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Borgo Appio
Grazzanise
Capua
chiesa
parrocchiale
San Roberto Bellarmino
Parrocchia di S. Roberto Bellarmino
Contesto; Facciata; Interno; Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Coperture; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1975)
1930 - 1930(preesistenza intero bene); 1957 - 1957(costruzione intero bene); 1970 - 1970(rifacimento intero bene); 1973 - 1973(ampliamento intero bene); 1975 - 1975(adeguamento liturgico intero bene); 2009 - 2009(ristrutturazione esterno); 2010 - 2010(arredamento interno); 2011 - 2011(abbellimento esterno); 2012 - 2012(restauro esterno)
Chiesa di San Roberto Bellarmino
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Roberto Bellarmino <Borgo Appio, Grazzanise>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
Notizie Storiche

1930  (preesistenza intero bene)

Nei primi anni del novecento c’era un vecchio granaio e una palestra nello spazio ora occupato dalla chiesa dedicata a San Roberto Bellarmino.

1957  (costruzione intero bene)

Abbattuta la costruzione preesistente fu edificata la chiesa nella sua struttura attuale. Fu dedicata alla Madonna di Pompei.

1970  (rifacimento intero bene)

La chiesa fu quasi del tutto rifatta nei suoi tratti architettonici e strumentali. In questa occasione il tempio fu dedicato a San Roberto Bellarmino.

1973  (ampliamento intero bene)

Fu completata la costruzione dei locali attigui all’edificio sacro, destinati alle attività pastorali.

1975  (adeguamento liturgico intero bene)

Il presbiterio fu modificato nel 1975 in adeguamento alle nuove norme liturgiche successive al Concilio Vaticano II.

2009  (ristrutturazione esterno)

Dalla piazza principale si accede direttamente al Centro Parrocchiale che, nel febbraio del 2009, fu completamente ristrutturato consolidando la struttura portante, eseguendo la nuova copertura, rifacendo le rifiniture e gli impianti secondo la normativa vigente in materia.

2010  (arredamento interno)

Il sagrato antistante la chiesa fu pavimentato a spese della famiglia Emilio Diana quale segno di devozione (la traccia storica è nella stessa pavimentazione).

2011  (abbellimento esterno)

Il portone d’ingresso fu rifatto così come appare oggi.

2012  (restauro esterno)

Nel 2012 fu riparata la copertura compromessa da agenti di degrado esterni. Furono anche sostituiti in buona parte i pluviali.
Descrizione

La chiesa dedicata a san Roberto Bellarmino è territorialmente ben individuata dalle case rurali aggregate intorno alla piazza principale del Borgo. Essa ha una linea architettonica semplice, austera, pulita, senza decorazioni accessorie. La facciata, a capanna, è tripartita: la parte centrale è più alta rispetto alle due laterali, leggermente arretrate. A sinistra il tempio è accompagnato da un corpo di fabbrica che si allunga a “L” destinato alle attività pastorali, dedicato a Maddalena Conte così come si legge nella lapide marmorea ivi collocata. Sullo spiovente al lato sinistro si alza un piccolo campanile: un setto murario in cui sono collocate due campane in bronzo fuso perso a cera persa. Le finiture della fabbrica sia esterne sia interne sono a intonaco tinteggiato. L’interno, ad andamento longitudinale, è a una sola navata. La parete di fondo è occupata dal presbiterio rialzato su due gradini rispetto alla quota dell’aula liturgica. In asse con l’ingresso è collocato l’altare costituito dalla mensa che si appoggia su un unico blocco di pietra rossa dalla caratteristica e artistica forma cilindrica, con incisioni a contrasto. Decorano le pareti tre quadri moderni e astratti di grande effetto evocativo, sia per le loro proporzioni che per la rilettura artistica del sacro.
Contesto
La chiesa di San Roberto Bellarmino è ubicata in una località rurale del comune di Grazzanise (CE) denominata Borgo Appio. Detta frazione dista pochi chilometri dal più ampio nucleo di Grazzanise in una posizione baricentrica rispetto all’intero territorio comunale. Unitamente agli abitanti del Borgo, ad essa convergono e fanno riferimento quelli residenti in molti poderi e nelle strade rurali limitrofe. La principale attività produttiva del territorio è, in prevalenza, legata all’agricoltura e all’allevamento bufalino. Negli ultimi anni sono fiorenti attività casearie con relative strutture per la produzione della mozzarella campana. La chiesa attualmente accoglie un cospicuo numero di fedeli, trattandosi dell’unica parrocchia della località Borgo Appio che si estende su un vasto territorio caratterizzato da un tessuto edilizio prevalentemente residenziale e rurale.
Facciata
Un basso muretto in mattoni fa da recinzione allo spazio destinato alla chiesa nonché al sagrato pavimentato con sampietrini messi in posa a forma circolare. La chiesa è posta ad una quota di circa 30 cm dal piano del sagrato, dislivello colmato da un solo gradino dalla forma arrotondata. Due sottili profili, colorati a contrasto, sottolineano la divisione tripartita della facciata a capanna: la parte centrale è più alta rispetto alle due laterali leggermente arretrate. Un alto zoccolo in pietra definisce l'intero perimetro;le finiture esterne sono a intonaco tinteggiato. L’unico elemento decorativo del prospetto è un affresco a parete raffigurante il Volto del Cristo in Croce su sfondo dorato. L'ingresso principale in facciata all'edificio religioso è in legno a due battenti, intagliato a quadroni. Sulla sommità della chiesa svetta una stilizzata croce in metallo. Un setto murario si erge, sul lato destro della chiesa, con funzione di campanile: nelle due monofore con apertura ad arco sono alloggiate le campane in bronzo fuso a cera persa: la prima è del 1900, la seconda del 1950. La chiesa presenta, sul lato sinistro, l’impianto centrale del Centro Parrocchiale disposto ad “L”, in una posizione avanzata rispetto al corpo di fabbrica del tempio.
Interno
L’interno, ad andamento longitudinale, è a una sola navata. La parete di fondo è occupata dal presbiterio rialzato su due gradini rispetto alla quota dell’aula liturgica. In asse con l’ingresso è collocato l’altare costituito dalla mensa che si appoggia su un unico blocco di pietra rossa dalla caratteristica e artistica forma cilindrica, decorato con incisioni a contrasto. La sede della Presidenza, un unico blocco di legno di ciliegio massello, è posta alla sinistra dell’altare, in vista dell’Assemblea. Impreziosisce l’area presbiterale un quadro dalle considerevoli proporzioni raffigurante l'Eucarestia con i caratteristici tratti della pittura astratta, opera di un artista locale. L’aula è illuminata da luce diretta naturale proveniente dall'esterno tramite ampie finestre rettangolari che si aprono sul muro perimetrale a destra. Non mancano, però, punti luce artificiali (faretti e applique) sistemati lungo il perimetro superiore dell’aula. Nella navata sono posizionate le Stazioni della Via Crucis in legno sagomato e carta stampata. Sul lato destro della navata un’acquasantiera in marmo scolpito, datata 1950, è sospesa ad una delle pareti perimetrali. Le finiture interne sono a intonaco tinteggiato.
Pianta
Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio rialzato di due gradini.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in graniglia chiara nell'aula liturgica, in graniglia scura con riporti in marmo nell'area presbiterale.
Struttura
Le murature portanti sono in tufo; i ferri di armatura sono in c.a.
Coperture
Il tetto è a due falde con struttura in legno e manto di copertura in tegole piane. La copertura è stata recentemente rifatta sia nelle strutture sia negli elementi isolanti e coibenti.
Elementi decorativi
I pochi elementi decorativi presenti in chiesa sono tutti datati 1950. Ascrivibili a questo periodo sono l’acquasantiera in marmo scolpito, sospesa alla parete destra della navata e le Stazioni della Via Crucis, in legno sagomato e carta stampata, posizionate lungo le mura perimetrali. Originale è la forma del Tabernacolo a muro, chiuso da sportello in metallo dorato. Accanto c’è un crocifisso artigianale in ferro battuto, stilizzato in modo tale da presentarsi come vera e propria scultura astratta. In bronzo fuso a cera persa sono le due Campane di San Roberto Bellarmino del secolo XX collocate sul campanile, in facciata. Decorano le pareti tre quadri moderni e astratti di grande effetto evocativo, sia per le loro proporzioni sia per la rilettura artistica del soggetto sacro.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1975)
Nell'area presbiterale, rialzata su due gradini, sono stati collocati l’altare versus populum e l’ambone. Sullo stesso stile è il fonte battesimale collocato a destra ad una quota rialzata rispetto a quella dell'aula assembleare. In legno massiccio è la sede del celebrante e dei ministranti. I banchi, in legno chiaro, sono disposti a battaglione. Incassato nel muro di fondo c’è il Tabernacolo, in metallo dorato e stampato, in cui sono conservate le specie eucaristiche. Manca il confessionale.
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