiesa)

Il decano Antonio Zafferana (1833), rettore della chiesa, l’arricchì di nuovi stucchi e di un nuovo altare maggiore in marmo. Essa, con elegante prospetto barocco di pietra intagliata, è rivolta a settentrione. Il suo interno, ad unica navata, è decorato di stucchi e di altari marmorei, ornati delle tele ad olio della Madonna della Lettera, donata dal senato messinese a quello di Caltagirone nel 1799, di San Giacomo Maggiore, di Santa Anastasia V.M., di San Paolino da Nola, tutte di buoni autori d’epoca ed ancora delle statue di terracotta della Madonna di Lourdes e di San Bernadette Soubirous e di quella lignea di Sant’Agata, collocata sull’altare maggiore, dietro un’altra tela ad olio della stessa titolare. Sono inoltre degne di nota: l’acquasantiera di marmo, datata 1610, di Giandomenico Gagini, una lastra ovale di maiolica con epigrafe, che ricorda la benedizione della chiesa, avvenuta il 24 gennaio 1792, ed infine, un’altra iscrizione, che attesta la donazione del quadro della m

1924 - 1925 (ristrutturazione attuale chiesa)

Negli anni 1924-1925 la chiesa fu restaurata dall’attivo rettore, il can. Francesco Traversa (1876-1939) da San Michele di Garzerai, esperto d’arte, che vi costituì la Pia Unione dell’Immacolata, aggregata alla primaria del Santuario di Lourdes, con le indulgenze ed i privilegi del 15 febbraio 1915. Ne fu rettore, prima del Traversab, il padre crocifero Giacomo Cona; e dopo ricordiamo i canonici Salvatore Busà, mons. Costantino La Magna e l’attuale mons. Mario Messina.

2015 - 2016 (opere di manutenzione ordinaria e straordinaria attuale chiesa)

con il contributo dell'otto per mille si è potuto eseguire tra il 2015 ed il 2016 un intervento alle coperture a falda, alla volta della navata ed al consolidamento delle centinature lignee, ai prospetti, ed alla collocazione di idoneo sistema anticaduta di protezione collettivo - linee vita.
Descrizione

La Chiesa di Sant'Agata, si colloca all’interno del tessuto urbano del centro storico di Caltagirone, nelle immediate vicinanze delle piazze Umberto I° e Municipio, essa è prospiciente sul lato nord al Carcere Borbonico, il suo prospetto principale rivolto ad est si affaccia su un piccolo slargo sulla via Roma, ad ovest è adiacente ad altri edifici, mentre a sud e prospiciente la omonima Discesa Sant'Agata.
prospetto
La facciata è caratterizzata dalla presenza di un portale con timpano, e sovrastante ampia apertura, vi sono due lesene poste alle estremità del prospetto definite alla loro sommità dal cornicione, al di sopra del quale è posto un campanile in pietra arenaria triforo decorato da inserti a buglia maiolicati.
aula
La chiesa è costituita da una unica navata centrale, coperta da una volta a botte con “unghie” in corrispondenza delle aperture laterali; la pianta rettangolare si sviluppa da est verso ovest a raggiungere l’area absidale. Sui rispettivi due lati, sono posti tre altari laterali in legno; mantre sul portale di ingresso è presente una balconata per il coro.
presbiterio
Il presbiterio, rialzato da due gradini rispetto alla navata, un altare maggiore marmoreo policromo.
Adeguamento liturgico

nessuno
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