chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Balestrino Albenga - Imperia cappella sussidiaria Sant'Antonio Parrocchia di Sant'Andrea Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture altare - aggiunta arredo (1980) XVII sec - XVII sec(citazione intero bene); 1672 - 1672(ricostruzione intero bene); 1707 - 1708(aggiornamento altare); 2001 - 2001(restauro intero bene); 2006 - 2007(restauro intero bene); 2006 - 2012(restauro altare); 2010 - 2010(rifacimento sagrato)
Cappella di Sant'Antonio
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella di Sant'Antonio <Balestrino>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche
XVII sec (citazione intero bene)
Una cappella con il titolo di Sant'Antonio da Padova nella borgata Cuneo risulta già esistente nella prima metà del '600 e viene censita nel "Sacro e Vago Giardinello".
1672 (ricostruzione intero bene)
La chiesa viene riedificata sotto il patronato della famiglia Panizza
1707 - 1708 (aggiornamento altare)
Vengono promossi lavori di aggiornamento dell'altare: viene restaurato il dipinto su ardesia, rappresentante Sant'Antonio, la Vergine e San Biagio Martire, attribuito al pittore Brusco di Alassio, e viene installato un nuovo controaltare.
2001 (restauro intero bene)
Viene effettuato un primo lotto di lavori di restauro dell'interno
2006 - 2007 (restauro intero bene)
Con autorizzazione della Soprintendenza (30.08.2006) viene approvato un progetto di restauro degli intonaci interni ed esterni, con il rifacimento delle coperture e della pavimentazione
2006 - 2012 (restauro altare)
Viene restaurato l'altare, come da progetto del 2006
2010 (rifacimento sagrato)
La risistemazione della piazza esterna comporta la decorazione del sagrato con una lunetta ad acciottolato
Descrizione
La cappella dedicata a Sant'Antonio sorge nella borgata del Cuneo, nel territorio comunale di Balestrino (SV), a mezza costa nella valletta del rio Muriné. La chiesa è stata costruita ai margini di ponente del nucleo abitato, all'incrocio delle mulattiere che proseguivano verso Bergalla e il passo del Sambuco. La chiesa è preceduta da un sagrato ciottolato, di recente risistemazione. I prospetti esterni si presentano intonacati. Delle finestre originarie sono rimaste aperte quella in facciata e le due sul fianco della chiesa esposto a ovest: una illumina l'aula, una il prebisterio. Sullo stesso prospetto si nota almeno un'apertura tamponata. All'interno la stretta zona presbiteriale risulta appena rialzata con un basso gradino, senza altre delimitazioni rispetto alla lineare e spoglia aula unica.
Pianta
L'edificio è composto da un’aula rettangolare e da un presbiterio della stessa forma e di lunghezza quasi uguale, ma di minore larghezza; entrambi gli spazi sono coperti da volte a botte lunettate.
Elementi decorativi
L'apparato decorativo della chiesa è particolarmente sobrio. Una stretta cornice percorre tutto l'edificio alla base delle volte. Le pareti interne si presentano intonacate e tinteggiate in modo uniforme, ad esclusione della tinta più scura della cornice e del sottarco dell'arco trionfale. L'altare è una struttura settecentesca in stucco e materia, con il tabernacolo inserito tra due gradini portacandelieri decorati con marmorizzazioni nelle specchiature. Sulla mensa è stato rimontato, in età imprecisata, un paliotto seicentesco con intarsi in marmi policromi e stemmi nobiliari.
Facciata
La facciata, intonacata, colorata e liscia, ha un disegno a forma grosso modo quadrata, su cui si innesta il profilo triangolare del timpano, delimitato dalla copertura a capanna. Ai lati dell’ingresso si aprono le caratteristiche due finestrelle rettangolari "del perdono". Al centro del prospetto si apre una finestra rettangolare con gli angoli smussati. Nel frontone si nota una nicchia quadrangolare, forse costruita per conservare un’epigrafe.
Campanile
Un piccolo campanile a base quadrata, intonacato, colorato, privo di decorazioni, è posto sul lato sinistro del tetto. Il campanile emerge dalle coperture solo con la cella campanaria; è coperto da una cuspide a bulbo, decorata a fasce nere e verdi realizzate a mosaico, che poggia direttamente sulla sommità del fusto, senza tamburo.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in piccole lastre quadrate di marmo bianco e bardiglio disposte a scacchiera
Coperture
La copertura a due falde del tetto a capanna è in tegole marsigliesi e abbadini in ardesia.