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Trignano
San Martino in Rio
Reggio Emilia - Guastalla
chiesa
parrocchiale
S. Giorgio M.
Parrocchia di San Giorgio Martire
Impianto strutturale; Pianta; Interno; Illuminazione; Facciata
presbiterio - aggiunta arredo (1965-75)
1856 - 1856(restauro e ristrutturazione intero bene); 1970 - 1970(restauro interno); 1996 - 2000(consolidamento campanile esterno )
Chiesa di San Giorgio Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giorgio Martire <Trignano, San Martino in Rio>
Altre denominazioni S. Giorgio
S. Giorgio Martire
S. Giorgio M.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (restauro e ristrutturazione)
maestranze emiliane (consolidamento campanile)
Notizie Storiche

1856  (restauro e ristrutturazione intero bene)

Nel 1856 un intervento di restauro ha configurato la chiesa nella forma attuale.

1970  (restauro interno)

L'interno della chiesa è stato restaurato nel 1970 (nuova pavimentazione, tinteggio). Durante i lavori viene scoperto un affresco absidale raffigurante la Sacra Famiglia con San Giorgio e San Francesco d’Assisi.

1996 - 2000 (consolidamento campanile esterno )

In seguito al terremoto del 1996 si è provveduto al consolidamento della torre campanaria.
Descrizione

L'aspetto attuale della chiesa si deve ad un intervento di restauro attuato intorno alla metà del XIX secolo. L'interno è definito dall'aula con arcate che inquadrano le cappelle laterali di diversa ampiezza e profondità. Sul cornicione si imposta la volta a botte a sesto ribassato con volte unghiate. Il presbiterio termina con un coro rettilineo sulla cui parete di fondo è presente un affresco, riportato alla luce durante i restauri del 1970, raffigurante la Sacra Famiglia con San Giorgio e San Francesco d’Assisi. Il fronte principale ha la parte superiore arcuata definita da una cornice modanata su cui poggiano tre pinnacoli. Il portale di ingresso è sormontato da un bassorilievo in marmo raffigurante San Giorgio a cavallo nell’atto di colpire un drago, realizzato dalla scultrice Carmela Adani (1955).
Impianto strutturale
La struttura portante della chiesa è costituita da muratura di mattoni in laterizio.
Pianta
L'impianto strutturale è ad aula rettangolare sulla quale aggettano quattro cappelle con altare. Il presbiterio sopraelevato termina con un coro rettilineo. Dal presbiterio si accede alla sagrestia. La torre campanaria si erge sul lato sud della chiesa.
Interno
La spazialità dell'interno è definita dall'aula con arcate aperte su quattro cappelle con altare e su quattro cappelle di minori dimensioni prive di altare. Gli altari del lato destro (sud) sono dedicati il primo a San Giuseppe e il secondo alla Madonna del Carmelo la cui statua è inserita all'interno di un'ancona in stucco; il paliotto in scagliola policroma reca al centro l'immagine di Maria fra le nubi. Sul lato opposto il primo altare si venera la Madonna del Rosario, raffigurata in un dipinto insieme a San Sebastiano, San Carlo Borromeo e San Giorgio, e nel secondo il Sacro Cuore di Gesù. Nelle prime due cappelle vicino all'ingresso sono presenti i confessionali. Il Fonte Battesimale è collocato nella cappella centrale del lato nord. Le pareti dell'aula sono scandite da lesene di ordine dorico. Sul cornicione si imposta la volta a botte a sesto ribassato con volte unghiate. Il presbiterio è rialzato di due gradini. Termina con un coro rettilineo sulla cui parete di fondo è presente un affresco, riportato alla luce durante i restauri del 1970, raffigurante la Sacra Famiglia con San Giorgio e San Francesco d’Assisi. La pavimentazione della chiesa è stata rifatta in marmo negli anni '70 del secolo scorso.
Illuminazione
La luce naturale penetra all'interno della chiesa principalmente attraverso le finestre "a campana" della facciata e della volta dell'aula e attraverso la finestra del coro. Aperture finestrate sono presenti anche nelle cappelle maggiori. L'illuminazione artificiale è garantita da una serie di proiettori sia a luce indiretta che diretta posizionati sul cornicione.
Facciata
La facciata, scandita da quattro lesene, ha la parte superiore arcuata definita da una cornice modanata su cui poggiano tre pinnacoli con croce in ferro. Il portale di ingresso è sormontato da un bassorilievo in marmo raffigurante San Giorgio a cavallo nell’atto di colpire un drago, realizzato dalla scultrice Carmela Adani (1955).
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-75)
Collocazione mensa per la celebrazione rivolta verso l'assemblea.
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