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restauro
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Vasto
Chieti - Vasto
chiesa
sussidiaria
S. Filomena
Parrocchia di San Pietro
Pianta; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Scale
presbiterio - aggiunta arredo (1990)
1200 - 1299(origine intero bene); 1543 - 1543(passaggio di proprietà e nuova dedicazione intero bene); 1809 - 1809(stato di conservazione e passaggio di proprietà intero bene); 1840 - 1860(ricostruzione intero bene); 1918 - 1918(completamento restauro intero bene); 1941 - 1941(donazione intero bene)
Chiesa di Santa Filomena
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Filomena <Vasto>
Altre denominazioni S. Filomena
Autore (ruolo)
Carnevale, Achille (decorazione interna)
Ambito culturale (ruolo)
architettura medievale (costruzione)
neoclassicismo (ricostruzione)
Notizie Storiche

1200 - 1299 (origine intero bene)

la chiesa esisteva già nel XIII secolo con la denominazione dell'Annunziata; la proprietà era della congrega dell'Annunziata ed era officiata dagli Ospedalieri che assistevano gli ammalati nel convento attaccato alla chiesa

1543  (passaggio di proprietà e nuova dedicazione intero bene)

nel 1543 la chiesa viene donata dalla congrega dell'Annunziata ai Padri Domenicani e dedicata a San Domenico

1809  (stato di conservazione e passaggio di proprietà intero bene)

nel 1809 la chiesa, ormai in rovina, viene ceduta dall'arcivescovo di Chieti al sig. Giuseppe Antonio Rulli che la destina ad abitazione privata

1840 - 1860 (ricostruzione intero bene)

tra il 1846 e il 1860 la chiesa viene ricostruita ad opera di Giuseppe Antonio Rulli e riaperta al culto con il titolo di Santa Filomena

1918  (completamento restauro intero bene)

nel 1918 viene completato il restauro interno ad opera di Luigi Genova Rulli con l'aggiunta del campanile e decorazioni del maestro Achille Carnevali di Firenze

1941  (donazione intero bene)

nel 1941 la chiesa, insieme al palazzo, viene donata da Luigi Genova Rulli all'Arcivescovo di Chieti e Vasto
Descrizione

La chiesa di Santa Filomena è situata all'interno del centro storico di Vasto e fa parte del complesso edilizio noto come Palazzo Genova Rulli. La facciata, allineata a quella del palazzo con ingresso su Via Anelli, è in stile classicheggiante ed è suddivisa in quattro parti orizzontali: intonacata con bugnato al primo livello, paraste bugnate al secondo e al terzo, timpano triangolare ornato di cornice su mensole all'ultimo. In asse si aprono rispettivamente il portale architravato su mensole con cornice bugnata molto aggettante che sostiene il balcone della finestra soprastante; la cornice bugnata che la fiancheggia comprende pure il soprastante finestrone ad arco ribassato e la finestra termale che si apre al centro del timpano. La chiesa ha un impianto longitudinale a tre pseudo navate, poiché le navate laterali sono molto strette, e loggia per la cantoria. Il vano è infatti suddiviso in cellule quadrate centrali coperte con volte a vela, alternate a porzioni di botte sostenute da coppie di colonne ioniche d'ordine gigante. Lo stretto passaggio tra le pareti laterali e le colonne è coperto dall'aggetto della cornice della coppia di colonne e con porzioni di botti trasversali tra una coppia e l'altra. La copertura è a due falde con manto in coppi. La decorazione interna è essenzialmente di stile neoclassico ottocentesco con colonne ioniche d'ordine gigante dipinte effetto marmo e ribattute da paraste scanalate. Le volte sono decorate a riquadrature che imitano cassettonature rettangolari. Gli altari laterali e centrale presentano decorazioni in stucco e forme di stile tardobarocco.
Pianta
a tre navate (con navatelle molto strette)
Struttura
muratura portante
Coperture
interne: volte a vela sulla navata centrale alternate a porzioni di botti (arconi) e botti trasversali sulle navatelle esterne: a due falde con manto in coppi
Pavimenti e pavimentazioni
piastrelle in graniglia di cemento colorate
Elementi decorativi
decorazione interna: in stile neoclassico con colonne ioniche e paraste scanalate; riquadrature a finte cassettonature sulle volte; decorazioni in stucco sugli altari alterali decorazione esterna: portale architravato su mensole con cornice bugnata molto aggettante che sostiene il balcone della finestra soprastante e incorniciatura bugnata che comprende pure il soprastante finestrone ad arco ribassato e la finestra termale che si apre al centro del timpano
Scale
interne: tre gradini al presbiterio e alle navate laterali esterne: due gradini all'ingresso
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1990)
Nel presbiterio troviamo i seguenti elementi liturgici realizzati da artigiani locali: altare in legno con mensa rettangolare sorretta da pilastro centrale in legno dorato lavorato; leggio in legno; poltrona in legno rivestita in velluto; tabernacolo in marmo incastonato nell'altare preconciliare.
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