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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Alba
Alba
oratorio
confraternale
San Giuseppe
Parrocchia Cattedrale di San Lorenzo
Facciata; Campanile
nessuno
1622 - 1638(istituzione compagnia dei Pellegrini carattere generale); 1642 - 1642(edificazione intero bene); 1643 - 1653(edificazione intero bene); 1645 - 1645(edificazione campanile); 1656 - 1656(proprietà carattere generale); 1656 - 1656(consacrazione intero bene); 1671 - 1671(riparazioni copertura); 1683 - 1683(edificazione sacrestia); 1687 - 1703(edificazione cappelle); 1689 - 1830(edificazione campanile); 1718 - 1718(decorazione interni); 1723 - 1738(descrizione intero bene); 1759 - 1759(decorazione presbiterio); 1813 - 1813(rifacimento altare maggiore); 1859 - 1859(restauro facciata); 1864 - 1873(restauro intero bene); 1887 - 1887(restauro cappelle); 1901 - 1901(rifacimento pavimentazione); 1903 - 1906(restauro cappelle); 1939 - 1939(restauro facciata)
Chiesa di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione oratorio confraternale
Denominazione Chiesa di San Giuseppe <Alba>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (edificazione)
maestranze piemontesi (edificazione sacrestia)
maestranze piemontesi (edificazione campanile)
Notizie Storiche

1622 - 1638 (istituzione compagnia dei Pellegrini carattere generale)

Nel 1622 la compagnia dei Pellegrini riceve l'autorizzazione vescovile alla propria costituzione. A partire dal 1638 si insedia nella scomparsa chiesa di S. Antonio

1642  (edificazione intero bene)

La compagnia dei Pellegrini dà notizia dell'acquisto di case per la costruzione di una nuova chiesa.

1643 - 1653 (edificazione intero bene)

Il tesoriere della compagnia dei Pellegrini riceve mandato di pagare il mastro da muro che ha avviato l'edificazione della chiesa. Contestualmente il priore della compagnia dei Pellegrini rivolge una supplica al consiglio comunale della città affinché contribuisca alla costruzione della chiesa. Nello stesso anno il vescovo di Alba Paolo Brizio concende alla compagnia il permesso di costruire la nuova chiesa, il cui cantiere durerà un decennio.

1645  (edificazione campanile)

Il vescovo di Alba Paolo Brizio concende alla compagnia il permesso di costruire il campanile.

1656  (proprietà carattere generale)

La compagnia dei Pellegrini abbandona definitivamente l'uso della chiesa di S. Antonio.

1656  (consacrazione intero bene)

La nuova chiesa è consacrata dal vescovo albese.

1671  (riparazioni copertura)

Si registrano spese per interventi di manutenzione alle coperture e al tetto.

1683  (edificazione sacrestia)

Si procede alla costruzione della sacrestia e al completamento dell'intonacatura della facciata.

1687 - 1703 (edificazione cappelle)

Con due cantieri distinti ma cronologicamente contigui sono realizzare le due cappelle laterali, dedicate ai SS. Pietro e Paolo e all'Angelo Custode, finanziata, quest'ultima, direttamente dal vescovo.

1689 - 1830 (edificazione campanile)

Nel 1689 è posta la prima pietra del campanile. I lavori si protrarranno però a lungo, concludendosi solo nel 1830.

1718  (decorazione interni)

Si procede alla decorazione pittorica della volta.

1723 - 1738 (descrizione intero bene)

Documenti dell'archivio della compagnia descrivono succintamente i locali sotterranei della chiesa, probabili resti degli edifici abbattuti nel corso del cantiere di edificazione.

1759  (decorazione presbiterio)

Presbiterio e coro sono interessati da una complessiva campagna decorativa.

1813  (rifacimento altare maggiore)

Si provvede l'area presbiteriale di un nuovo altare maggiore.

1859  (restauro facciata)

Si registra un intervento estensivo di riparazione della facciata, descritta nel 1827 come minacciante "rovina e deperimento".

1864 - 1873 (restauro intero bene)

Interventi di risanamento e adeguamento, che contemplarono anche l'apertura di nuove finestre, sono documentati nel piano cantinato della chiesa.

1887  (restauro cappelle)

La cappella laterale del Crocifisso è interessata da un estensivo lavoro di restauro.

1901  (rifacimento pavimentazione)

Si procede alla ripavimentazione dell'interno.

1903 - 1906 (restauro cappelle)

La cappella laterale dei Santi Pietro e Paolo e quella dell'Angelo custode sono oggetto di lavori di restauro.

1939  (restauro facciata)

La facciata è interessata da lavori di restauro.
Descrizione

L'edificio è internamente caratterizzato da un'unica ampia aula coperta da volta a botte, i cui sottarchi, rafforzati da catene metalliche, ricadono su fasci di lesene sorreggenti a loro volta una trabeazione continua. Il muro di fondo, piano, è preceduto da un profondo presbiterio, separato tramite una balaustra dall'aula, ai lati della quale si aprono quattro cappelle laterali. L'esterno, dalla sobria facciata intonacata, presenta un solo prospetto laterale libero, posto sulla sinistra, realizzato in mattoni a vista, dal quale emergono i volumi delle cappelle sussidiarie interne.
Facciata
L'edificio presenta facciata a capanna, bipartita in senso orizzontale da una cornice retta da lesene che, proseguendo nel livello superiore, tripartiscono l'intero prospetto il tre campate. Nel primo livello si apre l'unico accesso all'edificio, racchiuso in un portale lineare con timpano curvilineo posto in asse con la serliana soprastante, sormontata da un timpano triangolare e affiancata da due nicchie vuote nelle specchiature laterali. Termina lo sviluppo in altezza della facciata un timpano triangolare con cornici modanate.
Campanile
Il campanile, a canna quadrata in muratura, presenta lesene angolari che racchiudono finestrature a oculo e sorreggono una cella campanaria aperta da finestre centinate.
Adeguamento liturgico

nessuno
La chiesa, non interessata da adeguamenti liturgici postconciliari, presenta ancora la ricca macchina d'altare seicentesca addossata alla parete di fondo.
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