chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Roccamorice Chieti - Vasto chiesa sussidiaria S. Antonio di Padova Parrocchia di San Donato Vescovo e Martire Pianta; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Scale nessuno 1925 - 1925(costruzione intero bene)
Chiesa di Sant'Antonio di Padova
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Sant'Antonio di Padova <Roccamorice>
Altre denominazioni
Cappella di Sant'Antonio di Padova S. Antonio di Padova
Ambito culturale (ruolo)
maestranze abruzzesi (costruzione)
Notizie Storiche
1925 (costruzione intero bene)
la cappella di Sant'Antonio di Padova viene costruita per volontà della famiglia Di Pasquale di Abbateggio nella prima metà del XX secolo
Descrizione
La cappella di Sant'Antonio di Padova è situata all'esterno del centro abitato di Roccamorice nella frazione di Pian delle Castagne.
La facciata intonacata presenta una terminazione timpanata e due semplici lesene angolari. Il portale, protetto da una cancellata in ferro battuto, ha una cornice eclettica con architrave sormontato da modanature a timpano ed elementi decorativi angolari ed è affiancato da finestrelle ovali.
La cappella ha un impianto ad aula coperta con solaio piano e tetto a due falde con manto in coppi.
L'interno ha come unico elemento decorativo una nicchia con cornice.
Pianta
ad aula
Struttura
muratura portante
Coperture
interne: solaio piano
esterne: a due falde con manto in coppi
Pavimenti e pavimentazioni
piastrelle di cemento
Elementi decorativi
decorazione interna: cornice della nicchia
decorazione esterna: cornice del portale con elementi decorativi angolari e delle finestre ovali
Scale
esterne: un gradino al presbiterio
Adeguamento liturgico
nessuno
La chiesa è stata edificata in epoca preconciliare e non risulta modificata secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II in materia di adeguamento liturgico. All'interno troviamo un altare in gesso di epoca preconciliare con tabernacolo in legno di recente fattura poggiato sulla mensa.
Come risulta dalle visite pastorali degli arcivescovi Menichelli (1999) e Forte (2006) si tratta di una piccola chiesa rurale officiata poche volte l'anno.