| Tipologia e qualificazione | chiesa parrocchiale |
| Denominazione | Chiesa di San Pietro <Vasto> |
| Altre denominazioni | Chiesa di Sant'Antonio da Padova S. Pietro |
| Ambito culturale (ruolo) |
|
| Notizie Storiche | 1200 - 1241 (origine intero bene) la chiesa viene costruita nella prima metà del XIII secolo (ante 1241) quale chiesa conventuale francescana e compare tra le tre fondazioni dei primi secoli della Custodia Civitatis della provincia di Sant'Angelo 1723 (soppressione e passaggio di proprietà intero bene) la chiesa viene radicalmente restaurata (ristrutturazione) a cura del gentiluomo vastese Carlo De Nardis 1808 (ristrutturazione intero bene) il convento viene soppresso e viene effettuato il passaggio di proprietà della chiesa 1968 (titolo di parrocchiale intero bene) dopo la frana del 1956 e il crollo dell'antica chiesa di San Pietro, con decreto del 6 novembre 1968 dell'arcivescovo Loris Capovilla, la chiesa di Sant'Antonio diventa sede della parrocchiale San Pietro 2019 (cambio denominazione intero bene) con decreto vescovile del 14 marzo 2019 la chiesa assume il titolo di "S. Pietro" |
| Descrizione |
La chiesa di Sant'Antonio di Padova è situata all'interno del centro antico medievale di Vasto, sul margine nord-orientale. La facciata con profilo a capanna e dalle proporzioni molto slanciate non è stata completata. Essa presenta, nella parte inferiore, il portale ad arco ogivale con stipiti e archivolto in pietra sulla tessitura muraria in laterizio; nella parte superiore, sulla tessitura muraria in laterizio di cromia contrastante e più scura e con ammorsature, si apre la finestra rettangolare architravata con soprastanti piattabande di scarico. La chiesa ha un impianto ad aula con coro quadrato e il tipo è riconducibile alla "chiesa fienile" del primo periodo francescano ma presenta pure la loggia per la cantoria e altari laterali a seguito della trasformazione barocca. Tutta l'aula è coperta con volta a botte lunettata mentre la copertura esterna è realizzata a due falde con manto in coppi. La decorazione interna è pienamente barocca con ordine di paraste ribattute addossate alle pareti e inquadranti le archeggiature contenenti gli altari barocchi in stucco con figure e medaglioni. I capitelli corinzi con dorature sostengono la soprastante trabeazione con cornice aggettante; cartigli, decorazioni in stucco e dorature invadono gli spazi compresi tra le strutture architettoniche; l'altare maggiore di linee più severe è ancora in muratura e stucchi barocchi.
|
| Adeguamento liturgico |
|
| Contatta la diocesi |
|