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edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Torino
Torino
chiesa
sussidiaria
S. Maria di Superga
Parrocchia di Madonna del Rosario
facciata; pianta; struttura; copertura; campanile; pavimentazione; decorazioni; arredi; presbiterio; fonte battesimale; cappella del Rosario
presbiterio - aggiunta arredo (1980)
1439 - 1470(preesistenza intero bene); 1520 - 1701(preesistenza intero bene); 1714 - 1764(demolizione preesistenza intero bene); 1822 - 1822(costruzione. intero bene); 1843 - 1848(ampliamento interno); 1900 - 1900(decorazione intero bene); 1990 - 2008(manutenzione intero bene)
Chiesa di Santa Maria di Superga
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Maria di Superga <Torino>
Altre denominazioni S. Maria di Superga
Ambito culturale (ruolo)
architettura rurale (preesistenza)
neoclassico (costruzione)
Notizie Storiche

1439 - 1470 (preesistenza intero bene)

La costruzione dell'antica chiesa di Santa Maria, che fungeva da luogo di culto per tutte le frazioni della collina torinese, risale al 1439. Nel 1461 è citata in un atto notarile col quale viene donata, in forma di patronato, da Mons. Lodovico dei Marchesi di Romagnano al comune di Torino. Il riconoscimento della proprietà avviene con una sentenza del tribunale di Roma il 22 giugno 1470.

1520 - 1701 (preesistenza intero bene)

Dal 1520 la chiesa è affidata ai Padri Agostiniani. Il 19 aprile 1701 la si trova per la prima volta indicata come parrocchia in una nomina sacerdotale: "pro exercenda cura animarum parochialis ecclesie Sanctae Mariae de Supergia"

1714 - 1764 (demolizione preesistenza intero bene)

Nel 1714 l'antica chiesa viene demolita durante i lavori di spianamento della cima del colle per la costruzione della Basilica. Nel 1755 i parrocchiani scrivono a re Carlo Emanule III perché venga ricostruita, i lavori iniziano nel 1764 ma non vengono portati avanti.

1822  (costruzione. intero bene)

La chiesa viene costruita nel 1822 ad opera di don Maurizio Anselmetti che si occupa inoltre dell'acquisto delle suppellettili e del ritrasferimento in loco delle funzioni parrocchiali che dal 1799 si erano svolte nella Basilica.

1843 - 1848 (ampliamento interno)

Tra 1843 e 1848 per volere di re Carlo Alberto l'interno viene ristrutturato, ampliato verso levante e decorato. Collocazione dell'organo portatile.

1900  (decorazione intero bene)

Realizzazione della decorazione parietale di pareti e soffitto.

1990 - 2008 (manutenzione intero bene)

La chiesa viene gestita fino al 2008 dai frati Servi di Maria che provvedono ai lavori di manutenzione ordinaria.
Descrizione

La chiesa di Santa Maria di Superga si trova sulla cima della collina omonima al limite orientale del grande piazzale della Basilica juvarriana. L'edificio, inglobato nelle pertinenze della ex casa parrocchiale, sorge con orientamento ovest-est preceduto da un piccolo sagrato asfaltato, circondato da alberi e una serie di antenne radiotelevisive. Edificata negli anni Venti dell'Ottocento in sostituzione della chiesa parrocchiale quattrocentesca è stata gestita dai Servi di Maria fino al 2008, oggi è sussidiaria della Parrocchia della Madonna del Rosario. La facciata quadrata in muratura intonacata tinteggiata giallo acceso è definita da lesene che sorreggono il coronamento orizzontale e impreziosita dalla lapide commemorante le vicende costruttive e da due mosaici. L'interno a pianta quadrata a navata unica con soffitto a cassettoni comprende diversi ambienti tra cui la cappella del Rosario e l'ala sinistra carloalbertina, vi sono conservati gli antichi arredi e suppellettili in legno dorato. Dal 2008 la chiesa non è più regolarmente officiata; l'utilizzo occasionale e problemi di umidità diffusa determinano l'attuale modesto stato di conservazione.
facciata
La facciata in muratura intonacata presenta un fronte quadrato definito da lesene che sorregono la trabeazione modanata e il coronamento orizzontale di trabeazione e attico. Al centro si apre il portone di ingresso architravato in legno a due battenti sormontato dall'epigrafe narrante la storia costruttiva della chiesa e due finestre rettangolari. Ai lati vi sono due mosaici a fondo oro, raffiguranti San Giuseppe col Bambino e la Madonna di Superga, realizzati dalla ditta Craviolatti di Torino. Il coronamento, sormontato dalla croce in ferro battuto e da sfere lapidee, presenta l'iscrizione D.O.M. Le superfici sono tinteggiate giallo acceso, i partiti architettonici in bianco.
pianta
Pianta quadrata a navata unica di due campate. Sul lato sinistro si aprono due ambienti disposti trasversalmente: la cappella del Rosario all'altezza della prima campata e un'ala rettangolare dove è collocata la cantoria dell'organo all'altezza della seconda, separata dall'aula da due arcate su un pilastro quadrato.
struttura
Struttura in muratura intonacata. L'aula è coperta da un soffitto a cassettoni in muratura su travature in legno ed è divisa in due campate da un arcone rilevato ribassato poggiante su paraste aggettanti. Sono presenti aperture solo in facciata.
copertura
Copertura a doppia falda su struttura lignea con manto in coppi.
campanile
Il modesto campanile a basa quadrata si imposta sul tetto dell'ex casa parrocchiale, a destra della chiesa. In muratura intonacata, ha la cella campanaria aperta da un'ampia monofora su tutti i lati, cornicione aggettante e copertura piramidale in coppi.
pavimentazione
Pavimentazione in lastre di pietra a taglio regolare nella navata, in lastre di marmi policromi nel presbiterio.
decorazioni
Le superfici murarie e il soffitto presentano un'unitaria decorazione con partiture architettoniche a trompe l'oeil, fregi e festoni di fiori a tinte accese.
arredi
Sono presenti i banchi disposti longitudinalmente, la cantoria lignea dell'organo sulla parete di fondo dell'ala sinistra, i confessionali, tele, la via crucis, numerosi candelieri e reliquiari in legno dorato.
presbiterio
Il presbiterio storico si trova al fondo dell'aula liturgica in posizione rialzata di un gradino, delimitato da balaustre in marmo bianco con cancelletto a libro. L'altare maggiore in marmi policromi intarsiati è addossato alla parete di fondo, preceduto da due gradini, ha il tabernacolo al centro della doppia alzata sormontato dalla grande pala e dal capocielo.
fonte battesimale
La vasca monolitica in pietra bianca dell'antico fonte battesimale si trova in una nicchia in controfacciata a sinistra dell'ingresso.
cappella del Rosario
La cappella della Madonna del Rosario si trova a sinistra dell'ingresso, ha pianta rettangolare, copertura a calotta circolare e altare in marmo sormontato dalla nicchia con il simulacro della Madonna col Bambino in gesso dipinto, incorniciato dalle tavolette dei Misteri.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1980)
Il presbiterio attuale insiste sull'area di quello storico al fondo della navata, rialzato da un gradino e delimitato da balaustre verso l'aula e verso l'ala sinistra. Sono stati aggiunti un tavolo in metallo e formica, dotato di un paliotto ricamato, isolato sui gradini davanti l'altare maggiore a fare da mensa e un leggio sopra la balaustra sinistra a fare da ambone. La sede si trova sul lato destro, rialzata da una pedana.
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