chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Lettopalena
Chieti - Vasto
chiesa
sussidiaria
S. Maria in Monteplanizio
Parrocchia di San Nicola di Bari
Pianta; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Scale
presbiterio - aggiunta arredo (1990)
1020 - 1020(origine intero bene); 1065 - 1065(donazione al vescovo di Chieti intero bene); 1115 - XIII(appartenenza al territorio della diocesi di Chieti intero bene); 1223 - 1328(dipendenza dalla diocesi di Sulmona intero bene); 1300 - 1399(commenda intero bene); 1600 - 1699(passaggio di beneficio e titolo intero bene); 1677 - 1811(titolo di abbazia nullius intero bene)
Chiesa di Santa Maria in Monteplanizio
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Maria in Monteplanizio <Lettopalena>
Altre denominazioni S. Maria in Monteplanizio
Ambito culturale (ruolo)
romanico (costruzione)
Notizie Storiche

1020  (origine intero bene)

la chiesa abbaziale benedettina è edificata insieme al suo complesso nel 1020 da Rotario Conte di Chieti e suo primo abate è nominato Uberto

1065  (donazione al vescovo di Chieti intero bene)

'abbazia e la chiesa sono donate da Borellus filius Borelli ad Attone vescovo di Chieti nel 1065

1115 - XIII (appartenenza al territorio della diocesi di Chieti intero bene)

il Monasterium Sanctae Mariae de Lecto cum casali appartiene al territorio della diocesi di Chieti, come attestato da una lettera del 28 settembre 1115 da Alessandro III a Guglielmo, vescovo di Chieti

1223 - 1328 (dipendenza dalla diocesi di Sulmona intero bene)

il monastero compare tra le chiese dipendenti dalla diocesi di Sulmona, come attestato da una bolla di Onorio III del 1223 e nelle Rationes fra il 1308 e il 1328

1300 - 1399 (commenda intero bene)

nel XIV secolo il monastero, diventato abbazia curata, viene dato in commenda a "cardinali, vescovi e ad altri per meriti non comuni"

1600 - 1699 (passaggio di beneficio e titolo intero bene)

nel XVII l beneficio e il titolo di abbazia passano al clero secolare

1677 - 1811 (titolo di abbazia nullius intero bene)

a partire dal 1677 l'abbazia curata è considerata abbazia nullius appartenente al territorio della diocesi di Chieti
Descrizione

La chiesa di Santa Maria di Monteplanizio è situata all'esterno del centro abitato di Lettopalena, adiacente al cimitero, nel lembo orientale del paese. La chiesa, alla quale si accede attraverso l'ingresso al cimitero, è preceduta da un lungo cortile alberato ricco di reperti architettonici ed elementi lapidei erratici appartenuti all'antica abbazia. Sul lato sinistro del cortile vi è una cortina edilizia alla quale è addossato il primo livello della possente torre medievale. La facciata della chiesa, posta isolata sul fondo, ha schema a quattro spioventi di tipo basilicale con l'inserimento, nello spiovente destro superiore, di un campanile a vela che emerge con la cella campanaria dal colmo del tetto. È in muratura di pietrame a vista nella quale sono inseriti vari elementi di spoglio in pietra decorata o con iscrizioni. Sull'asse centrale si aprono il portale con stipiti, mensole e architrave in pietra squadrata e la finestra superiore. Questa, come le due più piccole sulle ali laterali, presenta stipiti e architrave in pietra squadrata. La chiesa ha un impianto a tre navate suddivise da quattro grandi arcate su pilastri. All'interno della seconda campata centrale, corrispondente al presbiterio rialzato concluso da un abside semicircolare, vi è un baldacchino cupolato su colonne ottagonali che invade tutta l'altezza del vano a pseudo-sala. La copertura interna è a due falde con struttura lignea e pianelle a vista sulla navata centale, solai inclinati longitudinali sulle navate laterali, mentre quella esterna è a doppia falda sfalsata con manto in coppi. La decorazione interna è costituita dalle colonne del baldacchino con capitelli tardomedievali a decorazioni fitomorfe e basi con foglie angolari, dalla cornice tardorinascimentale della porta di accesso alla sacrestia e dai numerosi elementi scultorei e architettonici erratici disposti lungo le navate.
Pianta
a tre navate e due campate con abside semicircolare e baldacchino cupolato su colonne nella campata del presbiterio rialzato
Struttura
muratura portante
Coperture
interne: due falde con struttura lignea e pianelle a vista sulla navata centrale; solai inclinati longitudinali sulle navate laterali esterne: a doppia falda sfalsata con manto in coppi
Pavimenti e pavimentazioni
mattoni a spina di pesce sull'altare; lastre di pietra sul presbiterio
Elementi decorativi
decorazione interna: capitelli tardomedievali a decorazioni fitomorfe e basi con foglie angolari delle colonne del baldacchino; cornice tardorinascimentale della porta di accesso alla sacrestia; numerosi elementi scultorei e architettonici erratici disposti lungo le navate decorazione esterna: vari elementi di spoglio in pietra decorata a motivi geo-antropomorfi o con iscrizioni; portale con stipiti, mensole e architrave in pietra squadrata
Scale
interne: quattro gradini al presbiterio
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1990)
Nel presbiterio troviamo i seguenti elementi liturgici realizzati da artigiani locali: altare in pietra con mensa rettangolare sorretta da due colonne; ambone costituito da leggio in ferro; sede in pietra; tabernacolo in legno scolpito e decorato del XIX secolo posizionato sulla mensa dell'altare preconciliare nella navata sinistra.
Contatta la diocesi