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Ferrara
Ferrara - Comacchio
chiesa
parrocchiale
Conversione di San Paolo
Parrocchia della Conversione di San Paolo
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici
presbiterio - intervento strutturale (2018)
960 - X(origini intero bene); 1295 - 1317(ristrutturazione intero bene); 1570 - 1618(ricostruzione intero bene); XIX - XX(restauro pavimento); 2008 - 2018(ristrutturazione intero bene)
Chiesa della Conversione di San Paolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Conversione di San Paolo <Ferrara>
Autore (ruolo)
Schiatti Alberto (progetto ricostruzione)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze ferraresi (costruzione)
Notizie Storiche

960 - X (origini intero bene)

Si ha notizia di una prima chiesa dedicata a San Paolo edificata nel cuore della città fin dal 960 ca. Era di pertinenza della Badia camaldolese di S. Alberto in Pereo di Ravenna ed era retta da un parroco della curia ferrarese.

1295 - 1317 (ristrutturazione intero bene)

La parrocchia fu concessa nel 1295 ai frati della Beata Vergine del Monte Carmelo, i quali ristrutturarono la chiesa invertendone l’orientamento ed edificarono il monastero. Nel 1317 venne acquistata la vicina torre già appartenuta a Marchesella Leuti e riutilizzata come campanile; nello stesso anno fu edificato l’oratorio di San Giacomo che entrò a far parte del complesso conventuale.

1570 - 1618 (ricostruzione intero bene)

La chiesa medievale fu semidistrutta dal terremoto che colpì la città di Ferrara nel 1570. Venne riedificata a partire dal 1575, su disegno di Alberto Schiatti, e decorata fra la fine del Cinquecento e i primi anni del secolo successivo. Il coro fu completato su finanziamento di Giuseppe Miari detto Palmiroli. La fabbrica fu portata a termine e perfezionata entro il 1583, consacrata di nuovo nel 1611 e rifinita entro il 1618 e grazie al finanziamento di Giuseppe Palmiroli e di sua moglie Paola Rossi Campanili.

XIX - XX (restauro pavimento)

La chiesa di San Paolo rimase fino a fine Ottocento dei Carmelitani calzati. Durante un restauro occorso in questo periodo furono tolte alcune tombe fra quante erano presenti nel pavimento della chiesa. Il convento divenne proprietà comunale nel 1912.

2008 - 2018 (ristrutturazione intero bene)

La chiesa di San Paolo venne dichiarata inagibile e chiusa prima degli eventi sismici che hanno interessato la città e la pianura emiliana nel maggio 2012. La struttura necessita di interventi importanti anche dal punto di vista strutturale. Sono in fase di ultimazione i progetti per poter procedere ad un restauro complessivo a cura della Soprintendenza competente e del Comune di Ferrara.
Descrizione

La chiesa e il convento di San Paolo sorgono nel cuore della Ferrara medievale, in prossimità della Cattedrale e del castello. La facciata in laterizio a vista, a salienti rampanti, è ripartita in due corpi da un cornicione marcapiano e scandita da lesene con capitelli dorici che inquadrano il portale, gli ingressi laterali e nicchie per statue. Nel registro superiore si apre un oculo; la facciata è conclusa da un timpano. I fianchi presentano teorie di oculi che si aprono nel cleristorio. I transetti hanno pianta quadrangolare; il presbiterio è concluso da un'abside semicircolare. La crociera è sormontata da un tamburo con lanterna vetrata e cupolino. L'interno, a tre navate e cinque cappelle laterali per lato, non è al momento agibile e non è meglio descrivibile.
contesto
La chiesa e il convento di San Paolo sorgono nel cuore della Ferrara antica, lungo Corso Porta Reno che origina dal Canale di Burana e, nel tratto entro mura, costituisce una delle quattro direttrici che convergono oggi verso il castello estense. La chiesa è orientata secondo un asse sud-nord.
impianto planivolumetrico
L’aula ecclesiastica è aggregata orizzontalmente al convento, che sorge ad ovest e che costituisce una parte dell’isolato; i restanti volumi dell’isolato circondano il presbiterio comprendendolo in una corte interna al cui angolo sud è situato il campanile. Altri volumi destinati ad abitazioni civili chiudono il cortile sul lato est e si innestano al transetto sinistro della chiesa. Fra il lato sinistro del transetto e il lato sinistro della chiesa sorge un ultimo volume di servizio.
esterno
La facciata, divisa in due registri da una trabeazione aggettante, è scandita spazialmente da coppie di lesene che inquadrano nicchie sovrapposte. Nella specchiatura centrale si apre il portale sottolineato da una cornice marmorea con timpano curvilineo spezzato da un grande scudo; nelle specchiature laterali si aprono le porte minori parimenti inquadrate da cornici marmoree e sormontate da finestre rettangolari che si aprono in asse con gli stessi. Il motivo delle coppie di lesene che inquadrano nicchie per statue si ripete nel corpo superiore al centro del quale si apre il rosone. La facciata è conclusa da un cornicione e da un timpano con cornice modanata. Le ali sono raccordate al corpo centrale da salienti rampanti definiti alle estremità da coppie di obelischi. Il fianco sinistro della chiesa è caratterizzato da una serie di oculi che si aprono nel cleristorio. Il transetto sinistro presenta una finestratura rettangolare ed è privo di decorazioni. Il presbiterio, finestrato ai lati, termina in un’abside semicircolare ritmata da lesene e finestrata. Il fianco destro è pressoché totalmente celato dal volume del monastero; ne emerge unicamente la porzione superiore del transetto destro, a sviluppo minore rispetto al sinistro, e il fianco destro del cleristorio caratterizzato dalla medesima finestratura del fianco sinistro. I quattro bracci di aula, transetto e presbiterio sono coperti a due falde, con tetto a più falde a copertura dell’abside. Sulla crociera si imposta un tamburo cilindrico sormontato da una lanterna finestrata con cupolino.
pianta
A croce latina con tre navate, presbiterio quadrangolare e abside semicircolare.
interni
L’aula presenta un impianto a croce latina con tre navate e cinque cappelle laterali per ciascun lato. Le navate sono divise da arcate poggianti su pilastri. Il transetto stesso è arricchito da ulteriori cappelle. Una falsa cupola si alza sulla crociera. Il presbiterio è affiancato da due cappelle longitudinali voltate a botte; è a sua volta voltato a botte e concluso da un’abside coperta a catino.
impianto strutturale
Struttura portante in laterizio, orizzontamenti presumibilmente a travi lignee. Manto in coppi.
apparati liturgici
Gli apparati liturgici e gli arredi sono stati rimossi per consentire i lavori di ristrutturazione e non sono pertanto descrivibili.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2018)
Il presbiterio è stato spogliato degli arredi per consentire i lavori di ristrutturazione. Se ne attende il completamento per conoscere le scelte che verranno attuate in merito.
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