chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Cinisello Balsamo Milano chiesa parrocchiale Sant'Eusebio Parrocchia di Sant'Eusebio Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Opere d'arte; Opere d'arte; Opere d'arte; Opere d'arte presbiterio - intervento strutturale (2019) 1979 - 1979(erezione a parrocchia carattere generale); 1988 - 1988(costruzione intero bene); 2006 - 2006(ristrutturazione intero bene); 2009 - 2009(decorazione interno); 2019 - 2019(ristrutturazione intero bene); 2019 - 2019(dedicazione intero bene)
Chiesa di Sant'Eusebio
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Sant'Eusebio <Cinisello Balsamo>
Altre denominazioni
Chiesa dei Santi Paolo VI e Oscar Romero
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (costruzione)
Notizie Storiche
1979 (erezione a parrocchia carattere generale)
Nel 1976 don Daniele Turconi fu incaricato di rivolgere un’attenzione pastorale al quartiere popolare di Sant’Eusebio che in quegli anni stava vivendo un consistente incremento demografico. Tre anni dopo, il 7 ottobre 1979, fu eretta la parrocchia di Sant’Eusebio, ultima in ordine cronologico tra le sette parrocchie di Cinisello Balsamo. Don Daniele fu nominato primo parroco, affiancato nei primi anni dall’aiuto delle suore dell’Istituto Figlie di S. Eusebio; la chiesa parrocchiale era l’antica chiesetta di Sant'Eusebio.
1988 (costruzione intero bene)
Gli anni ‘80 del 1900 videro un ulteriore incremento della popolazione dovuto all'edificazione nel quartiere di nuovi edifici residenziali; l’antica chiesetta di Sant’Eusebio risultò essere ormai insufficiente ad ospitare i parrocchiani. Si decise quindi di avviare la costruzione, nel 1988, dell'edificio che ospita il nuovo centro parrocchiale costituito da: una grande sala adibita al culto, l’oratorio e le abitazioni per il sacerdote e le suore. L’aula liturgica, in grado di ospitare molte persone, venne da subito utilizzata per la celebrazione delle messe festive, mentre durante la settimana le messe feriali si svolgevano presso la vicina chiesetta di Sant’Eusebio.
2006 (ristrutturazione intero bene)
Nel 2006 vennero attuati sia interventi manutentivi sulla facciata della chiesa, che interventi negli interni.
2009 (decorazione interno)
Tre anni dopo fu realizzata la decorazione a mosaico delle pareti di ingresso all’aula liturgica e della parete di fondo del presbiterio, ad opera di padre Rupnik.
2019 (ristrutturazione intero bene)
In vista della dedicazione della chiesa furono attuati diversi interventi sull’edificio, su progetto dell’arch. Giuseppe Monguzzi: manutenzione della facciata con modifica delle coloriture, completo rifacimento dell’area presbiterale e realizzazione della penitenzieria a sinistra dell’ingresso.
2019 (dedicazione intero bene)
Il 6 ottobre 2019, esattamente 40 anni dopo l’erezione a parrocchia, ci fu la dedicazione della chiesa a Sant’Eusebio, alla presenza del vescovo mons. Mario Delpini che consacrò anche il nuovo altare. Come ricorda l’iscrizione a ricordo dell’evento, il vescovo affidò la comunità cristiana “all’intercessione di Sant’Eusebio suo patrono e alla preghiera di San Paolo VI e Sant’Oscar Romero”. All’interno della chiesa, a destra del presbiterio, vengono conservate in una teca le reliquie sia del patrono che dei due discepoli missionari.
Descrizione
La chiesa di Sant’Eusebio è inglobata all’interno del centro parrocchiale, occupando gran parte del piano rialzato dell’edificio, e ha accesso da una gradinata che si affaccia sul sagrato, uno spazio pavimentato in autobloccanti. L'edificio sorge all’interno del lotto, in posizione arretrata rispetto a via Sant’Eusebio e a via Picasso. La facciata principale è caratterizzata da una parte bassa interamente vetrata, protetta da un portico sorretto da due pilastri tondi metallici, in cui si apre l’ampio portone a tutta altezza. La parte alta, in muratura intonacata, è tripartita: due vele curve grigie sormontano ai lati il paramento centrale che svetta con una terminazione a capanna, in cui spicca la grande croce in ferro su sfondo giallo. Lateralmente sulla sinistra la gradinata è chiusa dal volume della rampa disabili realizzato in muratura rivestita in lastre ceramiche in grès dalla colorazione scura; tutti i parapetti sono in tubolari verniciati in smalto ferromicaceo. Le pareti laterali, intonacate colore beige, sono ritmate nella parte centrale da coppie di alte e strette finestrature che rivelano la presenza all’interno dell’aula liturgica; nelle parti rimanenti si aprono le finestrature e le logge delle altre destinazioni d’uso del complesso (oratorio ed abitazioni). Sul lato sinistro sporge il volume dell'ascensore che collega i due piani dell’oratorio, la cui terminazione quasi vuole richiamare la tipologia del campanile di cui la chiesa è priva. Il richiamo delle campane per le funzioni religiose è comunque garantito grazie al vicino campanile dell’antica chiesetta sussidiaria di Sant’Eusebio.
Lo spazio interno dell’aula liturgica, orientato verso ovest, è un unico ambiente rettangolare scandito dall’alternarsi delle partizioni murarie e delle finestrature a tutta altezza. Il soffitto è piano e ritmato dalle tirantature dell’illuminazione; lungo le pareti laterali corrono le velette di controsoffitto ribassato. All'ingresso, delimitato lateralmente da muri rivestiti a mosaico, sulla destra troviamo il battistero, aperto verso l'aula liturgica, caratterizzato da un pavimento in granito a pianta ottagonale, pianta richiamata anche dal controsoffitto, al cui centro vi è il fonte battesimale in marmo. Sulla sinistra un divisorio con porta scorrevole vetrata separa l’aula da uno spazio adibito alla penitenzieria, alle cui pareti, oltre ad un crocifisso in legno, sono appesi tre angeli che in mano portano i simboli della passione e la sindone. Laddove la pavimentazione cambia per segnare il passaggio dalla zona di ingresso all’aula liturgica, è posizionata sulla destra un'acquasantiera di forma ovale in marmo bianco databile al XV secolo.
Lo spazio del presbiterio è delimitato a pavimento da una pavimentazione in marmo rialzata di un gradino, a soffitto da un controsoffitto ribassato tinteggiato in oro che richiama il colore predominante della parete di fondo interamente decorata a mosaico, al cui centro vi è l’albero della vita con il crocifisso. I poli liturgici, di recente realizzazione, sono in pietra naturale bianca con inserti in oro: nell’ambone sono delle fiammelle stilizzate, nel semplice volume a parallelepipedo della mensa sono decorazioni a fascia con al centro la croce. A sinistra del presbiterio, lungo la parete perimetrale, è collocato l’organo a canne a trasmissione elettrica, inaugurato nel 2007.
Impianto strutturale
L'edificio a pianta rettangolare è costituito da pilastri e muratura continua in laterizio. Tutte le superfici esterne della chiesa sono intonacate a civile.
Pianta
La chiesa è costituita da un unico spazio rettangolare coincidente con l’aula liturgica.
Coperture
La chiesa presenta una copertura a due falde in tegole di laterizio “tipo marsigliese”.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione dell'aula liturgica in piastrelle in ceramica di grès 25x25 cm, fatta eccezione della zona d’ingresso che è pavimentata in piastrelle di granito 25x50 cm. Il pavimento del presbiterio, rialzato di un gradino rispetto all’aula liturgica, è in marmo chiaro con venature rosate; la zona sopraelevata che accoglie l'altare è rivestita in parquet.
Opere d'arte
Decorazioni a mosaico realizzate nel 2009 dall’artista sloveno Marko Ivan Rupnik:
Ingresso - parete destra: “Filippo e i Greci”
Ingresso - parete sinistra: “Il buon samaritano”
Presbiterio - parete di fondo: decorazione a strisce verticali, in cui predomina l’oro, che fa da sfondo alla statua del Cristo crocifisso, opera dell'artista Eros Pellini, collocato nell'albero della croce.
Opere d'arte
Dipinti realizzati, tra il 2015 e il 2019, dalla parrocchiana Magdalena Grandi:
Parete destra - vicino all’ingresso: “Madonna del Rosario”
Parete destra - verso il presbiterio: “Papa san Paolo VI e sant’Oscar Romero”
Parete sinistra - vicino all’ingresso: “Gesù che abbraccia un giovane di oggi”
Parete sinistra - verso il presbiterio: riproduzione della cupola del santuario della Beata Vergine dei Miracoli a Saronno.
Opere d'arte
Parete a sinistra del presbiterio: riproduzione dell’affresco della “Madonna del Latte” presente nell’antica chiesetta di Sant'Eusebio, con cornice di legno intagliato dipinto e dorato (sec. XVII?)
Opere d'arte
Pareti laterali - Via Crucis di 14 stazioni collocate lungo le pareti perimetrali: piccoli dipinti con cornici in legno provenienti dalla cappella dell’oratorio vecchio di Saronno e spostati nella nuova chiesa di Sant’Eusebio all’epoca della sua costruzione, nel 1988.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (2019)
Nel 2019 la zona presbiterale è stata completamente rinnovata, sostituendo i poli liturgici. La stretta pedana in legno con terminazione semicircolare viene infatti sostituita da una pavimentazione in marmo, rialzata di un gradino, molto più ampia e di forma rettangolare che accoglie i nuovi arredi liturgici in pietra naturale: l’ambone in posizione avanzata sulla sinistra, la seduta della presidenza in posizione arretrata sulla destra. La nuova mensa viene collocata nella posizione originaria sulla pedana in legno più alta preesistente, così come rimane invariato il controsoffitto con terminazione semicircolare che viene semplicemente dipinto in colore oro. Con la nuova disposizione l’ambone non è più posizionato davanti all'altare ma posto lateralmente.