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Vasto
Chieti - Vasto
chiesa
parrocchiale
S. Giovanni Bosco
Parrocchia di San Giovanni Bosco
Pianta; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Scale
presbiterio - intervento strutturale (1973)
1965 - 1965(erezione a parrocchia intero bene); 1969 - 1969(giurisdizione intero bene); 1973 - 1973(costruzione intero bene); 1983 - 1983(completamento intero bene)
Chiesa di San Giovanni Bosco
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giovanni Bosco <Vasto>
Altre denominazioni S. Giovanni Bosco
Autore (ruolo)
Fasolo, Furio (progetto di costruzione)
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (costruzione)
Notizie Storiche

1965  (erezione a parrocchia intero bene)

con decreto del 31 ottobre 1965 l'arcivescovo Giovanni Battista Bosio istituisce la parrocchia di San Giovanni Bosco con territorio dismembrato dalle parrocchia di San Pietro Apostolo e San Giuseppe

1969  (giurisdizione intero bene)

il 2 ottobre 1966 l'arcivescovo Francesco Capovilla stipula con don Guglielmo Bonacelli, superiore dell'Ispettoria salesiana adriatica, la convenzione per l'affidamento in perpetuo della parrocchia dei Salesiani di Don Bosco

1973  (costruzione intero bene)

la chiesa, costruita su progetto dell'arch. Furio Fasolo di Roma, viene completata nel 1973

1983  (completamento intero bene)

vengono aggiunti l'abside in marmo e l'altare in cristallo su disegno dell'artista vastese Crlo Alberto Di Stefano
Descrizione

La chiesa di San Giovanni Bosco, preceduta da un ampio piazzale, è situata nella zona est del centro di Vasto. La facciata rivestita da laterizio a vista è formata da tre corpi: quello centrale più alto, con tetto a capanna, è separato dai due corpi laterali dai due ingressi leggermente arretrati e rivestiti in travertino sui quali sono situati due finestroni istoriati pseudopentagonali. Il portale centrale, a forma di prisma leggermente aggettante, è rivestito in travertino; al di sopra del portale è posta una fenditura verticale decorata con vetrata istoriata; sul lato destro svetta la struttura in cemento armato a vista del campanile. L'interno, ad aula quadrangolare, è interamente rivestito da pannelli di travertino. La parete presbiteriale è leggermente aggettante; al centro una nicchia prismatica speculare a quella d’ingresso contiene il tabernacolo quadrato in plexiglass. In alto l'affresco "Il sogno di don Bosco". I corpi laterali più bassi sono coperti da falde oblique rivestite con pannelli fonoassorbenti. Sulla parete destra una nicchia semicircolare che ospita il fonte battesimale in plexiglass.
Pianta
aula quadrangolare
Struttura
cemento armato
Coperture
interne: solaio a falde sfalsate rivestite di pannelli fonoassorbenti esterne: doppia falda sfalsata con manto in lamina si metallo
Pavimenti e pavimentazioni
lastre di marmo
Elementi decorativi
decorazione interne: decorazione sobria ed essenziale; rivestimento in lastre di travertino e arredi liturgici in plexiglass e marmo; vetrate istoriate realizzate dall'ing. Setgio castellano e affresco sulla parete presbiteriale di Luca Pontassuglia
Scale
interne: cinque gradini al presbiterio esterne: nove gradini all'ingresso
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1973)
La chiesa è stata edificata secondo le indicazione del Concilio Vaticano II in materia di adeguamento liturgico. Nel presbiterio troviamo i seguenti elementi liturgici realizzati dall'artista vastese Carlo Alberto Di Stefano: altare in travertino e plexiglass, leggio e tabernacolo in plexigliass, sede in travertino su disegno dell'arch. Pino Angelucci.
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