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adeguamento liturgico
Ferrara
Ferrara - Comacchio
chiesa
sussidiaria
Sant'Agnese Vergine e Martire
Parrocchia della Conversione di San Paolo
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici
presbiterio - intervento strutturale (2012-2018)
1159 - XII(costruzione intero bene); XV - XV(ampliamento intero bene); 1711 - 1750(ristrutturazione e ampliamento intero bene); 1841 - XIX(restauri intero bene); 1927 - 1927(restauro aula); 1936 - 1936(ristrutturazione prospetti); 2012 - 2018(ristrutturazione post sisma intero bene)
Chiesa di Sant'Agnese Vergine e Martire
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Agnese Vergine e Martire <Ferrara>
Altre denominazioni Chiesa di Sant'Agnese, Vergine e Martire
Ambito culturale (ruolo)
maestranze ferraresi (costruzione)
Notizie Storiche

1159 - XII (costruzione intero bene)

La chiesa di Sant’Agnese fu edificata nel 1159 nel quartiere San Romano per volere dell’abate di Pomposa Giovanni. Aveva nella sua cura l’Ospedale detto delle Zitelle di Sant’Agnese. E’ ricordata come “canonica”, ovvero chiesa con convento e sede di una comunità monastica benedettina.

XV  (ampliamento intero bene)

Nel corso del Quattrocento la chiesa fu ampliata; non si conoscono le specifiche di questo intervento. Nel 1520 diventerà priorato di potestà della famiglia d’Este.

1711 - 1750 (ristrutturazione e ampliamento intero bene)

La chiesa fu restaurata ed ornata per opera del priore Ludovico Antonio Muratori che ne fu priore dal 1711 al 1750; direttore dei lavori fu l’architetto Francesco Azzolini. L’interno fu dotato di tre altari ma il più profondo e radicale intervento di ristrutturazione, che avrebbe comportato una revisione completa dell’antica architettura, non andò oltre il rifacimento dell’abside e della tribuna a causa della morte del committente, don Pietro Levante.

1841 - XIX (restauri intero bene)

Nel 1806 la parrocchia venne soppressa. Fu poi concessa alla Pia Congregazione Artieri e Mercanti che dal 1841-42 avviò una stagione di restauri al termine della quale fu di nuovo affrescata.

1927  (restauro aula)

Nel 1927 l’interno della chiesa è stato di nuovo restaurato sempre ad opera della Pia Congregazione degli Artieri.

1936  (ristrutturazione prospetti)

Nel 1936 i prospetti esterni della chiesa furono ripristinati e riportati alle linee quattrocentesche su commissione dell’associazione Ferrariae Decus. Nello stesso anno la chiesa è diventata patronato dell’Università di Ferrara, fino al 1963.

2012 - 2018 (ristrutturazione post sisma intero bene)

La chiesa è stata danneggiata dagli eventi sismici che hanno colpito la pianura emiliana nel maggio 2012. E’ stata dichiarata inagibile ed è in attesa dei lavori di ristrutturazione.
Descrizione

La chiesa di Sant'Agnese sorge all'angolo di un isolato del centro cittadino di origine medievale e condivide con gli altri edifici materiali ed epoca costruttiva. E' priva di sagrato, affacciando direttamente su via del Carbone ed è preceduta unicamente da un corsello. La facciata a capanna, in laterizio a vista, è definita da pilastri angolari ottagonali e presenta portale e finestre ogivali. Il presbiterio poligonale è finestrato e il fianco destro è scandito da arcate cieche di passo irregolare. Il coperto del presbiterio sovrasta il tetto dell'aula denunciando lavori di ampliamento non terminati. La chiesa è inagibile e gli interni non sono descrivibili.
contesto
La chiesa di Sant’Agnese sorge nel cuore della parte medievale del centro di Ferrara, all’incrocio fra via del Carbone e via delle Scienze, nelle immediate vicinanze della biblioteca ariostea. Insiste sul lotto angolare dell’isolato di forma irregolare e condivide con i volumi adiacenti materiali e coperture. L’aula è orientata.
impianto planivolumetrico
La chiesa di Sant’Agnese è parte di una complessa aggregazione di volumi prevalentemente a destinazione civile addossati interamente al fianco nord e al presbiterio; al lato sinistro di quest’ultimo è aggregato il campanile.
esterno
La chiesa è priva di sagrato; l’ingresso della chiesa affaccia direttamente sulla via del Carbone, acciottolata, ed è preceduto unicamente da un corsello selciato delimitato fronte strada da due fittoni lapidei. La facciata a capanna, in laterizio a vista, è definita da due pilastri angolari a sezione ottagonale. Al centro si apre il portale ogivale, affiancato da due monofore anch’esse a ogiva e sormontato da un oculo. Una cornice in laterizio con mensoline e dentelli sottolinea le falde del tetto sormontate da un cippo a tre monti e delimitate da due pinnacoli con croci metalliche in sommità. Il fianco sinistro dell’aula è interamente celato dal volume addossato e non è indagabile. Il presbiterio, il cui coperto sovrasta il tetto dell’aula, ha pianta poligonale. Al fianco sinistro è addossato il campanile; gli altri lati sono caratterizzati da finestre rettangolari ad eccezione della parete di fondo. Il fianco destro dell’aula è scandito da arcate cieche di passo irregolare entro le quali si aprono due monofore concluse da ogive.
pianta
Ad aula, con cappelle laterali, presbiterio quadrangolare e abside poligonale.
interni
La chiesa è attualmente inagibile. Gli interni non sono descrivibili.
impianto strutturale
Struttura portante in laterizio. Orizzontamenti presumibilmente a travi lignee; manto in coppi.
apparati liturgici
Gli apparati e gli arredi non sono attualmente descrivibili.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2012-2018)
E' necessario attendere il termine dei lavori di ristrutturazione per conoscere le scelte che verranno attuate nell'arredo dell'area presbiteriale.
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