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Nardò
Nardo' - Gallipoli
chiesa
del seminario
San Filippo Neri
Parrocchia di San Francesco d'Assisi
esterno; Interno
altare - intervento strutturale (1964); ambone - aggiunta arredo (1979)
1963 - 1964(costruzione carattere generale)
Chiesa di San Filippo Neri
Tipologia e qualificazione chiesa del seminario
Denominazione Chiesa di San Filippo Neri <Nardò>
Ambito culturale (ruolo)
architettura contemporanea (costruzione)
Notizie Storiche

1963 - 1964 (costruzione carattere generale)

La nuova sede del Seminario Diocesano in via Incoronata è stata costruita tra il 1960 e il 1964 dall'arch. Antonio Prete. La chiesa del Seminario, dedicata a S.Filippo Neri titolare dello stesso, è stata costruita tra il 1963 e il 1964 e benedetta il 31 maggio 1964 dal vescovo Antonio Rosario Mennonna.
Descrizione

La chiesa, in cemento armato e conci di tufo, ha una struttura architettonica è collocata al centro della struttura del Seminario Diocesano, al quale è primariamente funzionale, anche se è aperta al pubblico e talvolta è a servizio della Parrocchia di S.Francesco d'Assisi la cui sede, attigua al Seminario, è piuttosto angusta. Attraverso il lanternino posto sul presbiterio e sormontato dalla croce è individuabile anche a distanza.
esterno
La chiesa è priva di facciata, in quanto collegata frontalmente con il corpo del Seminario, dal quale si entra in essa attraverso un corridoio e una porta. Piuttosto imponente in elevato, si presenta come un volume regolare scandito dai pilastri e da alti finestroni, con un'abside trilobata sormontata da un lucernario a cupolino poliedrico.
Interno
All'interno si accede dal corridoio a piano terra del Seminario attraverso un vestibolo, affiancato da due modesti ambienti, adibiti a sacrestia. Tale corpo è coperto con una volta piana non molto elevata, al di sopra della quale vi è un ampio matroneo con funzione di cantoria. Su entrambi i muri laterali esterni dei due ambienti e della cantoria vi sono simmetricamente quattro finestre alte e strette, allineate due per piano per illuminare i rispettivi ambienti. L'unica aula è rettangolare ed è scandita da quattro pilastri in calcestruzzo per lato disposti alla medesima distanza, sui quali poggiano altrettante travi in calcestruzzo di forma triangolare, che danno l'idea delle capriate e sulle quali poggia la volta a due spioventi latero-cementizia. Nelle tre specchiature comprese tra i pilastri su ciascun lato si aprono altrettante finestre strette e alte quasi quanto la chiesa. Una sorta di quinta in calcestruzzo separa l'aula dall'abside trilobata, di forma esagonale irregolare, che ospita il presbiterio e al centro della quale è collocata la mensa in bronzo e marmo su un'ampia predella con due gradini. Alle spalle della mensa in piano rialzato di un ulteriore gradino è destinato alla sede presidenziale, mentre sul muro di fondo troneggia un grande Crocifisso ligneo con Cristo che indossa i paramenti sacerdotali. L'ambone in legno, dello stesso stile della sede, è collocato sul lato sinistro all'imbocco dell'abside, mentre sul lato sinistro della quinta è collocato a muro il tabernacolo, in origine posto sulla mensa. La volta latero-cementizia dell'abside è piana e comprende al centro un cupolino, da cui piove la luce sulla mensa. Altre quattro finestre, strette ed alte, sono sovrapposte a una sull'altra sui due lati piani dell'abside, che rimangono dietro la quinta.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1964)
In previsione della riforma liturgica, fin dall'origine fu realizzata la mensa nella forma attuale, anche se si celebrava con le spalle rivolte al popolo fino all'entrata in vigore della riforma.
ambone - aggiunta arredo (1979)
L'ambone in legno è stato aggiunto nel 1979, in concomitanza con la sede presidenziale, in luogo di un semplice leggio astile, usato in precedenza.
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