chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Dicomano Firenze chiesa sussidiaria SS. Annunziata Parrocchia di Santa Maria a Dicomano Pianta; Facciata; Campanile; Interno; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture presbiterio - aggiunta arredo (1990 (?)) XIII - XVIII(origini carattere generale); XVIII - XVIII(cenni storici carattere generale); 1780 - 1780(cenni storici altare); 1999 - 2005(cenni storici carattere generale)
Oratorio della Santissima Annunziata
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Oratorio della Santissima Annunziata <Dicomano>
Altre denominazioni
Oratorio della Beata Vergine Annunziata Chiesa della Santissima Annunziata SS. Annunziata
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
maestranze toscane (rifacimento del XVIII secolo)
Notizie Storiche
XIII - XVIII (origini carattere generale)
Il piccolo oratorio della Beata Vergine Annunziata era probabilmente già attivo nel XIII secolo. Ricostruito nella seconda metà XVIII secolo e dedicato a S.Filippo Neri e S.Carlo Borromeo, era sede della Confraternita dell'Annunziata. Trovandosi lungo la via principale ed al centro del borgo, nel territorio della pieve di S. Maria a Dicomano, l'oratorio ha sempre mantenuto una sua specifica utilità, sia per le funzioni religiose che per momenti di preghiera e raccoglimento quotidiano.
XVIII (cenni storici carattere generale)
Nella seconda metà del XVIII secolo tutto il borgo di Dicomano subì una radicale trasformazione urbanistica per la creazione della nuova strada forlivese. In questo stesso periodo l’oratorio della Beata Vergine Annunziata venne completamente ricostruito nelle forme che tutt’oggi vediamo. Dal 1785, a causa delle soppressioni leopoldine e quindi dello scioglimento della Compagnia, è annesso alla pieve di santa Maria a Dicomano.
1780 (cenni storici altare)
L’altare maggiore, sulla parete di fondo, fu realizzato nel 1780 così come ricorda l’epigrafe in latino che vi è affissa.
1999 - 2005 (cenni storici carattere generale)
Sugli altari laterali sono due opere di Massimo Callossi. Il “San Francesco d’Assisi” venne esposto il 12 dicembre 1999 in memoria di Paolo Galli e il “San Filippo Neri inginocchiato di fronte alla Madonna col Bambino” venne donato il 26 maggio 2005 in memoria di Libero Bigalli dalla sua famiglia.
Descrizione
L’oratorio della Beata Vergine Annunziata si trova a Dicomano, lungo la via Dante Alighieri, ed è del tutto inglobato nel tessuto urbano, avendo ai lati edifici in adiacenza ed essendo sul fronte posto in asse e continuità con i portici. La facciata è a capanna, spezzata al centro dal campanile a vela con singola campana.
Pianta
L’oratorio ha pianta rettangolare, con presbiterio rialzato di due gradini. La lunghezza totale dell'aula è di metri 17.30 mentre la larghezza è di metri 5
Facciata
La facciata a capanna presenta al centro un’ampia finestra rettangolare con mostra in arenaria e, sulla sommità, un piccolo campanile a vela ad unica campana, sopra al quale è posta una croce metallica. Il registro inferiore della facciata è inglobato nei portici che affiancano tutta la via Dante Alighieri con arcate a sesto ribassato su pilastri quadrangolari.
Campanile
Il campanile a vela è impostato sul colmo, in asse centrale, della facciata a capanna e dispone di una sola campana azionata a corda.
Interno
L’interno dell’oratorio è a pianta rettangolare con presbiterio coperto da una volta e vela e rialzato con due gradini in arenaria. L’aula centrale ha una copertura a volta a botte scandita da tre arcate divise da lesene in muratura tinteggiate in grigio, così come il resto degli apparati architettonici: il cornicione, le imposte delle arcate, i dossali.
La parete tergale ospita l’altare maggiore in arenaria. della fine del XVIII secolo, ed un dossale con frontone triangolare spezzato al cui interno è custodito l’affresco staccato con l’“Annunciazione” attribuito a Matteo Lappoli, pittore aretino della seconda metà del XV secolo. In parete sinistra del presbiterio è affisso un crocifisso databile al XVII secolo. Sulla parete destra si apre, al di sopra di un portale, un’ampia finestra rettangolare che, insieme a quella in controfacciata, illumina l’oratorio.
Al centro delle pareti laterali si trovano, in posizione speculare, due altari in arenaria con mensa sorretta da mensole a volute, e con dossale dal frontone triangolare spezzato al cui centro si erge il simbolo bernardiniano. Presso entrambi gli altari vi sono opere del pittore contemporaneo Massimo Callossi. All’interno del dossale di altare in parete sinistra è la tavola del 2005 con “San Filippo Neri inginocchiato davanti alla Madonna con Bambino”, donato dalla famiglia Bigalli, nel dossale in parete opposta è il “San Francesco d’Assisi” su supporto ligneo e gesso, del 1999.
In parete sinistra, nella campata successiva all’altare, è il pulpito in arenaria.
La cantoria in controfacciata, è impostata oltre la bussola lignea sopra il portico esterno. Nei pressi, in parete sinistra vi è l’acquasantiera in marmo ed alle parete opposta è addossato un confessionale ligneo.
L’altezza massima dell’oratorio è di metri 7.70.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in cotto, con mattoni rettangolari che nell’aula sono disposti spina e nel presbiterio per file parallele, sfalsate.
Coperture
La copertura dell'aula è costituita da una volta a botte, scandita da tre arcate. Il presbiterio è voltato a vela.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1990 (?))
Adeguamento alle esigenze liturgiche della riforma conciliare realizzato negli anni '90 senza il ricorso ad opere di carattere strutturale. Al centro del presbiterio è stata collocata una mensa eucaristica in legno e metallo, mobile, che consente la celebrazione rivolta verso i fedeli; dimensioni indicative cm 60 x 120 x 112. Tabernacolo in arenaria, con sportello ligneo dipinto e dorato, posto al centro dell’altare maggiore. Sede lignea, mobile, addossata alla parete sinistra del presbiterio ove nei pressi è inoltre in uso un leggio ligneo, mobile. Un confessionale ligneo è addossato alla parete laterale destra dell’aula, presso la controfacciata.