chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Pesaro
Pesaro
chiesa
sussidiaria
Madonna delle Grazie
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Interno; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1970-1980)
1150 - 1199(preesistenze intero bene); 1270 - 1270(passaggio di proprietà intero bene); 1300 - 1324(costruzione del portale intero bene); 1325 - 1359(costruzione del convento intorno); 1700 - 1799(rifacimento interni); 1922 - 1922(passaggio di proprietà intero bene); 1952 - 1993(restauro intero bene)
Chiesa della Madonna delle Grazie
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Madonna delle Grazie <Pesaro>
Altre denominazioni Santuario delle Grazie
Santuario della Madonna delle Grazie
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (rifacimento degli interni)
maestranze marchigiane (restauro)
maestranze marchigiane (restauro)
Notizie Storiche

1150 - 1199 (preesistenze intero bene)

Costruita come parrocchiale e dedicata a San Pietro, la chiesa fu eretta probabilmente intorno alla seconda metà del XII secolo ed aveva orientamento ribaltato ad angolo retto con la facciata rivolta verso l'attuale piazza del Popolo.

1270  (passaggio di proprietà intero bene)

Con l'arrivo dei frati francescani a Pesaro, la chiesa fu donata loro nel 1270 con editto del vescovo. L'orientamento venne mutato arrivando ad essere quello odierno e la chiesa venne intitolata a San Francesco.

1300 - 1324 (costruzione del portale intero bene)

La committenza francescana fece realizzare il portale nel primo quarto del XIV secolo: nella lunetta sono raffigurati San Pietro e Francesco ai lati della Madonna in trono.

1325 - 1359 (costruzione del convento intorno)

Nel 1325 i frati costruirono il convento sul lato sinistro della chiesa e nel 1359 il vescovo Nicolò de Marciari consacrò la chiesa rinnovata.

1700 - 1799 (rifacimento interni)

Nel corso del XVIII secolo la chiesa venne completamente rifatta all'interno, lasciando pochi lacerti dell'impianto gotico.

1922  (passaggio di proprietà intero bene)

Nel 1922 ai frati francescani subentrarono i Servi di Maria che tuttora la officiano. La loro chiesa originaria che ospitava l'immagine fu demolita per far posto ad un complesso scolastico. Nell'accordo tra comune e diocesi avvenne il trasferimento della comunità nella chiesa di San Francesco.

1952 - 1993 (restauro intero bene)

Un primo restauro avvenne all'indomani della fine della guerra. Nel 1952 l'immagine della Madonna tornò nel Santuario e nel 1955 furono celebrati i cento anni del Voto a Maria per la fine del colera. Nei primi anni '90 del XX secolo il santuario fu sottoposto ad un accurato restauro, terminato nel 1993.
Descrizione

Il santuario affaccia su via San Francesco, braccio meridionale del cardo romano. La facciata odierna è parziale rifacimento post bellico, ma conserva la decorazione sommitale del XVIII secolo eseguita a salienti curvi. Il disegno è ritmato da lesene lisce in cotto che partono dalla cornice superiore del portale e finiscono oltre il cornicione superiore, ornato da archetti pensili. Il portale in pietra è pregevole opera scultorea del XIV secolo. Insieme ai portali della chiesa di Sant'Agostino, della ex chiesa di San Domenico e del duomo impreziosiscono le chiese del centro cittadino. Ai lati del portale centrale due entrate secondarie introducono nelle navate probabilmente aggiunte nel XVIII secolo.
Interno
L'interno è diviso in tre navate con sei campate scandite da archi a tutto sesto rivestiti in marmo e retti da pilastri con capitelli corinzi. Sulle pareti laterali insistono altari minori di epoche differenti. A chiudere le due navate laterali stanno due cappelle monumentali: a sinistra quella dedicata all'Addolorata mentre a destra è quella dedicata alla Beata Michelina con dipinto e angeli scolpiti in marmo. La Beata riposa in un'arca di pietra sulla parete destra della cappella. Ai lati del presbiterio due rampe di scale conducono al ballatoio sopra il coro al centro del quale si trova il dipinto della Madonna delle Grazie, opera del 1545 di Pompeo Morganti. Ai lati dell'ingresso principale si possono apprezzare numerosi affreschi superstiti della chiesa originaria. Sul lato destro è conservato un trittico di Jacobello da Fiore.
Elementi decorativi
Ai lati dell'ingresso principale si possono apprezzare numerosi affreschi superstiti della chiesa originaria. Dipinti sul finire del XIV secolo raffigurano principalmente santi oggetto di devozione popolare come Antonio abate, Giorgio, Caterina da Alessandria. Sul lato destro della navata destra è conservato un trittico in tempera su tavola di Jacobello da Fiore.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970-1980)
Parte della balaustrata originaria fu mantenuta, per contro l'altare addossato venne completamente rimosso. Su un podio rialzato centrale è stato realizzato il tabernacolo raggiungibile da doppia rampa di gradini. L'altare maggiore è retto da una struttura centrale costituita da elementi di spoglio del precedente altare.
Contatta la diocesi