chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Bricco Grosso Cantarana Asti chiesa sussidiaria San Nazario Parrocchia di S. Giovanni Battista Pianta; Facciata; Impianto strutturale presbiterio - aggiunta arredo (1980 (?)) XVII - XVIII(preesistenze intero bene); 1788 - 1788(costruzione intero bene); 1900 - 1900(descrizione intero bene); 1932 - 1932(passaggio di proprietà intero bene); 1950 (?) - 1970 (?)(modifiche intero bene); 2016 - 2016(passaggio di proprietà intero bene); 2017 - 2019(restauro intero bene)
Chiesa di San Nazario
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Nazario <Bricco Grosso, Cantarana>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche
XVII - XVIII (preesistenze intero bene)
Prima descrizione della cappella nella visita pastorale di monsignor Roero del 1658: l'edificio è di struttura decorosa e ha l'altare a norma. A partire dal 1662, tuttavia, la cappella non è più adeguatamente curata e cade in rovina tanto che nella visita del 1697 risulta quasi completamente priva di arredi. Si ordina di metterla a norma entro sei mesi, pena l'interdetto, ma la situazione non cambia fino al 1788.
1788 (costruzione intero bene)
Costruzione sul sedime della precedente cappella ad opera del marchese Ercole Cacherano, insieme al popolo, come ricorda la lapide posta sulla porta dell'edificio.
1900 (descrizione intero bene)
Descrizione come costruita in mattoni con calce, in grado di contenere circa 50 persone; risulta di proprietà del Visconti Giovanni Battista che abita nelle stanze attigue. Ha le pareti sane e ben riparate; il pavimento è sano uguale e in buono stato. La volta internamente è di mattoni con calce dipinta, esternamente ha un buon tetto. La chiesa ha tre finestre con le vetrate. C'è il coro molto piccolo, di forma rettangolare. L'altare è di mattoni con tabernacolo di legno senza ornamenti. Ha due porte: la maggiore è a est e la minore dal coro immette alla casa del proprietario.
1932 (passaggio di proprietà intero bene)
Acquisizione della chiesa da parte della comunità.
1950 (?) - 1970 (?) (modifiche intero bene)
Realizzazione negli anni Cinquanta di una piccola torre campanaria; rifacimento di intonaci e pavimento negli anni Settanta.
2016 (passaggio di proprietà intero bene)
Passaggio dal patrimonio dell’Associazione dei frazionisti a quello dell’ente Parrocchia di S. Giovanni Battista per donazione a rogito notaio Gili Giorgio in data 10 giugno.
2017 - 2019 (restauro intero bene)
Intervento di consolidamento e di conservazione che ha riguardato gli intonaci interni ed esterni e le pavimentazioni interne ed esterne.
Descrizione
L’attuale piccola chiesa intitolata a San Nazario risale al 1788, costruita sul sedime di una precedente cappella, ad opera del marchese Ercole Cacherano con il concorso della popolazione. L’interno recentemente restaurato si presenta a pianta rettangolare in due campate; una campata, coperta da volta a botte con lunette, è occupata dal presbiterio quadrangolare che risulta rialzato di un gradino rispetto all’aula liturgica che risulta coperta da volta a vela; sulla parete di fondo del presbiterio trova collocazione il tabernacolo su mensola con candelieri, croce d’altare e soprastante pala con raffigurazione di san Nazario. Dalla parete di fondo si accede alla sacrestia che comunica direttamente con l’esterno e che è coperta da orizzontamento in travi di legno e laterizi. La facciata è a capanna intonacata con antistante portico poggiante su pilastri collegati da fornici. Al di sotto del portico emerge il portale incorniciato con lapide che ricorda la data di edificazione della chiesa ed è tamponato da porta lignea a due battenti e fiancheggiato da due basse finestrelle rettangolari. Al di sopra del portico in posizione centrale è visibile un dipinto raffigurante il santo titolare sottolineato da cornice sagomata che si collega fisicamente al frontone e alla croce metallica sommitale. La copertura è a falde e dal suo profilo emerge la cella campanaria in muratura intonacata con cornice su cui s’imposta il cupolino piramidale con croce metallica conclusiva.
Pianta
Pianta rettangolare in due campate che custodisce traccia di antiche sepolture; una campata è occupata dal presbiterio quadrangolare che risulta rialzato di un gradino rispetto all’aula liturgica e sulla cui parete di fondo trova collocazione il tabernacolo su mensola con candelieri, croce d’altare e soprastante pala con raffigurazione di san Nazario. Dalla parete di fondo si accede alla sacrestia che comunica direttamente con l’esterno. L’illuminazione naturale viene garantita da quattro aperture centinate e due rettangolari; l’accesso principale avviene centralmente dalla facciata dopo aver superato un portico quadrangolare.
Facciata
Facciata a capanna intonacata con antistante portico poggiante su pilastri collegati da fornici. Al di sotto del portico emerge il portale incorniciato con lapide che ricorda la data di edificazione della chiesa tamponato da porta lignea a due battenti e fiancheggiato da due basse finestrelle rettangolari. Al di sopra del portico in posizione centrale è visibile un dipinto raffigurante il santo titolare sottolineato da cornice sagomata che si collega fisicamente al frontone e alla croce metallica sommitale.
Impianto strutturale
Struttura portante verticale composta da paraste e pareti in muratura di mattoni intonacata con cornici sommitali su cui s’impostano le volte con catene che sono a botte con lunette a copertura del presbiterio e a vela a copertura dell’aula liturgica. La copertura è a falde e dal suo profilo emerge la cella campanaria in muratura intonacata con cornice su cui s’imposta il cupolino piramidale con croce metallica conclusiva.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1980 (?))
Collocazione di altare a tavolo volto a popolo con decorazioni raffiguranti spighe di grano e tralci di uva; collocazione di leggio ligneo.