chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Gazzano Villa Minozzo Reggio Emilia - Guastalla oratorio sussidiario S. Antonio di Padova Parrocchia di San Marco Evangelista Impianto strutturale; Pianta; Facciata; Interni nessuno (2010) 1600 - 1732(costruzione intero bene)
Oratorio di Sant'Antonio di Padova
Tipologia e qualificazione
oratorio sussidiario
Denominazione
Oratorio di Sant'Antonio di Padova <Gazzano, Villa Minozzo>
Altre denominazioni
Oratorio di Sant'Antonio da Padova S. Antonio di Padova
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
1600 - 1732 (costruzione intero bene)
Le notizie sull'effettiva data di costruzione sono discordanti; alcune fonti di curia vescovile indicano l'anno di fondazione intorno al 1600, un'epigrafe dell'ancona dell'altare riporta l'anno 1725, mentre la targa scolpita su di una pietra del portico attesta la data del 1732
Descrizione
Il corpo di fabbrica dell'edificio è costituito da un duplice volume, caratterizzato da una minore larghezza del presbiterio rispetto all'aula. L'oratorio è preceduto da un porticato realizzato con tre volte a cupola in pietra, rette da colonne con capitelli di ordine dorico. La configurazione spaziale dichiara influenze tardo-rinascimentali, ancora presenti, nella montagna reggiana, fino alla fine il XVII secolo.
Impianto strutturale
L'edificio è realizzato con muratura portante in blocchi di pietra sedimentaria locale fissati con malta. Il tetto del porticato mostra ancora l'antica copertura eseguita con lastre di pietre locali o "piagne"
Pianta
L'oratorio si compone di un'aula rettangolare, con lunghezza e larghezza interne rispettivamente di m. 6,55 e m. 4,00 ed un presbiterio, approssimativamente quadrato, accostato alla dimensione minore dell'aula e avente per lato la misura di m 3,10
Facciata
Sul fronte del fabbricato si trova un portale rettangolare con cornici e architrave modanato. Tipicamente barocca è la finestrella quadrilobata posta sopra la falda di tetto del porticato: Inserita fra gli archi del porticato è posta una consunta targa celebrativa che sembra indicare, in numeri romani, la data 1732; la lapide riporta il nome Merzadri, abitante del luogo, come committente della costruzione
Interni
L'aula si presenta internamente con una volta a botte ribassata, nella quale s'inseriscono volte trasversali dette "a unghia". Il punto di connessione fra l'aula ed il presbiterio è incornicato da un arco sostenuto da pilastri quadrangolari; nel presbiterio la volta a vela si raccorda alle quattro paraste perimetrali tramite delle porzioni sferiche di forma triangolare chiamati "pennacchi"
Adeguamento liturgico
nessuno (2010)
Alla data indicata non è presente alcuna forma d'adeguamento liturgico, essendo l'oratorio non utilizzato per le celebrazioni e adibito a rimessaggio.