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Bagno a Ripoli
Firenze
chiesa
sussidiaria
Pentecoste
Parrocchia di Santa Maria a Quarto
Pianta; Facciata; Campanile; Interno; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
presbiterio - intervento strutturale (2001)
1998 - 1998(origini carattere generale); 2001 - 2001(cenni storici carattere generale); 2005 - 2009(cenni storici carattere generale)
Chiesa della Pentecoste
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Pentecoste <Bagno a Ripoli>
Ambito culturale (ruolo)
architettura contemporanea (costruzione)
Notizie Storiche

1998  (origini carattere generale)

Essendo la vecchia sede parrocchiale di Santa Maria a Quarto oramai alquanto decentrata rispetto al moderno centro urbanizzato di Bagno a Ripoli, si decide la costruzione di un nuovo e più grande edificio religioso, del quale viene posta la prima pietra nel 1998. Il progetto architettonico è opera degli architetti fiorentini Carlo Viliani e Paolo Frullini, i quali fin dagli Anni Settanta avevano fondato lo Studio la Torre. Il progetto delle strutture, in cemento armato e legno lamellare, è degli ingegneri Fabio Torelli e Francesco Pattarino.

2001  (cenni storici carattere generale)

L'inaugurazione della nuova chiesa ha luogo il 3 giugno 2001. La pianta polare e segnatamente la copertura si richiamano latamente all'Anàstasis gerosolimitana e alla sua cupola lignea esistita fino all'Ottocento, con l'inserimento di una bassa lanterna al posto dell'opaion. Lo scultore Perrotta esegue le stazioni della Via Crucis. Viene inserita anche un'allegoria della "Carità", copia del bassorilievo omonimo cinquecentesco di Santi Buglioni presente nell'Ospedale del Ceppo a Pistoia.

2005 - 2009 (cenni storici carattere generale)

Dall'aprile del 2009 viene esposto in chiesa l'"Epitrachelion dell'Annunciazione", indossato dai sacerdoti della Chiesa Ortodossa d'Oriente, composto da due bandinelle processionali ritrovate nella vecchia chiesa di Santa Maria a Quarto e restaurate dal laboratorio di restauro dei tessili dell'Opificio delle Pietre Dure. Le bandinelle, realizzate con un drappo di velluto rosso cupo sul quale erano stati applicati due antichi ricami, individuate a Quarto attorno al 2005, risalgono agli anni posti tra il XVII e l'inizio del XVIII secolo e probabilmente provengono da una zona dell'odierna Romania (dalla Valacchia o dalla Moldavia).
Descrizione

La chiesa della Pentecoste sorge isolata entro un contesto urbano, nel comune di Bagno a Ripoli. Sulla destra del complesso sono i locali parrocchiali, parzialmente a fronte curvilinea intonacata, e la torre campanaria. La struttura è in cemento armato, gli esterni sono rivestiti ad intonaco. La pianta è polare, la facciata curvilinea e superiormente frontonata.
Pianta
La chiesa ha una pianta polare. A tergo della parete presbiteriale vi è un ambiente da cui si accede alla sagrestia. Le dimensioni indicative dell'interno della chiesa sono: lunghezza totale: m 19,20; larghezza totale: m 22,60.
Facciata
La facciata è curvilinea, intonacata, costituita da porzione del cilindro costituente l'edificio della chiesa, qualificata da un loggiato costituito dall'aggetto del deambulatorio superiore e privo di pilastri di sostegno. Al di sotto si trova il semplice portale architravato; il portone a due ante è ligneo. Al di sopra del deambulatorio vi è un frontone triangolare in cemento armato, munito di oculo centrale, in corrispondenza dell'"abbaino" che emerge dalla copertura. La facciata è preceduta dal sagrato e da una scalinata con balaustra in cemento armato
Campanile
Il campanile in cemento armato, rastremato su un solo lato e qualificato da una grande croce latina e da una meridiana, termina a doppia vela in cemento armato provvista di microfoni per la riproduzione del suono delle campane; attualmente è in fase di completamento per l’installazione di quattro campane.
Interno
L’interno è ad aula unica, a pianta circolare convergente nel presbiterio rialzato di tre gradini in arenaria, ove al centro è la mensa eucaristica anch'essa in arenaria; sul retro di quest'ultima è il coro curvilineo in pietra serena (in aderenza del setto murario tergale, costituito da una porzione di circonferenza), con al centro la sede, sopra la quale si trova un affresco staccato con "Cristo in Croce" tra i simboli del sole della luna, quattro Angeli dolenti, la Madonna e i Santi Maria Maddalena, Giovanni, Bernardo di Chiaravalle e Benedetto, opera trecentesca di Taddeo Gaddi proveniente dalla sagrestia della chiesa fiorentina di Ognissanti (la sinopia è in deposito presso la chiesa). Sul lato destro, in una nicchia a parete, si trova il tabernacolo frontonato in legno, dorato e dipinto, con la raffigurazione del Risorto nello sportello. Più oltre, sulla destra una vetrata policroma separa l’aula da una cappella laterale, a pianta quadrata, ove è conservato un Crocifisso ligneo dipinto, ma attualmente bronzato, attribuito a Benedetto da Maiano e proveniente dalla chiesa fiorentina della Calza. Alla destra della vetrata è un dipinto su tavola con la raffigurazione della "Vergine con il Bambino fra Santi"; più otre è un portale con mostra in arenaria che dà accesso all’esterno. Un portale analogo e con la medesima funzione è sul lato opposto, ove si trova la cappella che ospita il fonte battesimale in terracotta, sul retro del quale è un affresco staccato del XV secolo con "Sant'Anna, la Madonna e Gesù Bambino in trono fra i Santi Giovanni Battista e Santa Caterina". Lungo la parete laterale destra è una copia moderna della "Carità" in terracotta policroma invetriata di Santi Buglioni. Le stazioni della via Crucis sono opera dello scultore Perrotta. Dalla cappella una scala dà accesso al matroneo, contraddistinto da una balaustra in metallo che perimetra l’aula. I rivestimenti interni della chiesa sono ad intonaco tinteggiato in bianco. Vi è un organo in funzione, con le canne disposte sul lato sinistro del presbiterio. Il fonte battesimale è in terracotta, a pianta circolare con bacile vitreo. Due vani in muratura per i confessionali sono realizzati alla sinistra del portale di ingresso. Le due bussole laterali in controfacciata sono lignee; le due acquasantiere ai lati del portone di ingresso sono in terracotta. La chiesa prende luce da un doppio registro di finestre a nastro, dall’occhio in controfacciata , da una grande vetrata policroma di forma rettangolare con la raffigurazione del "Crocifisso" e aperta nella parete destra, dagli occhi presenti nel registro inferiore della facciata, dalle vetrate in formelle di vetrocemento presso i vani laterali e dalla lanterna al centro della copertura. L'altezza massima è m 14,50.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in cotto, con mattoni rettangolari disposti in diagonale. A seguire dall’ingresso, due sono gli scalini in arenaria che conducono al centro dell’aula, posto ad un livello inferiore, ove nella pavimentazione in cotto sono inserite cinque fasce di lastre in arenaria disposte in convergenza verso il presbiterio. il sagrato è pavimentato in cotto con mattoni sfalsati.
Coperture
La navata ha copertura in legno lamellare, poggiante su nove puntoni curvilinei nell'intradosso di materiale analogo; al centro è una lanterna schiacciata. Il rivestimento esterno è in rame.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2001)
Adeguamento alle esigenze liturgiche della riforma conciliare realizzato contestualmente alla costruzione della chiesa. Al centro del presbiterio la mensa liturgica è in arenaria e consente la celebrazione rivolta verso i fedeli; dimensioni indicative cm 120 x 256 x 90 (h). La sede è collocata al centro della parete tergale del presbiterio, sul lato destro è il tabernacolo, in legno dorato e dipinto. Leggio in arenaria posto sul lato sinistro del presbiterio. Fonte battesimale in terracotta, a pianta circolare con bacile vitreo. Due vani alla sinistra del portale di ingresso sono adibiti a confessionale.
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