chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Laigueglia Albenga - Imperia santuario sussidiario Nostra Signora delle Penne Parrocchia di San Matteo Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture nessuno XVII sec - XVII sec(costruzione intero bene); XVIII sec - XVIII sec(affresco prospetto); XX sec - XX sec(abbandono intero bene); 1955 - 1955(manutenzione intero bene); 1998 - 1998(riutilizzo intero bene)
Santuario di Nostra Signora delle Penne
Tipologia e qualificazione
santuario sussidiario
Denominazione
Santuario di Nostra Signora delle Penne <Laigueglia>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche
XVII sec (costruzione intero bene)
Secondo la tradizione locale, la chiesa sarebbe stata edificata nel XVII secolo nel quadro di contatti con la comunità dei pescatori catalani.
XVIII sec (affresco prospetto)
Dopo il 1780 viene affrescata la "Madonna delle Penne" sul prospetto esterno della chiesa.
XX sec (abbandono intero bene)
Negli anni Ottanta del '900 la chiesa cade gradualmente in abbandono.
1955 (manutenzione intero bene)
Altri lavori di ristrutturazione coinvologono la chiesa e la zona esterna. All'interno vengono dipinte le lesene, ispirate a quelle della chiesa parrocchiale di San Matteo.
1998 (riutilizzo intero bene)
L'edificio viene reso nuovamente agibile e viene ripristinata la festa con processione mattutina del 5 agosto.
Descrizione
Il santuario detto della Madonna delle Penne si trova nel territorio comunale di Laigueglia (SV); vi si festeggia la Madonna della Neve il 5 agosto e, nella documentazione storica, la chiesa è citata anche come "Madonna del Ciglione". Posto a picco sul mare, sulla sommità dello sperone roccioso di Capo Mele (50 m s.l.m.), il santuario domina la vista sulla Baia del Sole. Nella tradizione locale si ritiene che la denominazione della chiesa derivi dal catalano, e si racconta che fosse nota come "Nostra Senora de la Pena", "Nostra Signora della Roccia", un'antica statua della Madonna conservata nel santuario fino agli anni Settanta del '900. Si accede alla chiesa da un sagrato lastricato in pietra che si apre con una scenografica terrazza sulla costa del capo. L'edificio è composto dall'aula, con abside semicircolare, e dall'atrio, quadrangolare, creato con la chiusura di un portico; i prospetti interni ed esterni sono intonacati e colorati. Nel presbiterio emerge dal pavimento un breve tratto dell'affioramento roccioso che potrebbe aver dato il nome alla chiesa.
Pianta
L'edificio è composto da un’aula unica a pianta rettangolare, conclusa da un’abside semicircolare; vi si accede da un atrio quadrangolare. La copertura dell’aula è a botte lunettata, mentre sull’atrio è a crociera.
Elementi decorativi
Sul prospetto esterno rivolto verso il mare si conserva un affresco raffigurante la Madonna delle Penne con il Bambino nell'atto di benedire il mare; il dipinto è successivo al 1780 perché vi si nota la chiesa parrocchiale di San Matteo rappresentata già nella forma attuale, con i due campanili al fianco della facciata. All'interno le pareti sono dipinte in tonalità pastello e sono arricchite da cartouche in stucco. Un cornicione modanato corre lungo tutta l’aula, risvoltando anche nel presbiterio, dove si arricchisce di lesene ioniche, che continuano oltre la trabeazione diventando costoloni che si uniscono al centro del semicatino di copertura. Sopra l'altare maggiore, in marmo, con mensa a sarcofago e due gradini portacandelieri, si apre una nicchia da statua, oggi occupata da una rappresentazione della Vergine di età contemporanea. AI lati dell'altare, due nicchie più grandi conservano le statue del Sacro Cuore e di Santa Rita da Cascia. Una moderna vetrata a mosaico decora l'unica finestra non tamponata sotto le lunette della volta.
Facciata
La facciata, quasi completamente obliterata dall’atrio, si presenta spoglia; in origine doveva avere una finestra a serliana nel frontone, ma ne rimangono solo le specchiature tamponate. Il tetto è a capanna; sul colmo ha un piccolo campanile a vela in ferro. La muratura esterna si presenta intonacata e tinteggiata uniformemente di giallo; il portale, chiuso con una cancellata, è contornato da una cornice bianca.
Campanile
La chiesa non possiede un vero e proprio campanile; una campanella è installata sul colmo del tetto a capanna, sorretta da una struttura di sostegno in ferro.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento si presenta con decorazione "alla genovese", con lastre di ardesia e tozzetti di marmo.
Coperture
Le falde del tetto a capanna sono coperte con tegole marsigliesi e abbadini in ardesia.