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edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Grazzanise
Capua
chiesa
sussidiaria
Madonna dell'Arco
Parrocchia di SS. Annunziata
Contesto; Facciata; Interno; Pianta; Presbiterio; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1998)
1850 - 1850(preesistenze intero bene); 1950 - 1950(ampliamento intero bene); 1968 - 1968(rifacimento intero bene); 1998 - 1998(adeguamento liturgico intero bene); 2000 - 2000(arredamento interno); 2002 - 2002(adeguamento impianto interno); 2003 - 2003(sostituzione interno); 2013 - 2013(arredamento interno); 2014 - 2014(arredamento interno); 2015 - 2015(impiantistica interno)
Chiesa della Madonna dell'Arco
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Madonna dell'Arco <Grazzanise>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
Notizie Storiche

1850  (preesistenze intero bene)

A metà ottocento in via Oberdan c’era una Cappella devozionale, frutto della cultura contadina tipica della zona.

1950  (ampliamento intero bene)

Dopo la seconda guerra mondiale, che lasciò nel territorio di Grazzanise non poche ferite, con le offerte dei fedeli e il lavoro di volontari la Cappella fu ampliata con l’aggiunta del presbiterio.

1968  (rifacimento intero bene)

La chiesa fu quasi del tutto rifatta nei suoi tratti architettonici e strumentali.

1998  (adeguamento liturgico intero bene)

Il presbiterio fu modificato nel 1998 in adeguamento alle nuove norme liturgiche successive al Concilio Vaticano II.

2000  (arredamento interno)

La chiesa fu dotata degli arredi indispensabili per vivere la fede ed aumentare la devozione.

2002  (adeguamento impianto interno)

L’impianto elettrico fu messo in sicurezza adeguandolo alla normativa vigente. Inoltre fu potenziata, con l'aggiunta di nuovi punti luce, l'illuminazione della chiesa.

2003  (sostituzione interno)

Nel 2003 è stato sostituito il pavimento dell’aula liturgica perché deteriorato dal calpestio e polverizzato in più parti dall’umidità di risalita.

2013  (arredamento interno)

I fedeli donarono alla chiesa due confessionali in legno chiaro che, attualmente, sono posizionati ai lati dell’ingresso principale.

2014  (arredamento interno)

La chiesa fu dotata, grazie alla generosità dei fedeli, dei banchi che attualmente sono disposti a battaglione in doppia fila nella navata centrale. Nelle navatelle laterali, invece, sono sistemate sedie in legno.

2015  (impiantistica interno)

Nel 2015 fu installato in chiesa l’impianto di riscaldamento centralizzato adottando un sistema poco invasivo, ma adatto al raggiungimento di una temperatura gradevole solo dove serve per minimizzare consumi e manutenzione dell'impianto.
Descrizione

La chiesa dedicata alla Madonna dell’Arco è ubicata in Grazzanise, alla Via Oberdan. Essa s’inserisce bene nel contesto paesaggistico della zona per le sue linee architettoniche senza pretese e per il piano del colore che non si discosta da quello delle abitazioni attigue. La forma della struttura è a capanna, delimitata da un timpano triangolare spezzato in due punti: in alto accoglie un altro timpano di modeste proporzioni su cui svetta una croce in ferro, in basso alloggia un affresco raffigurante la Madonna dell’Arco a cui la chiesa è dedicata. La facciata anticipa la divisione tripartita dell'interno con le tre porte di accesso dalla sagoma arrotondata. Tra le porte due affreschi parietali conferiscono alla facciata il giusto rilievo artistico: il primo rappresenta Cristo Redentore, il secondo la discesa dello Spirito Santo. Sul lato destro della chiesa si erge un setto murario con funzione di campanile in cui è collocata una campana in bronzo fuso. Entrando in chiesa attira l’attenzione l’area presbiterale connotata dall'abside semicircolare con soffitto ampiamente affrescato. La struttura architettonica fa da degna cornice allo spazio sacro in cui gioca un ruolo fondamentale la collocazione centrale dell’altare, della sede del celebrante, del Tabernacolo con le specie eucaristiche. Questi poli liturgici sono valorizzati dagli affreschi che decorano il soffitto e le pareti dell’abside. Lo spazio interno della chiesa è suddiviso nella navata centrale e nelle due navatelle laterali separate solo da nudi pilastri in c.a. Questi ambienti sono decorati con affreschi realizzati da Ubaldo Conti e Francesco Nardelli, due pittori locali.
Contesto
In Via Oberdan - Grazzanise - si apre la chiesa dedicata alla Madonna dell’Arco. Il culto della Madonna dell’Arco è molto sentito nella zona anche perché è legato alla tradizionale processione dei cosiddetti “battenti”, i devoti della Madonna Dell'Arco, che la mattina del lunedì In Albis, sfilano a passo di corsa scalzi per il paese vestiti di bianco con fasce e sciarpe colorate, rifacendosi essenzialmente ad una tendenza penitenziale, nel solco di una cultura contadina arcaica. In passato Grazzanise fu occupato dall'esercito tedesco per la presenza di un aeroporto militare, subì rastrellamenti e razzie da parte delle truppe naziste e un violento bombardamento alleato che provocò numerose vittime civili. Oggi il Comune va riaffermando l'antica posizione strategica, che lo colloca al centro del Mazzone e a nord di Napoli. È appunto la fertilità dei terreni, la vicinanza con l'agro aversano e capuano, la presenza dell'aeroporto (aperto esclusivamente al traffico militare) che lo rendono un grosso centro con forti potenzialità agricole ed industriali. Le attività che danno occupazione ai suoi abitanti sono: agricoltura (allevamenti di bufale, piantagioni di tabacco, frumento, meloni, pomodori), industriali (caseifici, panifici). L'allevamento bufalino costituisce la più sviluppata attività locale e rende il vasto territorio del comune di Grazzanise uno dei luoghi di origine della Mozzarella di Bufala Campana.
Facciata
Un ampio sagrato pavimentato precede la chiesa la cui forma è a capanna. L’ingresso è anticipato da due gradoni, bassi e lunghi, che sul prospetto laterale degradano dolcemente verso il piano stradale facilitando così l’accesso in chiesa ai diversamente abili. La facciata presenta tre ingressi affiancati: essi hanno sagoma arrotondata e sono chiusi da porte, a due battenti, in legno scuro. Tra una porta e l’altra decorano la facciata due ampi affreschi rettangolari: uno raffigura lo Spirito Santo, l’altro Gesù Redentore. Il prospetto termina con timpano spezzato il cui frontone è aggettante e tinteggiato con un colore a contrasto, di una tonalità più scura rispetto alle mura perimetrali. All’interno del timpano si nota l’affresco parietale che raffigura la Madonna dell’Arco a cui la chiesa è dedicata. Sulla sommità dell’edificio sacro svetta una semplice croce in ferro. Un setto murario si erge, sul lato destro del tempio, con funzione di campanile: nell'unica apertura ad arco è alloggiata una campana elettrificata.
Interno
L’interno, ad andamento longitudinale, è costituito dalla navata centrale e da due laterali: queste navatelle sono coperte da un soffitto piano, il cui intradosso raggiunge in altezza una quota più bassa rispetto a quella raggiunta in sommità dal soffitto a volta, semicircolare, della navata maggiore. Gli spazi del presbiterio e dell’abside sono stati realizzati nel 1950, in occasione dell’opera di rifacimento post bellum che ha consentito di aumentare la superficie utile della navata. Nell’abbattere le pareti laterali sostituendole con pilastri in c.a. si è conferito non solo maggior respiro funzionale e percettivo alla chiesa, ma anche spazio laterale utile nei periodi di maggior afflusso di fedeli. Nell’abside, dalla forma semicircolare, trova collocazione l’altare ligneo con colonne a torciglioni e il leggio-ambone sempre in legno. La parete di fondo del presbiterio è affrescato con l’immagine della Madonna dell’Arco posta in un’edicola con bordo marmoreo; in alto si trova la statua del Cristo su croce in legno. L’interno della chiesa è illuminato da luce diretta naturale che proviene dall’esterno tramite piccole finestre, terminanti in sommità con un arco a tutto sesto, schermate da vetri decorati. Lungo le mura perimetrali, in alto, sono posizionate le Stazioni della Via Crucis in legno inciso. Nell'atrio della chiesa si trova collocata un’acquasantiera in marmo, sospesa ad una parete perimetrale, di epoca antecedente alla costruzione della chiesa.
Pianta
Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio absidato e rialzato di due gradini.
Presbiterio
Lo spazio presbiterale è il punto focale della chiesa sia per la conformazione architettonica sia per gli affreschi che lo decorano. Esso, sopraelevato di due gradini rispetto al piano dell'aula, ha forma semicircolare e include l'altare collocato in posizione centrale, ben visibile dall’assemblea. Alle spalle dell’altare su un modesto piano accessorio, sopraelevato di due gradini rispetto al piano del presbiterio, su un muretto rivestito di marmo si erge l’edicola che contiene il Tabernacolo. In alto c’è l’immagine della Madonna dell’Arco, affrescata sul muro, con cornice marmorea in rosso con profili bianchi. Ancora più in alto troneggia la statua del Crocifisso con raggi dorati che escono dalla croce in legno. La volta è affrescata con l’immagine dell’Incoronazione di Maria Vergine. Sul bordo circolare dell’abside sono posizionati cinque lampadari in ferro battuto con lampadine a candela; altre due applique sullo stesso stile sono posizionate sulle pareti laterali: i punti di illuminazione, opportunamente distribuiti, valorizzano appieno lo spazio liturgico focalizzando l’attenzione dei fedeli sullo svolgimento della funzione.
Impianto strutturale
L’impianto strutturale è in cemento armato e mattoni. L’intera fabbrica è stata, poi, intonacata e tinteggiata di giallo ocra con profili di una tonalità più scura.
Coperture
Gli spioventi aggettanti della copertura sono ricoperti da coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
La tripartizione del pavimento, in gres porcellanato effetto marmo, dipende dai rimaneggiamenti avvenuti nel tempo. La fascia di marmo centrale è di colore grigio chiaro con venature bianche, le due laterali sono di beige chiaro. La tripartizione è sottolineata da strisce in marmo grigio scuro. Il presbiterio è pavimentato come le due navatelle, ma i gradini dell’area e l’edicola per il Tabernacolo sono in marmo verde scuro.
Elementi decorativi
L’abside, il soffitto della navata principale e delle navatelle, le pareti perimetrali sono decorate con affreschi sul muro raffiguranti episodi della vita di Gesù e di Maria Vergine. Gli autori sono Ubaldo Conti e Francesco Nardelli, due pittori locali. Nelle nicchie che concludono le navatelle laterali sono collocate statue devozionali: una rappresenta S. Antonio da Padova, l’altra il Cuore di Gesù.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1998)
Nello spazio presbiterale trovano posto la mensa eucaristica e l’ambone in legno. Due gradini delimitano lo spazio in cui sono collocati la sede per il celebrante e le due sedie per i ministranti: tutto in legno con seduta in velluto rosso. Alle spalle c’è un’edicola, in marmo, che accoglie il Tabernacolo che custodisce le specie eucaristiche ed è affiancato da una luce sempre accesa. Due confessionali in legno sono posizionati ai lati della porta d’ingresso. Il fonte battesimale è mobile. Sia i banchi sia le sedie, in legno chiaro, sono disposti a battaglione.
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