chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Castelcucco Castelcucco Treviso chiesa periferica Santa Lucia Parrocchia di San Giorgio Martire Pianta; Coperture; Prospetti; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Interni altare - aggiunta arredo (1990) VI - XIV(costruzione intero bene); 1316 - 1467(proprietà intero bene); 1574 - 1617(ampliamento intero bene); 1625 - 1625(interventi di riparazione intero bene); 1656 - 1656(restauro battistero); 1680 - 1680(restauro intero bene); 1727 - 1727(restauro altare di San Sebastiano); 1739 - 1789(interventi puntuali intero bene); 1928 - 1928(manutenzione straordinaria copertura); 1941 - 1941(rimozione altari); 2007 - 2007(restauro intero bene)
Oratorio di Santa Lucia
Tipologia e qualificazione
chiesa periferica
Denominazione
Oratorio di Santa Lucia <Castelcucco, Castelcucco>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche
VI - XIV (costruzione intero bene)
Al VI secolo viene ricondotta la costruzione delle chiesette più antiche nell’area di Castelcucco, tra cui la chiesa Santa Lucia, soprattutto per il loro aspetto di chiese longobarde.
Alcune notizie più accreditate, relative alla presenza della chiesa di Santa Lucia, si hanno intorno ai secoli VIII-X, quando è menzionata come meta di visite apostoliche, occasioni in cui vengono suggerite alcune opere di ristrutturazione.
L’importanza di Santa Lucia cresce nel corso dei secoli: essa è di fatto una seconda chiesa per il paese, probabile sede parrocchiale prima della costruzione della chiesa di San Giorgio (Pivetta).
Alcune leggende collegano la sua costruzione ad alcuni avvenimenti storici rilevanti. Carlo Agnoletti ritiene sia stata edificata per celebrare la caduta della tirannide ezzeliniana (24 agosto 1260); Carlo Bernardi sostiene risalga al XIV secolo, in ricordo della caduta della tirannide carrarese (13 dicembre 1388, giorno di Santa Lucia).
1316 - 1467 (proprietà intero bene)
La chiesa di Santa Lucia è citata nel testamento di Vendrame da Fietta, rogato prima del 20 giugno del 1316. Viene inoltre menzionata in un atto del 1345 e nel testamento di "Berto del fu ser Domenico da Longamuson", del 1451.
La chiesa è nuovamente citata nella visita pastorale del 2 giugno del 1467.
Nel Quattrocento la chiesa di Santa Lucia è gestita dalla scuola omonima, che in occasione della festa della santa organizza ogni anno una fiera.
1574 - 1617 (ampliamento intero bene)
Il resoconto della visita pastorale del 3 gennaio è riportato in un documento conservato presso la chiesa parrocchiale. Mons. Mario Verdizzotti, Parroco di Castelcucco, ordina di far costruire una sacrestia "in loco conveniente, acciocché li paramenti non si guastino per l'umidità del loco".
Nel 1617 Viene concluso l'ampliamento, suggerito dal Mons. Verdizzotti, così come riportato nell'iscrizione collocata sull'architrave della porta laterale sud: ADI - 7 - DBO - 1617 - BA. - FA. - FE.FA.
1625 (interventi di riparazione intero bene)
nel 1625 vengono eseguiti alcuni interventi puntuali di riparazione dei danni causati dal terremoto.
1656 (restauro battistero)
Nel 1656 avviene il restauro della “pria de laqua santa, incholada et inpionbada et quela dele done”.
1680 (restauro intero bene)
Nel 1680 sono eseguiti interventi di restauro della copertura e del protiro d'ingresso. Si registra una spesa per il “campanel e cogolar davanti ale porte della chiesa” e per i “banchi in coro e pulpito”.
1727 (restauro altare di San Sebastiano)
Nel 1727 sono eseguiti interventi di restauro dell’altare di San Sebastiano.
1739 - 1789 (interventi puntuali intero bene)
Tra il 1739 e il 1789 vengono condotte opere puntuali in alcune parti dell'edificio.
Nel 1739 sono eseguiti interventi di sistemazione del protiro e rifusione di una campana.
Una seconda campana viene fusa e collocata in opera nel 1744.
Nella visita pastorale del 1753, si registra che la chiesa ha tre altari di legno, dei quali i due laterali sono dedicati all'Assunta e a San Sebastiano.
Nel 1787 le due campane di Santa Lucia sono fuse dalla ditta Colbacchini di Angarano.
Infine, il pittore Argentin di Cavaso restaura le tre pale dell’altare nel 1789.
1928 (manutenzione straordinaria copertura)
Nel 1928 vengono eseguiti alcuni interventi in copertura, con sostituzione di tutte le travi ad eccezione delle catene.
1941 (rimozione altari)
Nel 1941 due altari lignei sono trasferiti all'interno della chiesa parrocchiale di San Giorgio.
2007 (restauro intero bene)
Nel 2007 sono eseguiti lavori di restauro conservativo che riguardano soprattutto la copertura, con particolare attenzione alle strutture in legno. Si interviene inoltre con iniezioni con legante a base di calce nell’ultima parte delle murature perimetrali.
Descrizione
Percorrendo la strada che dal centro di Castelcucco porta a Paderno del Grappa, si nota a sinistra la chiesa di Santa Lucia, circondata da un prato con alberi secolari.
Molto probabilmente prima dell'attuale chiesa esisteva un sacello. La carenza di prove documentali non permette la datazione della chiesa, che potrebbe essere stata costruita tra il VI e il XIV secolo.
L'edificio presenta una sola navata a pianta rettangolare con facciata principale rivolta verso est e campanile a nord. Un protiro protegge l'ingresso principale. Dal presbiterio si accede alla piccola sacrestia e, sul lato opposto, al campanile. Degni di rilievo artistico sono l'altare maggiore ligneo e gli affreschi dei due altari laterali.
Pianta
La chiesa di Santa Lucia presenta una pianta rettangolare con facciata rivolta ad est e campanile a sud del muro del presbiterio. L’ingresso principale è protetto da un protiro. Dal presbiterio si accede ad una piccola sacrestia e, sul lato opposto, al campanile. I presbiterio è rialzato di due gradini rispetto al pavimento della chiesa.
Coperture
La struttura portante della copertura è costituita da capriate di legno, con sovrastanti arcarecci di legno e tavelle in cotto fatte a mano. Sopra le tavelle, è presente un manto di copertura in coppi fatti a mano.
Prospetti
I prospetti sono molto semplici, tutti intonacati con finitura superficiale a calce. Sulla facciata a capanna ad est è collocata la porta principale d’ingresso, protetta da un protiro costituito da due colonne in pietra e copertura in legno con manto in coppi. Due finestre rettangolari sono collocate ai alti della porta, mentre al di sopra è presente un oculo.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento della chiesa è realizzato in tavelle in cotto, delle dimensioni di cm 20 x 20, messe in opera in diagonale. Il presbiterio, rialzato rispetto al pavimento della chiesa, presenta due gradini in marmo.
Struttura
La struttura portante è costituita da muratura mista, ben compatta, in elementi di pietra e sassi apparecchiata con malta a base di calce. La struttura della copertura è costituita da capriate di legno.
Interni
All'interno, è presente un altare maggiore in legno dorato in stile barocco, che ospita una copia fotografica di una pala depositato presso la sede parrocchiale. Le pareti interne ospitano alcuni motivi pittorici che evidenziano la geometria architettonica. Ai lati del presbiterio sono collocati due altari con soprastanti affreschi.