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Pizzo
Mileto - Nicotera - Tropea
chiesa
parrocchiale
Risurrezione di Gesù
Parrocchia della Resurrezione di Gesù
Utilizzo
altare - aggiunta arredo (25/05/2022); ambone - aggiunta arredo (25/05/2022); cattedra - aggiunta arredo (25/05/2022); confessionale - aggiunta arredo (25/05/2022); fonte battesimale - aggiunta arredo (25/05/2022)
2019 - 2023(inizio lavori costruzione complesso parrocchiale); 2022 - 2023(fine lavori costruzione complesso parrocchiale); 2022 - 2023(dedicazione al culto costruzione complesso parrocchiale)
Chiesa della Risurrezione di Gesù
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Risurrezione di Gesù <Pizzo>
Altre denominazioni Chiesa della Resurrezione di Gesù
Autore (ruolo)
Isola, Aimaro (costruzione complesso parrocchiale)
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (costruzione )
Notizie Storiche

2019 - 2023 (inizio lavori costruzione complesso parrocchiale)

posa della prima pietra e inizio dei lavori di costruzione nel giorno 17/05/2019. Direttore dei lavori è l'arch. Enrico Pata

2022 - 2023 (fine lavori costruzione complesso parrocchiale)

ultimazione dei lavori di costruzione nel giorno 25/05/2022

2022 - 2023 (dedicazione al culto costruzione complesso parrocchiale)

dedicazione al culto della chiesa da parte del Vescovo Mons. Attilio Nostro nel giorno 23/07/2022
Descrizione

il complesso parrocchiale sito nel Comune di Pizzo si trova sull’area di proprietà dell’Ente Parrocchia “Risurrezione di Gesù in Pizzo“ con sede fiscale in Via San Sebastiano di Pizzo C.F. 96037980792. Quest’ultima, appartenente alla Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, esercita nel comune di Pizzo insieme alle altre parrocchie di S. Giorgio, la Parrocchia S. Rocco e S. Francesco da Paola e la Parrocchia Maria SS. Immacolata e S. Ferdinando. Il complesso parrocchiale si sviluppa su un lotto di terreno libero, che, nella zona di espansione della città di Pizzo, è quasi una sorta di cerniera di mediazione, di raccordo tra nuclei di nuove costruzioni realizzate anche in periodi diversi: definito planimetricamente tra i grandi segni della ferrovia da un lato e dall’altro dalla strada statale, ai lati è delimitato da nuclei residenziali di piccole abitazioni mono e bifamiliari, e dai giardini del parco comunale. Il nuovo impianto del complesso parrocchiale si inserisce nel paesaggio con chiarezza e semplicità. riprendendo gli orientamenti principali della trama urbana ed infrastrutturale, aprendo verso il mare, inserendosi all’interno del contesto urbanizzato. L’organizzazione volumetrica consiste sostanzialmente in un volume unitario, che ospita la chiesa e le funzioni connesse, appoggiato su livello di sagrato al di sotto del quale si sviluppano le funzioni secondarie. Al volume centrale degli spazi sacri si lega un sottile porticato, un belvedere coperto che in qualche misura ne conclude lo spazio, incorniciando le prospettive aperte verso il paesaggio di valle, verso il mare. Da questo volume articolato, fatto di pieni e di vuoti, declinato su una trama ortogonale, quasi cartesiana, si staglia l’aula liturgica, che fuoriesce da volumi scabri, con la purezza della forma e della materia: un volume lenticolare, una foglia nervata, una sorta di prua che si innalza e ascende verso il richiamo della sacralità del cielo e del mare. Tutta la composizione volumetrica e spaziale, pieni e sottrazioni, sono improntate attorno a questa idea, dell’ascensione, ma anche di un senso di radicamento forte alla terra. L’Architettura del complesso parrocchiale è tutta giocata tra questi rimandi continui, anche nelle scelte della materia che la costruisce: che per un verso la lega al suolo ed alla pietra, e per un altro alleggerendosi, la eleva e la libera verso il cielo, grazie all’impiego di superfici chiare e lisce, che restituiscono la luce mediterranea, e ad una copertura in rame, che ossidandosi sfumerà nei mutevoli colori del cielo. Guardando dal basso, dal mare, si avrà la percezione di questa rocca, innestata nel paesaggio, ritagliata da ampi fornici e spaccature vetrate, che dialoga con l’architettura naturale delle grotte e delle faglie del paesaggio circostante. Nel ventre della terra sono ricavati il salone parrocchiale e tutte le aule. Anche questi spazi recuperano un colloquio con l’esterno, proprio attraverso quelle ampie arcate e vetrature, sguardi discreti nel paesaggio millenario, sospeso tra mito, natura ed opera dell’uomo. La nuova chiesa, con tutti i suoi spazi accessori, è pensata per avere un carattere ed una riconoscibilità all’interno del paesaggio circostante, per il suo particolare rapporto di forma e funzione, oltre che per una serie di accorgimenti progettuali e compositivi che ne raccontano ed individuano con chiarezza di segno la specificità. La stessa composizione del complesso parrocchiale, fatta di una serie di volumi rivestiti in laterizio, dalla quale emerge il volume ogivale inclinato, annuncia la presenza di un qualcosa di eccezionale - l’aula liturgica- che culmina con una croce metallica protesa verso il cielo.
Utilizzo
complesso parrocchiale destinato a esercizio del culto, casa canonica, ministero pastorale
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (25/05/2022)
inserimento arredo liturgico
ambone - aggiunta arredo (25/05/2022)
inserimento arredo liturgico
cattedra - aggiunta arredo (25/05/2022)
inserimento arredo liturgico
confessionale - aggiunta arredo (25/05/2022)
inserimento arredo liturgico
fonte battesimale - aggiunta arredo (25/05/2022)
inserimento arredo liturgico
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