chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Camposanto Modena - Nonantola oratorio sussidiario Beata Vergine del Bosco Parrocchia di San Nicolò di Bari Coperture; Struttura; Pavimenti e pavimentazioni; Pianta; Serramenti presbiterio - aggiunta arredo (1966-1976) 1733 - 1733(costruzione intero bene); 1880 - 1880(ricostruzione intero bene); 1912 - 1955(restaurato ed ampliato intero bene)
Oratorio della Beata Vergine del Bosco
Tipologia e qualificazione
oratorio sussidiario
Denominazione
Oratorio della Beata Vergine del Bosco <Camposanto>
Altre denominazioni
Oratorio della Madonna dei boschi
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
1733 (costruzione intero bene)
Lo stesso toponimo assegnato al tempietto campestre rammenta l'antichissimo "Bosco di S. Felice" che si estendeva in questa zona valliva e che venne inopportunamente distrutto negli immediati anni del dopo guerra per ottenere terra adoperabile. Ai suoi margini sorgeva l'oratorio, ora isolato nell'aperta campagna, presso la strada provinciale. La storia rammenta nel 1725 un assassinio del vice fattore dei boschi ducali in questo luogo. A ricordo del fatto fu appesa ad un albero l'immagine sacra, una targa in ceramica graffita raffigurante la Madonna col Bambino. Ritenuta miracolosa fu portata nella parrocchiale di Camposanto dove si venera in un altare laterale. nel posto di origine fu posta una copia che riscosse la devozione dei fedeli, fino a che venne retto un oratorio nel 1733.
1880 (ricostruzione intero bene)
Rovinato nel tempo, fu ricostruito nel 1880.
1912 - 1955 (restaurato ed ampliato intero bene)
Distrutto nel 1912 è stato restaurato ed ampliato nel 1955.
Descrizione
L'oratorio si presenta di modesta architettura tradizionale, intonacato, preceduto da un portichetto con pinnacoli piramidali in pietra. La facciata ha due ordini ionici, il primo, incorniciato dal portico, presenta il portale centrale con cornice intonacata e sui lati due monofore con arco ad ogiva e grate in ferro battuto. Al di sotto uno zoccolo che perimetra l'edificio e due inginocchiatoi in muratura. Nel secondo ordine due lesene ioniche laterali inquadrano l'oculo circolare. In sommità il timpano triangolare con pinnacoli laterali e croce centrale. Internamente l'oratorio si presenta spoglio, intonacato, con controsoffitto in legno a pianta rettangolare con abside poligonale. Il Il retrostante campanile, ad un ordine, presenta a livello della cella campanaria quattro monofore intonacate ed è coperto da tegole laterizie, come lo stesso oratorio.
Coperture
La copertura è formata da capriate in legno, travi e travetti; il manto in tegole laterizie.
Struttura
Muratura a mattoni ordinari.
Pavimenti e pavimentazioni
L'aula ed il presbiterio presentano una pavimentazione in ceramica, solo i gradini dell'altare addossato all'abside poligonale sono in marmo bianco.
Pianta
L'oratorio preceduto da un portichetto rettangolare a copertura piana, ha pianta rettangolare ed abside poligonale.
Serramenti
I serramenti dell'ingresso principale e dell'ingresso secondario (adiacente sagrestia) sono in legno, le vetrate delle monofore in facciata, dell'oculo centrale e delle monofore dell'abside in ferro.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1966-1976)
L'impianto liturgico risulta classico, con l'altare, sopraelevato da tre gradini, poggiato sulla parete absidale. E' stata posizionata un altra mensa in legno, post concilio, al centro del presbiterio, a sinistra del celebrante la sede.