chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Calvi dell'Umbria Terni - Narni - Amelia chiesa sussidiaria S. Pancrazio Martire Parrocchia di Santa Maria assunta e San Valentino Facciata; Pianta; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Campanile nessuno III a.C. - II a.C. (preesistenze intorno); VII - VIII(fondazione intero bene); 1456 - 1456(conflitto intero bene); XVII - XVII(ricostruzione intero bene)
Chiesa di San Pancrazio Martire
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Pancrazio Martire <Calvi dell'Umbria>
Altre denominazioni
S. Pancrazio Martire
Ambito culturale (ruolo)
maestranze umbre (costruzione)
Notizie Storiche
III a.C. - II a.C. (preesistenze intorno)
Sul sito della chiesa era un antico santuario di epoca pre-romana attivo fino alla tarda età imperiale.
VII - VIII (fondazione intero bene)
Le documentazioni bibliografiche sono scarse e frammentarie, ma si suppone che in epoca altomedievale al lungo di culto pagano si sia sovrapposto una chiesa cristiana più volte riedificata e restaurata.
1456 (conflitto intero bene)
Nel XV secolo la chiesa divenne oggetto di una particolare controversi tra Calvi e Poggio di Otricoli in base ai confini e all’utilizzo della chiesa stessa.
Il contrasto nacque da uno scontro provocato dai poggiani che, nel giorno della festa del Patrono il 12 maggio del 1456, giunsero in armi per rubare lo stendardo. Da allora, lo stendardo viene portato in processione dal centro fino alla cima del monte con la rievocazione della ricognizione dei confini, voluta dal Papa Callisto III per rimediare all’offesa poggiana.
XVII (ricostruzione intero bene)
La chiesa è stata oggetto di diversi restauri e ricostruzioni, di cui la più consistente risale al XVII secolo, in base alle caratteristiche architettoniche attuali dell'edificio.
Descrizione
La chiesa di San Pancrazio è stata edificata sulla cima del monte omonimo a circa 8 km dall'abitato di Calvi, a ridosso di un preesistente santuario pagano di epoca pre-romana. Si tratta di una chiesa di dimensioni modeste, di fondazione molto antica ma più volte restaurata e ricostruita. L'edificio è oggetto di grande devozione in quanto dedicata al Patrono del Comune di Calvi dell'Umbria e legata alla antica tradizione della revisione dei confini, a ricordo di una antica contesa tra Calvi e Poggio di Otricoli, che ne rivendicavano il possesso. La chiesa si presenta come un edificio a navata unica, con tetto a doppio spiovente, coperta internamente da una volta a botte in muratura. Presenta una semplice facciata a capanna con muratura in pietrame a facciavista.
Facciata
La chiesa presenta una semplice facciata a capanne, realizzata in muratura a opera incerta a pietra a vista. Vi è una porta affiancata da due finestre quadrangolari, sormontate da un semplice oculo.
Pianta
L'edificio presenta una semplice pianta a aula, quadrangolare, priva di abside e transetto.
Struttura
La chiesa è stata realizzata con una struttura portante in muratura realizzata in pietra a sacco.
Coperture
l'aula della chiesa è coperta da una volta a botta in muratura a tutto sesto, sormontata da un tetto a doppio spiovente con coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è realizzata in mattoni messi a coltello con inserti in travertino.
Campanile
La chiesa non presenta un vero e proprio campanile, ma sul fianco ha una campana sorretta da una struttura metallica.