chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Seta Cadelbosco di Sopra Reggio Emilia - Guastalla chiesa parrocchiale S. Bernardino C. Parrocchia di San Bernardino Confessore Impianto strutturale; Pianta; Interno; Illuminazione; Prospetti; Pavimentazioni; Coperture presbiterio - aggiunta arredo (1965-75) XV sec. - XV sec.(preesistenze intero bene); XVII sec. - XVII sec.(costruzione intero bene); XIX sec. - XIX sec.(canonica intorno); XX sec. - XX sec.(restauri intero bene); 1996 - 1996(restauro e risanamento intero bene); 2004 - 2005(consolidamento antisismico intero bene)
Chiesa di San Bernardino Confessore
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Bernardino Confessore <Seta, Cadelbosco di Sopra>
Altre denominazioni
S. Bernardino C.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
XV sec. (preesistenze intero bene)
Secondo le fonti la parrocchia di Seta fu istituita intorno alla metà del XV secolo. Una riproduzione planimetrica contenuta nel Codice Marliani (metà XVII sec.) documenta l'antica chiesa orientata a nord-est e composta da un'unica navata con due cappelle laterali, un presbiterio poco profondo e un'abside poligonale. Sul lato rivolto a sud-est , tra l'abside e la cappella, si trovavano il campanile e un ampio locale identificato come canonica.
XVII sec. (costruzione intero bene)
La chiesa viene ricostruita dalle fondamenta durante il rettorato di don Giovanni Maria Ferretti (dal 1664 al 1703).
E' orientata canonicamente e consta di un'unica navata con coro rettangolare. Sembra che per la costruzione della nuova chiesa siano stati utilizzati i mattoni provenienti da un'imponente casa padronale demolita nelle vicinanze.
XIX sec. (canonica intorno)
La canonica è stata ricostruita alla fine dell'Ottocento a spese del Comune.
XX sec. (restauri intero bene)
Nella prima metà vengono condotti lavori di restauro alla chiesa. Si ha notizia di interventi eseguiti nel 1931. Durante il periodo di permanenza di don Tazioli (dal 1951) viene restaurato il tetto della chiesa.
1996 (restauro e risanamento intero bene)
Nel 1996 vengono intrapresi importanti lavori di restauro e risanamento delle murature. In particolare viene rifatta la copertura della chiesa e del campanile, vengono sostituiti gli intonaci ammalorati in tutto il perimetro murario, compresa la facciata, con nuovi intonaci per un'altezza di circa tre metri, e viene rifatto il tinteggio.
A seguito del sisma del 2000 viene redatto un progetto di restauro e miglioramento antisismico che prevede interventi di consolidamento sia nella chiesa che nel campanile.
Descrizione
La chiesa di Seta sorge in località rurale del territorio del comune di Cadelbosco di Sopra. Prospetta su un vasto spazio sistemato a ghiaia ed è circondata da un'area verde. La sua costruzione risale alla fine del XVII secolo.
Sotto il profilo planimetrico la chiesa consta di un'unica navata con quattro cappelle laterali, prive di altare, e di un presbiterio rialzato con coro a terminazione rettilinea.
Le linee architettoniche dell'interno sono definite da membrature essenziali che ritmano le pareti della navata. La trabeazione è assente. Al suo posto è stato creato un cornicione con lo stesso profilo dei capitelli delle paraste. Gli apparati decorativi pittorici si concentrano nella volta del presbiterio trattata a finti cassettoni con rosoni al centro e nelle volte a botte delle due cappelle vicino al presbiterio.
Il fronte principale è privo di elementi decorativi. La porta centrale è sormontata da un riquadro, oggi vuoto, e da un finestrone. Le ali laterali sono leggermente arretrate rispetto al piano della facciata e sono più basse in quanto definiscono gli spazi occupati dalle cappelle. La sagrestia è situata sul lato nord. Il campanile, di semplice architettura, si trova sul lato opposto.
Impianto strutturale
La chiesa è realizzata con struttura portante in laterizio.
Pianta
Sotto il profilo planimetrico si sviluppa in un'unica navata suddivisa in tre campate e di un presbiterio rialzato con coro a terminazione rettilinea. Sulla navata si aprono quattro cappelle poste in corrispondenza delle campate maggiori. Sulla campata centrale più ridotta si affacciano una piccola cappella da un lato e un vestibolo con porta secondaria dall'altro. Il presbiterio comunica direttamente con la sagrestia sul lato nord e con il campanile sul lato sud.
Dimensioni complessive dell'interno: larghezza 9,75 mt, lunghezza 19,30 mt. Dimensioni dell'aula: larghezza 6,65 mt, lunghezza 13,40 mt.
Interno
L'architettura dell'interno è definita da membrature dalle linee essenziali che scandiscono le pareti della navata e individuano le aperture ad arco delle cappelle laterali. La trabeazione è assente. Al suo posto è stato creato un cornicione avente lo stesso profilo dei capitelli delle paraste. Al di sopra si impostano le volte della navata, a botte quella centrale e a crociera le altre due, irrigidite tutte dagli archi trasversali. Le cappelle sono tutte prive di altari. Nelle prime due vicino all'ingresso sono collocati i confessionali. In quella di sinistra è conservato un dipinto raffigurante la Madonna Assunta restaurato alla fine degli anni '90 grazie al contributo di una banca locale. Nelle altre due sono presenti ancone la cui architettura richiama caratteri del tardo Seicento.
Sulla sinistra dell'ingresso, una piccola nicchia accoglieva fino a qualche tempo fa il Fonte Battesimale.
Il presbiterio è rialzato di tre gradini rispetto al piano della navata. A sinistra è posta la Croce a destra l'Ambone. Al centro è collocata una mensa in legno ma, in posizione più arretrata, è ancora presente ciò che resta del vecchio altare in legno dorato e in parte dipinto. Dietro ad esso sono disposti gli stalli in legno risalenti al 1847.
Purtroppo la chiesa è stata privata di alcuni dipinti che sono stati trafugati in più riprese nell'arco degli ultimi anni. La Madonna del Rosario con San Bernardino, già nel coro, è stata rubata nel 1998 insieme ad un altro dipinto raffigurante la Madonna del Rosario con ai piedi due donne del XIX secolo. Nel 2002 è stata la volta di un dipinto raffigurante San Bernardino.
Gli apparati decorativi pittorici si concentrano nella volta del presbiterio, trattata a finti cassettoni con rosoni al centro, e nelle volte a botte delle due cappelle vicino al presbiterio.
Illuminazione
L'apporto luminoso di origine naturale è favorito dalla presenza di quattro finestre nell'aula più una in facciata. Il coro è privo di finestre. L'impianto di illuminazione artificiale è garantito da moderni proiettori posti nella navata e faretti nel presbiterio e nelle cappelle laterali.
Prospetti
La chiesa di Seta sorge isolata in località rurale del territorio del comune di Cadelbosco di Sopra. Prospetta su un vasto spazio sistemato a ghiaia ed è circondata da un'area verde.
I prospetti esterni sono privi di membrature architettoniche. Gli unici elementi presenti in facciata sono la porta centrale sormontata da un riquadro vuoto e da un finestrone. La facciata termina con un cornicione a spioventi con tre vasi ai vertici. Documenti fotografici di inizio Novecento testimoniano che a quel tempo all'interno del riquadro vi fosse una figura, forse il santo titolare. Le ali laterali della facciata sono leggermente arretrate rispetto al piano della stessa e sono più basse in quanto definiscono gli spazi occupati dalle cappelle.
L'aspetto esteriore della chiesa è in buono stato. Lavori di risanamento eseguiti alla fine degli anni '90 del secolo scorso hanno restituito l'edificio in buone condizioni. Alla parte postica della chiesa sono addossati una serie di ambienti di servizio che non sono stati interessati dai lavori menzionati. La sagrestia è ubicata sul lato nord. Il campanile è sul lato opposto. Di semplice architettura, ha una cella a bifore e reca evidenti i segni degli interventi di consolidamento post sisma 2000.
Pavimentazioni
La pavimentazione della chiesa è in piastrelle ceramiche posate probabilmente negli anni '60-'70 del secolo scorso. I gradini delle cappelle laterali e del presbiterio sono rivestiti in marmo rosso di Verona. Sono rivestite in marmo anche le basi delle pilastrate.
Coperture
La navata è coperta con volte a crociera nelle campate maggiori e a botte nella campata centrale. Il presbiterio ha una volta a botte. La struttura di copertura è presumibilmente a capriate lignee. Il manto è in coppi.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1965-75)
Collocazione di nuova mensa in legno rivolta verso l'assemblea.