chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Maida Lamezia Terme chiesa sussidiaria San Domenico Parrocchia di San Nicola De Latinis Impianto strutturale; Pianta; Coperture presbiterio - aggiunta arredo (1980) 1589 - 1589(Fondazione carattere generale); 1601 - 1601(Fondazione carattere generale); 1789 - 1789(soppressione intero bene); 1926 - 1926(elevazione a parrocchia intero bene); 1955 - 1955(carattere generale intero bene)
Chiesa di San Domenico
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Domenico <Maida>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione)
Notizie Storiche
1589 (Fondazione carattere generale)
Dopo i decreti del concilio di Trento, in cui disposero il trasferimento dei conventi da fuori a dentro le mura, costrinsero frati e suore a trasferirsi in nuova sede. Nel 1589 i frati domenicani ottennero dal vescovo Montorio un luogo idoneo alla loro missione, posto dentro le mura, su cui sorgeva la chiesa di San Giorgio.
1601 (Fondazione carattere generale)
I frati rimasero per molti anni in un altro luogo chiamato Santa Veneranda in attesa della costruzione del nuovo convento e dell’ampliamento della chiesa che verrà poi dedicata a San Tommaso d’Aquino. Entreranno il 21 novembre del 1601 come risulta dal Breve di Papa Clemente VIII (Reg. Vat. n°25756).
1789 (soppressione intero bene)
Il terremoto del 1783 danneggia l’edificio; il convento verrà soppresso, mentre la chiesa sarà destinata a parrocchia e restaurata su progetto dell’ingegnere Claudio Rocchi. La ricostruzione venne affidata a Giuseppe Malacari, mastro falegname, ed a Gennaro Cantafio, capomastro e muratore.
1926 (elevazione a parrocchia intero bene)
Il primo gennaio del 1926 la chiesa fu elevata a parrocchia.
1955 (carattere generale intero bene)
Venticinque anni dopo nel 1955, viene aggregata alla chiesa di San Nicola per formare un’unica parrocchia.
Descrizione
L’edificio di culto gode di un ampio sagrato davanti la chiesa e di un altro ampio spazio al lato dove un tempo vi era io chiostro del convento. Sulla facciata con timpano si notano due lesene con capitello e festone affiancate dai dipinti racchiusi in una cornice, di San Domenico a sinistra e Santa Caterina a destra. Al centro, sul portale con arco a tutto sesto, una nicchia con la statua della Madonna e nel timpano una finestra quadrilobata. All’interno l’aula liturgica è a navata unica con abside semicircolare. Lungo tutto il perimetro corre un cornicione a modanature aggettanti e con stucchi dorati nei contorni, sostenuto da lesene con capitello corinzio. Il soffitto piano è a finti cassettoni e ospita un ovale con lo stemma del rosario. Sull’altare maggiore lungo le pareti dell’abside c’è un coro composto da stalli lignei e dal seggio priorale a fogliami intagliati, mentre il catino è abbellito da lacunari con finte roselline a trama regolare.
Impianto strutturale
L’edificio è realizzato in muratura tradizionale con copertura a falde. La navata è a soffitto piano con finti cassettoni.
Pianta
La pianta ha uno sviluppo longitudinale con abside semicircolare.
Coperture
La copertura è costituita da una sottostruttura in legno. Il manto di copertura è in coppi di laterizio.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1980)
In seguito alla riforma sono stati aggiunti la mensa eucaristica e l’ambone.