| Tipologia e qualificazione | chiesa rettoria |
| Denominazione | Chiesa di Santa Chiara <Chieti> |
| Altre denominazioni | S. Chiara |
| Autore (ruolo) |
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| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | 1644 (costruzione intero bene) nel 1644 l'arcivescovo Stefano Sauli pone la prima pietra per la costruzione della chiesa 1675 (ultimazione dei lavori facciata) i lavori di realizzazione della facciata vengono ultimati nel 1675 1680 - 1790 (opere decorative (altari, stucchi, finta cupola) interno) i lavori di decorazione interna si protrassero per oltre un secolo 1682 (ultimazione lavori del rustico intero bene) i lavori di decorazione interna si protrassero per oltre un secolo ad opera di Alessandro Terzani, Marco Marchi, Giuseppe e Antonio Piazza e Carlo Piazzola 1700 - 1750 (consacrazione intero bene) l'arcivescovo Vincenzo Capece consacra la chiesa sotto il governo della badessa Maria Giacinta Valignani 1754 (consacrazione altare maggiore) l'altare maggiore viene consacrato in seguito alla probabile ultimazione dei lavori |
| Descrizione |
La chiesa di Santa Chiara è situata nel centro storico di Chieti nel quartiere anticamente denominato Terranova sviluppatosi nel XVI secolo; essa fa parte del complesso monastico delle Clarisse fondato a Chieti nel 1580. La chiesa affaccia sulla via Arniense, mentre le strutture conventuali si sviluppano sul suo fianco occidentale. La facciata, ultimata intorno al 1675, presenta un portale in pietra con timpano curvilineo spezzato su cui si inserisce lo stemma dell'Ordine con l'effige di Santa Chiara. La chiesa ha un impianto longitudinale a navata unica con cappelle laterali, coro rettangolare e retrostante chiesa interiore. La navata è coperta con volta a botte lunettata, calotta ellittica sul presbiterio e volta a botte lunettata sul coro. La copertura esterna è realizzata a doppia falda con manto in coppi. La decorazione interna è in stile barocco del tipo settentrionale poiché realizzata da maestranze di origine lombarda e d'oltralpe. È costituita da un ordine di paraste corinzie con capitelli in stucco e dorature che sostengono una trabeazione variamente modanata; una vasta decorazione in stucco e dorature con figure, puttini, cartigli in stucco a disegni e motivi diversi è presente negli altari, sulle pareti e sulle volte.
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| Adeguamento liturgico |
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