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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Balboutet
Usseaux
Pinerolo
cappella
sussidiaria
San Bartolomeo
Parrocchia di San Pietro
Presbiterio e altare; Pavimenti e pavimentazioni; Impianto strutturale; Coperture
presbiterio - aggiunta arredo (1970 ca.)
1583 - 1583(preesistenza precedente edificio); 1605 - 1605(edificazione precedente edificio); XVIII - XVIII(suppellettili arredi); 1708 - 1708(danneggiamento precedente edificio); 1728 - 1728(stato di conservazione precedente edificio); 1774 - 1774(installazione camapane precedente edificio); 1816 - 1825(previsione di spesa ricostruzione intero bene); 1817 - 1817(riparazioni intero bene); 1830 - 1830(riparazioni precedente edificio); 1844 - 1844(ricostruzione - scelta del sito ricostruzione edificio); 1845 - 1845(progettisti ricostruzione edificio); 1859 - 1865(riparazioni coperture); 1924 - 1924(iscrizione camapana); 1986 - 1986(passaggio di proprietà intero bene); XX fine - XX fine(suppellettili furti); 2016 - 2016(restauro intero bene)
Chiesa di San Bartolomeo
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Bartolomeo <Balboutet, Usseaux>
Autore (ruolo)
ing. Gianon (costruzione edificio)
Ambito culturale (ruolo)
neoclassico (costruzione intero edificio)
Notizie Storiche

1583  (preesistenza precedente edificio)

La chiesa di San Bartolomeo, già esistente nel 1583, è sita nella borgata Balboutet. [Notizie raccolte da don Giorgio Grietti per uno studio in fase di elaborazione]

1605  (edificazione precedente edificio)

L'attuale chiesa venne ricostruita nel 1843 su una precedente del 1605 di cui non si hanno notizie. (relazione arch. Beltramino, 2015)

XVIII  (suppellettili arredi)

"al suo interno si trova il tabernacolo del '700, anche la statua di San Giuseppe e la tela di San Bartolomeo sono di quell'epoca" (relazione arch. Beltramino, 2015)

1708  (danneggiamento precedente edificio)

"Il Re stesso ordinò l'utilizzo della cappella come magazzino durante l'assedio del 1708, fatto che probabilmente contribuì alla sua rovina" (CANAVESIO, 2005 p,215)

1728  (stato di conservazione precedente edificio)

Il 9 Novembre 1728 l'ingegnere La Marche compì anche un sopralluogo riportando che "la cappella aveva il campanile in parte crollato e muro e solaio e tetto da rifare parzialmente o in tutto", ma emerse ben presto che la parrocchia di Ussaux non era di patronato regio, vennero di fatto sospesi i finanziamenti malgrado lo stato "triste e pitoyable" degli edifici, pertanto il curato di Usseaux scrisse una Supplica Regia "pou en empecher la ruine totalle" (CANAVESIO, 2005 p,215)

1774  (installazione camapane precedente edificio)

Opere del regio patronato 1774, Conto spese fatte per le campane Balboutet (ADP T.8 c.1 s.1.3)

1816 - 1825 (previsione di spesa ricostruzione intero bene)

Balboutet ricostruzione della chiesa. L 3000 Calcolo del commissario dei forti di Fenestrelle, datato 1816-1825 da don Giorgio Grietti T.8 c.1 s.1. Faldone 1.59)

1817  (riparazioni intero bene)

Opere del regio patronato 1817, RIPARAZIONI, Vicaria di S. Bartolomeo, pagate 340 *Pagate L.200 al sig. arch. Salvay per le misurazioni, redazioni dei calcoli e perizie. (ADP T.8 c.1 s.1.8)

1830  (riparazioni precedente edificio)

San Bartolomeo riparazioni ai danni causati dal vento e dal gelo alla chiesa e al campanile alla cura e vicaria, (ADP T.8 c.1 s.1. Faldone 1. 15)

1844  (ricostruzione - scelta del sito ricostruzione edificio)

La nuova chiesa si voleva costruire sull'orto del vicario, ma la popolazione si oppose, in quanto in quel luogo, nel 1747 e nel 1804 si abbatterono valanghe, di cui la prima causò 28 morti e la seconda 6. Si decise quindi di restaurare la chiesa esistente ormai decadente ampiandola. (relazione arch. Beltramino, 2015)

1845  (progettisti ricostruzione edificio)

Opere del regio patronato 1845: Balboutet Usseaux “Nel Progetto di nuova cappella formato dall’ing. Gianon non si comprese il campanile e siccome questo è indispensabile si è fatto formare dall’ufficio del genio civile. Il calcolo di un modesto campanile da collocarsi sull’angolo destro della cappella. La cui spesa rileva a L. 197.74.” (ADP T.8 c.1 s.1. Faldone 1. 23)

1859 - 1865 (riparazioni coperture)

Opere del regio patronato 1859, San Bartolomeo riparazione del tetto della chiesa con previsione di nuove tegole L.110 (ADP T.8 c.1 s.1. Faldone 1. 33); opere del regio patronato 1862: S. Bartolomeo vicaria riparazione al tetto e alla canonica L.80 (ADP T.8 c.1 s.1. Faldone 1. 38); opere del regio patronato 1865 S. Bartolomeo riparazione al tetto della chiesa L.167 (ADP T.8 c.1 s.1. Faldone 1. 40)

1924  (iscrizione camapana)

La campana è datata 1924 (iscrizione nel bronzo)

1986  (passaggio di proprietà intero bene)

Fu sede di vicaria estintasi nel 1986. [Notizie raccolte da don Giorgio Grietti per uno studio in fase di elaborazione]

XX fine  (suppellettili furti)

Molte suppellettili, quali candelieri, via Crucis, la balaustra lignea, la statua della Madonna della Seggiola e calici sacri sono stati asportati nei decenni scorsi (relazione arch. Beltramino, 2015)

2016  (restauro intero bene)

Restauro arch. Beltramino, Pratica WebCE E/8696/2015
Descrizione

La chiesa di San Bartolomeo è ubicata nel concentrico della borgata Balboutet sul versante solatio del comune di Usseaux ed è possibile raggiungerla con i veicoli mediante la strada carrabile alta della borgata che porta al retro dell'edificio. La facciata principale è composta da un volume a capanna, poggiante su una composizione massiva, partita verticalmente in due fasce laterali in intonaco bugnato che sostengono una porzione di frontone pensile spezzato per dar posto alla grande finestra emiciclica centrale. Sopra si trova la lapide di celebrazione mentre sotto la targa della dedicazione vi è il portone di legno ornato da specchiature e sottolineato da una cornice sagomata e tinteggiata di rosso. I salienti del frontone sono protetti da un esiguo sporto di lose e in posizione arretrata si erge un timpano più alto che culmina con la croce metallica. Di analoga composizione architettonica, ma senza aperture, è il fronte ovest. I restanti prospetti sono finiti a rinzaffo al rustico a base calce, che soprattutto nelle parti inferiori risulta eroso e lascia intravedere la tessitura muraria in pietra. L'aula è a croce greca, nei corti bracci laterali la volta è a botte, al centro vi è una volta a vela. Sopra i bracci laterali si affacciano due bassi matronei a palco in legno. Sulle pareti del presbiterio corre il velario realizzato in perline.
Presbiterio e altare
La pala d'altare raffigura San Bartolomeo; sotto vi è l'antico altare tridentino realizzato in marmo bianco marezzato con inserti ferruginosi. Al centro vi è il tabernacolo dorato e finemente decorato, sormontato dal crocefisso e da un piccolo ciborio in legno scolpito e dorato; inoltre vi sono elaborati candelabri. Completano l'arredo liturgico la mensa completamente coperta dal mantile, il seggio, la statua di San Bartolomeo, posta nell'angolo della parasta sinistra del presbiterio e i banchi in legno.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è realizzata con parquet di larice posato trasversalmente rispetto all'asse longitudinale dell'aula. Il pavimento del presbiterio è realizzato sempre in parquet ed è sopraelevato di un gradino e separato dal navata da una balaustra in legno. Il corridoio centrale così come quasi tutto il presbiterio sono ricoperti con moquette rossa.
Impianto strutturale
L'edificio ha un unico corpo a pianta rettangolare, che termina con abside semicircolare; la sezione è regolare a capanna. Le murature sono in pietra a spacco naturale, unite con malta di calce. Non sono presenti catene metalliche di rinforzo della struttura.
Coperture
Le coperture sono realizzate in lose e sorrette da travature in legno.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970 ca.)
L'attuale mensa in legno è posizionata davanti all'antico altare tridentino. Completano l'arredo liturgico il seggio, la statua di San Giovanni Battista posta nell'angolo della parasta sinistra del presbiterio e i banchi in legno.
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