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Caltagirone
Caltagirone
cappella
rettoria
Santa Maddalena di Canossa
Diocesi di Caltagirone
aula; prospetto
altare - aggiunta arredo (1998); ambone - aggiunta arredo (1998)
XX - 1948(intero bene fondazione); XX - 1948(intero bene inaugurazione); 1951 - XX(Comune di Caltagirone donazione); 1951 - 1954(intero bene e pertinenze costruzione ); 1953 - XX(Opera Diocesana ''Città dei Ragazzi'' fondazione); 1995 - XX(apertura centro giovanile ''Città dei Ragazzi'' chiusura collegio); 1998 - XX(intero bene intitolazione); 2012 - XXI(attività interruzione); 2015 - XXI(centro polivalente giovanile riapertura)
Chiesa di Santa Maddalena di Canossa
Tipologia e qualificazione cappella rettoria
Denominazione Chiesa di Santa Maddalena di Canossa <Caltagirone>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

XX - 1948 (intero bene fondazione)

Nel 1948 il giovane diacono Don Filippo Quinci si dedicava al recupero dei giovani sbandati senza casa e senza famiglia, per via del conflitto che appena concluso. Trovandosi di fronte ad un problema rilevante decise di ricorrere all’aiuto di Padre Nunzio Annaro, parroco dell’antica Basilica di San Giorgio. I giovani bisognosi in un primo momento vennero ospitati nelle pertinenze della sopracitata chiesa, in seguito i due parroci decisero di occupare alcuni capannoni militari abbandonati che sorgevano lungo la via Madonna della Via accanto ad un’ampia area verde. I terreni in cui sorgevano i capannoni erano stati concessi dal Comune di Caltagirone alle autorità militari per realizzarvi un autocentro. Sopra questo ampio terreno erano stati costruiti quattro capannoni con coperture a volta, a coppie di due perpendicolari alla via Madonna della via, mentre altri edifici occupavano il lato lungo del terreno al centro del quale giaceva una moltitudine di automezzi semi distrutti.

XX - 1948 (intero bene inaugurazione)

Il giorno 23 dicembre del 1948 venne inaugurata in Caltagirone la “Città dei Ragazzi”, per ospitare l’istituzione omonima che si occupava del recupero dei giovani sbandati nell’immediato dopoguerra.

1951 - XX (Comune di Caltagirone donazione)

Il Comune di Caltagirone, con atto del 17 agosto del 1951 donava alla Mensa Vescovile di Caltagirone il terreno occupato dalla “Città dei Ragazzi”, che sorgeva lungo la via Madonna della via. Grazie al contributo di Don Luigi Sturzo venne promossa la ristrutturazione integrale dei fabbricati esistenti; inseguito venne istituito un comitato per promuovere un’opera duratura finalizzata al ricordo dell’avvenimento del rientro a Caltagirone di Luigi Sturzo. Il Comitato stabilì di far sorgere un istituto con indirizzo artigianale per avviare al lavoro i ragazzi senza famiglia.

1951 - 1954 (intero bene e pertinenze costruzione )

Tra il 1951 ed il 1954 venivano demoliti i vecchi capannoni e realizzati i nuovi edifici attualmente esistenti e il piccolo oratorio grazie al contributo di Don Luigi Sturzo e all’On. Mario Scelba. Il 19 settembre 1954 i Padri Canossiani presero possesso dell'Istituzione; venne fondato il collegio "Città dei Ragazzi Luigi Sturzo".

1953 - XX (Opera Diocesana "Città dei Ragazzi" fondazione)

Mons. Pietro Capizzi, Vescovo di Caltagirone, con decreto del 27 febbraio 1953 fondava canonicamente l’Opera Diocesana “Città dei Ragazzi” ; veniva nominato primo presidente e legale rappresentante il Sign. Commendatore Dott. Giuseppe Di Gregorio fu Luigi.

1995 - XX (apertura centro giovanile "Città dei Ragazzi" chiusura collegio)

Al termine dell'anno scolastico 1994 - 95 viene chiuso il collegio per dare inizio, su consiglio di S. E. Mons. Vincenzo Manzella, Vescovo di Caltagirone, al Centro Giovanile “Città dei Ragazzi – Luigi Sturzo 1998. L’oratorio venne intitolato a Santa Maria Maddalena di Canossa, con decreto di s.e mons. Vincenzo Manzella, Vescovo di Caltagirone del 2 maggio del 1998.

1998 - XX (intero bene intitolazione)

Nel 1998 l’oratorio venne intitolato a Santa Maria Maddalena di Canossa, con decreto di s.e mons. Vincenzo Manzella, Vescovo di Caltagirone del 2 maggio del 1998.

2012 - XXI (attività interruzione)

Si interrompevano le attività della “Città dei Ragazzi” per l’assenza di religiosi.

2015 - XXI (centro polivalente giovanile riapertura)

Il 18 giugno del 2015 riapriva i battenti la “Città dei Ragazzi”, con la funzione di centro polivalente giovanile.
Descrizione

Il giorno 23 dicembre del 1948 venne inaugurata in Caltagirone la “Città dei Ragazzi”, istituzione voluta da Don Luigi Sturzo che si occupava del recupero dei giovani sbandati nell’immediato dopoguerra. Il complesso architettonico è costituito da un insieme di edifici costruiti intorno ad una grande piazza, che ospitavano il collegio per i giovani, ampi locali per l’istruzione e la formazione professionale; lungo il lato meridionale si eleva il piccolo oratorio recentemente ristrutturato dedicato a Santa Maria Maddalena.
aula
All’interno della navata, l’ordine architettonico è assente, i prospetti laterali sono caratterizzati da campiture rifinite ad intonaco, in cui si inserisce nel lato destro una nicchia. La zona absidale risulta sopraelevata da un gradino, nella parete di fondo sono disposte due finestre con archetto a tutto sesto, nella parte centrale è collocato un altare in marmi policromi di recente fattura. L’intradosso della navata è realizzato con una struttura lignea con unghie triangolari che ne articolano la morfologia. Il pavimento è realizzato in marmo. Il portale è definito all’interno da una bussola che suddivide gli accessi in due lati.
prospetto
La chiesa è dotata di una facciata definita da una superficie piana ad impianto retto e squadrato la cui impostazione morfologica segue le linee generali di un ordine architettonico gigante classico rimasto privo di definizione canonica. La parte sommitale del prospetto è definita da un frontone triangolare al cui centro è collocato un piccolo campanile a singolo fornice a tutto sesto. Sopra il portale è collocato un pannello in ceramica a bassorilievo.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1998)
L'altare è stato realizzato con l'impiego di lastre in travertino stuccato e lucidato, con inserti in marmo venato verde, la mensa di forma rettangolare, poggia su due piedritti, esso è stato posto in posizione assiale.
ambone - aggiunta arredo (1998)
L'ambone è stato realizzato con l'impiego di lastre in travertino stuccato e lucidato, con inserti in marmo venato verde, il piano inclinato poggia su un unico piedritto, esso è stato posto sul lato sinistro guardando dall'aula.
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